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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 38 di 125

14/11/2014 - Italiana - Civile - Merito
Non è possibile rifiutare la revoca dell’espulsione al cittadino albanese segnalato nel SIS. Infatti, è del tutto illogico che il ricorrente, pur risiedendo in Albania (Stato membro dello spazio Schengen (Sic!)) sia stato segnalato nel SIS, atteso che una persona regolarmente residente nel territorio di uno Stato membro dello spazio Schengen non può contemporaneamente essere registrata nel SIS in quanto persona “indesiderabile” nello spazio Schengen (nel caso di specie, il provvedimento adottato dalla p.a. risulta carente dal punto di vista motivazionale dal momento che, anche se è s...
Giudice di pace di Brindisi, ord. n. 150 del 14 novembre 2014

5/11/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il diritto al contraddittorio in qualsiasi procedimento, quale si applica nell’ambito della direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare e, in particolare, dell’art. 6 della stessa, deve essere interpretato nel senso che esso non osta a che un’autorità nazionale non ascolti il cittadino di un paese terzo specificamente in merito a una decisione di rimpatrio allorché, dopo aver constatato l’irregolarità del suo soggiorno nel territorio nazionale in esito a una procedura c...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V sent. del 5 novembre 2014

14/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
Lo straniero non può essere dichiarato maggiorenne e di conseguenza espulso sulla base dell’esame RX per l’età ossea quando dalla documentazione prodotta, ritenuta autentica e valida sino a prova contraria, risulta diversamente. Giudice di pace di Genova, ord. n. 6579 del 14 ottobre 2014 Il Giudice di Pace di Genova decidendo sul ricorso depositato ex art. 13 comma 8 D.Lgs 286/1998 dallo straniero *** *** nato in Bangladesh il 26.7.1996 e domiciliato in Genova al Viale 5 presso lo studio dell’avv. Alessandra Ballerini, avverso il decreto di espulsione adottato dal Prefetto della Provin...
Giudice di pace di Genova, ord. n. 6579 del 14 ottobre 2014

3/10/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Costituisce violazione dell’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita famigliare) il diniego, da parte delle competenti autorità olandesi, del rilascio del permesso di soggiorno alla donna, originaria del Suriname, madre di tre figli minori e sposata con un cittadino olandese. Infatti, le autorità olandesi non hanno valutato con sufficiente attenzione le conseguenze che si produrrebbero sui bambini della ricorrente in caso di rifiuto del rilascio del permesso richiesto. In particolare, le autorità hanno omesso di prendere in considerazione e valutare le prove sulla praticità, la fattib...
Corte europea dei diritti dell’uomo, grande sezione, sent. del 3 ottobre 2014

26/9/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato il provvedimento di diniego della revoca della espulsione del cittadino albanese, basato sulla circostanza che il richiedente era già stata espulso ed era stata successivamente respinta l’istanza di autorizzazione a rientrare in Italia. Infatti, nel caso di specie è dirimente la circostanza che la procedura in base alla quale le autorità italiane hanno autorizzato il nuovo ingresso era comunque irregolare e viziata in quanto svoltasi sulla base di altre generalità attribuite al medesimo straniero. Ciò fa venir meno il necessario presupposto per il rilascio del permesso di ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4856 del 26 settembre 2014

10/9/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Il GdP, innanzi al quale lo straniero ha impugnato il decreto di espulsione emesso dal Prefetto nei suoi confronti, non può sospendere tale provvedimento sul presupposto della sottoposizione a procedimento penale in Italia del ricorrente. Infatti, tale potere di sospensione non ha natura cautelare: esso non ha alcun legame con l’esito del giudizio d’impugnazione in corso, di cui tenda ad assicurare la pratica operatività, ma è dichiaratamente rivolto a una finalità – la tutela dell’effettività del diritto di difesa in un processo penale – esterna a quel giudizio. Un siffatto pot...
Corte di cassazione, sez. VI civile, ord. n. 19140 del 10 settembre 2014

3/9/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 13, co. 2 bis, TUI prevede che nell’adottare il provvedimento di espulsione nei confronti dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare ovvero del familiare ricongiunto, si tiene anche conto della natura e della effettività dei vincoli familiari dell’interessato, della durata del suo soggiorno nel territorio nazionale nonché dell’esistenza di legami familiari, culturali o sociali con il suo Paese d’origine. La norma, introdotta dal d.lgs. n. 5/2007, di attuazione della direttiva 2003/86/CE, mira a salvaguardare il diritto alla vita familiare dell...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 18608 del 3 settembre 2014

24/7/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Costituisce violazione dell’art. 3 CEDU (divieto di tortura) da parte delle competenti autorità polacche il mancato accertamento di trattamenti disumani o degradanti ad opera degli Stati Uniti nei confronti del cittadino yemenita sottoposto a “extraordinary rendition” nel territorio polacco. La violazione dell'art. 3 riguarda sia gli aspetti procedurali, in quanto lo Stato convenuto non ha svolto un'indagine efficace sulle accuse del ricorrente circa le gravi violazioni della Convenzione, in primis di aver subito torture e maltrattamenti, sia gli aspetti sostanziali in quanto, collabora...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, sent. del 24 luglio 2014

17/7/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 16, par. 1, della direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, deve essere interpretato nel senso che uno Stato membro è tenuto, di norma, a trattenere ai fini dell’allontanamento i cittadini di paesi terzi in situazione di soggiorno irregolare sistemandoli in un apposito centro di permanenza temporanea di questo Stato, ancorché tale Stato membro abbia una struttura federale e lo Stato federato competente a decidere e ad eseguire detto trattenimento ai sensi del dirit...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sez., sent. del 17 luglio 2014

26/6/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Il controllo giurisdizionale sul ricorso avverso il provvedimento di espulsione disposto ai sensi dell’art. 13, co. 2, lett. c), TUI deve avere ad oggetto il riscontro dell’esistenza dei presupposti di appartenenza dello straniero ad una delle categorie di persone pericolose indicate nell’art. 1, l. n. 1423/1956. In particolare, detto riscontro va condotto sulla base dei seguenti criteri: a) necessità di un accertamento oggettivo e non meramente soggettivo degli elementi che giustificano sospetti e presunzioni; b) attualità della pericolosità; c) necessità di esaminare globalmente l...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 14503 del 26 giugno 2014