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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 36 di 125

13/7/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso il diniego di rilascio di pds per lavoro subordinato, in quanto lo straniero era già stato destinatario di un provvedimento di espulsione adottato in conseguenza del mancato accoglimento di una proposta istanza di rilascio di pds per motivi di famiglia; ciò a causa del mancato rispetto del requisito della convivenza con il coniuge italiano richiesto dalla lett. c) del co. 2 dell’art. 19 TUI. Infatti, il legislatore italiano ha espressamente previsto il requisito della convivenza, proprio al fine di evitare che il matrimonio con cittadini (o, come nel caso di...
Tar Sicilia, Catania, sez. IV, sent. n. 1941 del 13 luglio 2015

11/6/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La circostanza che uno straniero in condizione di irregolarità sia sospettato di aver commesso un fatto punibile come delitto nel diritto nazionale o abbia subito una condanna penale per un fatto del genere non può, da sola, costituire elemento per considerare la persona un pericolo per l’ordine pubblico ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 4, della direttiva 2008/115, e quindi giustificare l’espulsione immediata in deroga alla partenza volontaria, alla quale va invece accordata priorità, salvo eccezioni. Poiché il pericolo per l’ordine pubblico costituisce una eccezione, anche se g...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, C 554/13, sent. dell’11 giugno 2015

4/6/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a. il ricorso avverso il rigetto del titolo di soggiorno per motivi familiari. Infatti, secondo quanto disposto dall’art. 30, co. 6, TUI, contro il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del pds per motivi familiari, nonché contro gli altri provvedimenti della p.a. in materia di diritto all’unità familiare, l’interessato può proporre opposizione all’autorità giudiziaria ordinaria. La medesima soluzione s’impone rispetto all’impugnato ordine di trattenimento presso il Cie, così come rispetto al decreto di espul...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 3040 del 4 giugno 2015

28/5/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È fondato il ricorso avverso il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Infatti, ai sensi dell’art. 35, co. 3, TUI ai cittadini stranieri irregolari presenti in Italia, sono assicurate le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva. Inoltre, la lett. c-ter, co. 1 dell’art. 11, d.P.R. n. 394/1999, prevede il rilascio del pds per motivi umanitari nei casi di cui all’art. 5, co. 6 TUI; dalla lettura ...
Tar Sicilia, sez. III, sent. n. 1252 del 28 maggio 2015

7/5/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In base alla direttiva 2004/38, relativa al diritto dei cittadini UE e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, un cittadino di un paese terzo perde il proprio diritto di soggiorno nello Stato membro ospitante qualora la cittadina UE con il medesimo coniugata lasci detto Stato membro di cui non possieda la cittadinanza, ancorché il matrimonio, al momento della partenza, sia durato almeno tre anni – di cui almeno un anno nello Stato membro ospitante – e, successivamente alla partenza della moglie in un altro Stato membro, sia stato pro...
Conclusioni dell’avvocato generale Juliane Kokott, nella Causa C 218/14, presentate il 7 maggio 2015

28/4/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in particolare i suoi artt. 15 e 16, deve essere interpretata nel senso che essa osta alla normativa di uno Stato membro, come quella italiana, che preveda l’irrogazione della pena della reclusione al cittadino di un paese terzo il cui soggiorno sia irregolare per la sola ragione che questi, dopo essere stato rimpatriato nel suo paese d’origine, nell’ambito di una precedente procedura di rimpatrio, sia rientrato nel territorio ...
Conclusioni dell’avvocato generale Maciej Szpunar, nella Causa C-290/14

28/4/2015 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere convalidato il provvedimento di immediato allontanamento dal territorio nazionale del cittadino Ue per generici motivi di ordine pubblico. Infatti, in tema di espulsione del cittadino Ue il provvedimento espulsivo deve contenere l’indicazione dei motivi specifici per cui non solo si ravvisi l’urgenza dell’allontanamento (motivi che – ex art. 20, co. 11, d.lgs. 30/2007 – devono indicarsi caso per caso, devono essere debitamente comprovati e devono essere tali da rendere l’ulteriore permanenza sul territorio nazionale incompatibile con la civile e sicura convivenza), ...
Tribunale di Milano, uff. immigrazione, decr. del 28 aprile 2015

20/4/2015 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere espulsa la straniera stabilmente presente in Italia da oltre 18 anni e convivente con i figli minori a motivo della sentenza di condanna per reati inerenti alla cessione di stupefacenti, avendole il Tribunale di sorveglianza concesso la riabilitazione sulla base di prove effettive e costanti di buona condotta. Giudice di pace di Genova, ord. del 20 aprile 2015 Nel giudizio di opposizione promosso: *** *** - nata in Ecuador il **/**/**. Elettivamente domiciliata in Genova, rappresentato e difeso dall’Avv.to Alessandra Ballerini del Foro di Genova, Salita Salvatore Viale n.5/2 ...
Giudice di pace di Genova, ord. del 20 aprile 2015

26/2/2015 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non viola l’art. 3 CEDU (divieto di trattamenti inumani o degradanti), l’espulsione, da parte delle competenti autorità svedesi, del cittadino di etnia uiguri proveniente dal Kirghizistan e affetto da insufficienza renale cronica, verso il suo Paese d’origine. Infatti, la dialisi è disponibile gratuitamente presso gli ospedali pubblici in Kirghizistan ed esistono anche centri privati, dove i pazienti possono ricevere la dialisi, anche se non gratuitamente. Inoltre, il ricorrente non è riuscito a dimostrare che in caso di ritorno nel suo Paese d’origine gli verrebbero rifiutate le cu...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. V, sent. del 26 febbraio 2015

25/2/2015 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione del cittadino egiziano che al momento dell’emanazione del provvedimento era minore di età per la legge del suo Paese d’origine (Egitto), in quanto provvedimento adottato da autorità incompetente per materia (nel caso di specie, il Prefetto). Infatti, l’espulsione del minore la cui condizione di minore età risulta dalla legge del proprio Stato di provenienza, può essere disposta solo ed esclusivamente con provvedimento del Ministero dell’interno il quale accerti e dichiari preventivamente la sussistenza di motivi di ordine pubblico o di sicurezz...
Giudice di pace di Catanzaro, ord. del 25 febbraio 2015