< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Permesso di soggiorno”

Sono state trovate 1787 decisioni - pagina Pagina 19 di 179

23/2/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La possibilità di conversione in permesso per lavoro subordinato prevista dall’art. 24 TUI è una norma eccezionale di favore che tutela la posizione di particolare fragilità del lavoratore stagionale. La disposizione non può pertanto essere interpretata estensivamente in modo da ricomprendere anche gli stranieri che, nell’arco dei tre mesi, svolgono attività lavorativa diversa dal lavoro stagionale agricolo. È pertanto legittimo il diniego di conversione opposto allo straniero che, entrato in Italia con permesso per lavoro stagionale, non aveva potuto svolgere tale attività (essendo...
Consiglio di Stato, sez. III, 23 febbraio 2021, n. 1565

19/2/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di rilascio del titolo di viaggio per stranieri, la “impossibilità” di ottenere il passaporto dalle autorità dello Stato di origine deve intendersi anche come impossibilità di fatto e non solo giuridica o politica, atteso che l’interpretazione contraria determinerebbe un pregiudizio irreversibile sui diritti e i benefici che l’ordinamento italiano riconosce allo straniero che, oltretutto, finirebbe per non potersi mai recare nel proprio Paese. L’impossibilità di avere contatti con lo Stato di origine non ricomprende pertanto solo i casi in cui il contatto o il rientro ...
TAR Campania, sez. VI, 19 febbraio 2021, n. 1069

17/2/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
La conversione del permesso di soggiorno da studio a lavoro implica una valutazione prognostica favorevole circa l’inserimento della persona nel mondo del lavoro e la conseguente titolarità di un reddito sufficiente per il proprio sostentamento, la cui dimostrazione sarà tuttavia possibile soltanto al momento della dichiarazione dei redditi relativa all’anno di attività, sicché è illegittimo il provvedimento di diniego che non tiene conto del fatto che, al momento dell’istanza, il ricorrente era impossibilitato a presentare la dichiarazione dei redditi del datore di lavoro in quanto...
TAR Piemonte, sez. I, 17 febbraio 2021, n. 162

15/2/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Benché la mancanza di un reddito minimo (pari all’assegno sociale) non costituisca, in linea di principio, una causa automaticamente ostativa alla permanenza dello straniero in Italia, è legittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno motivato su una grave e perdurante insufficienza reddituale e una costante situazione di precarietà lavorativa. Infatti, la condizione minima reddituale è, per giurisprudenza costante, un requisito non eludibile ai fini del rilascio o del rinnovo del titolo di soggiorno, attenendo alla sostenibilità dell'ingresso dello straniero...
Consiglio di Stato, sez. III, 15 febbraio 2021, n. 1296

15/2/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di rinnovo del permesso di soggiorno, non è necessaria la dimostrazione del possesso assoluto e ininterrotto del reddito minimo quando, in presenza di nuclei familiari, i redditi percepiti dagli altri componenti del nucleo compensano l’inadeguatezza del reddito del richiedente. È pertanto viziato nella motivazione il provvedimento che nega il rinnovo del titolo per lavoro subordinato ritenendo insufficiente il reddito dell’interessato senza considerare l’apporto reddituale della moglie e del figlio. TAR Lombardia, sez. III, 15 febbraio 2021, n. 419 (n. 379) Il Tribunale Ammi...
TAR Lombardia, sez. III, 15 febbraio 2021, n. 419

11/2/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nell’ottica di favorire il cittadino straniero che si trova in Italia per motivi di studio e che, dovendosi concentrare in tale attività, difficilmente potrà reperire un lavoro a tempo pieno, gli artt. 39, co. 3, lett. a), TUI e 46 d.p.r. n. 394/1999, non fissano un parametro rigido quanto al possesso di un reddito adeguato ma prevedono invece una serie di indicatori da cui è possibile desumere l’idoneità reddituale, tra cui rientrano anche il vitto e l’alloggio usufruiti dallo straniero a titolo gratuito, i prestiti ricevuti e i redditi da lavoro anche non continuativo. Ai fini dell...
TAR Lazio, sez. I ter, 11 febbraio 2021 n. 1707

5/2/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ferma la natura ordinatoria del termine previsto per la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, non è illegittimo il diniego del rinnovo opposto al cittadino straniero che ha inoltrato l’istanza quando è già stato raggiunto dal decreto di espulsione. Tale provvedimento osta infatti di per sé alla rivalutazione della posizione dell’interessato, in coerenza con quanto stabilito dall’art. 13, co. 13, TUI che, per il rientro in Italia del destinatario dell’espulsione, richiede la speciale autorizzazione del Ministero dell’interno. TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez....
TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. II, 5 febbraio 2021, n. 132

1/2/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Incorre in errore la PA che, adita per la conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in quello per attesa occupazione ex art. 22, co. 11 bis, TUI, rilascia un titolo con la dicitura “per motivi di studio” inserendo “attesa occupazione” nel campo “note” del “portale Immigrazione Stranieri-Web” (non visibile alla stampa del titolo di soggiorno elettronico), a nulla rilevando che l’applicativo informatico in uso non prevedeva la motivazione “attesa occupazione” relativamente a studenti stranieri che conseguono una laurea o altro titolo universitario. Il perme...
TAR Emilia Romagna, sez. staccata di Parma, sez. I, 1 febbraio 2021, n. 36

19/1/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nell’ordinamento italiano, non vige alcun principio di generale convertibilità dei vari titoli di soggiorno, con la conseguenza che la conversione costituisce un’eccezione alla regola ed è ammissibile solo nei casi espressamente previsti. Non essendo oggetto di alcuna previsione, va pertanto esclusa la convertibilità del permesso per motivi di giustizia in permesso per motivi di lavoro. Tale conclusione s’impone anche in ragione della natura eccezionale del permesso per motivi di giustizia e della tipicità del fine che lo contraddistingue (consentire temporaneamente il soggiorno dell...
TAR Lombardia, sez. III, 19 gennaio 2021, n. 175

18/1/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di permesso di soggiorno per lavoro subordinato e, in particolare, ai fini dell’accertamento della capacità economica del datore di lavoro, la PA deve tener conto, in applicazione del criterio di effettività, anche delle circostanze fattuali desumibili dal contesto socio-familiare dello stesso, specie nei casi in cui questi non sia in grado di produrre reddito in quanto inabile al lavoro e dunque ragionevolmente bisognoso dell’ausilio di congiunti, amici o enti assistenziali. Non è possibile, tuttavia, dedurre da un unico versamento a favore del lavoratore straniero che il da...
TAR Lombardia, sez. I, 18 gennaio 2021, n. 160