Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

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22/2/2007 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno motivato con riferimento alla pericolosità sociale del richiedente. Tale giudizio discende dalla saltuarietà della sua attività lavorativa e dalle sue cattive frequentazioni. Operando una valutazione prognostica, propria di tale giudizio, è lecito desumere che in futuro il ricorrente non si discosterà dal suo precedente comportamento incompatibile con la permanenza sul territorio nazionale. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 957 del 22 febbraio 2007, Pres. Schinaia, Rel. Cirillo. E.M.E.M. – Ministero d...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 957 del 22 febbraio 2007

22/1/2007 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata la sentenza del giudice di pace che ha respinto il ricorso con il quale la ricorrente si è opposta al provvedimento di espulsione emesso nei suoi confronti, in mancanza della notificazione della comunicazione del giorno di fissazione dell’udienza davanti all’autorità competente. Tale omissione si pone in contrasto con i principi del contraddittorio e di difesa. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 1269 del 22 gennaio 2007, Pres. De Musis, Rel. Gilardi. Svolgimento del processo Y. Q. J., cittadine cinese, si opponeva al decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Genov...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 1269 del 22 gennaio 2007

19/12/2006 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale degli artt. 4, comma 3, 5, comma 5, e 13, comma 2, lett. b), del d.lgs. 286/98, nella parte in cui prevedono come automatica l’espulsione amministrativa a seguito di condanna per certi reati, senza possibilità di valutare la pericolosità sociale dello straniero, a differenza del caso di espulsione pronunciata dal giudice penale contestualmente alla condanna, in cui l’espulsione è subordinata all’accertamento della pericolosità sociale del condannato. La questione sollevata dal giudice remittente esula dall’...
Corte costituzionale, Ordinanza n. 431 del 19 dicembre 2006

3/11/2006 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 8, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui non prevede che il ricorso avverso il decreto di espulsione possa essere proposto a mezzo del servizio postale oltre che con deposito nella cancelleria del Giudice di Pace competente. Tale omissione integra una ingiustificata diversa disciplina rispetto a quanto previsto per il ricorso alla Commissione tributaria. Essa inoltre comprime grandemente il diritto di difesa dello straniero se solo si considera che il medesimo potrebbe trovarsi ristretto in centro...
Giudice di Pace di Torino, Ordinanza n. 400 del 3 Novembre 2006

23/10/2006 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 3, del d.P.R. 394/99, nella parte in cui prevede che, per indisponibilità di personale idoneo alla traduzione, una sintesi del provvedimento di espulsione sia comunicata alla straniero in una delle lingue veicolari. L’incomprensione assoluta, da parte dello straniero, del contenuto dell’atto a lui notificato, pone la norma citata in contrasto con il diritto di difesa garantito dall’art. 24 della Costituzione. Giudice di pace di Palermo, ordinanza n. 832 del 23 ottobre 2006, Giud. Lazzara. A.A. – Prefetto di Pal...
Giudice di pace di Palermo, ordinanza n. 832 del 23 ottobre 2006

20/10/2006 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il decreto di espulsione non tradotto in russo, unica lingua conosciuta e compresa dalla ricorrente. È insufficiente la motivazione che richiama la generica impossibilità di reperire l’interprete della lingua dello straniero. La tempestività del ricorso e la difesa nel merito non comportano poi sanatoria degli atti illegittimi e non sono idonei a superarne la nullità. Nel lasso di tempo intercorrente tra il deposito del ricorso e la decisione è altresì consentito al giudice dell’opposizione adottare provvedimenti cautelari, nella specie la sospensione del provvedimento...
Giudice di Pace di Avellino, decisone n. 5980 del 20 ottobre 2006

19/10/2006 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono restituiti gli atti al giudice a quo per una nuova valutazione della rilevanza, a seguito di ius superveniens, della questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 3 sexies, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui dispone che l’a.g. non può concedere il nulla osta all’espulsione dello straniero sottoposto a procedimento penale per uno o più dei delitti previsti dall’art. 407, comma 2, lett. a), c.p.p., nonché dall’art. 12 dello stesso testo unico. Tale disposizione, secondo il giudice rimettente violerebbe il principio di uguaglianza in relazione ad altri stranier...
Corte costituzionale, Ordinanza n. 338 del 19 ottobre 2006

17/10/2006 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata d’ufficio questione di legittimità costituzionale dell’art. 1-ter, comma 6, della l. 39/1990, nella parte in cui non prevede la sospensione dell’efficacia del provvedimento di espulsione emesso nei confronti dello straniero a cui sia stato negato il riconoscimento dello status di rifugiato e che abbia presentato ricorso al tribunale avverso tale decisione. La questione è rilevante e non manifestamente infondata in quanto l’assenza dall’Italia dell’interessato comprime grandemente il suo diritto di difesa ai sensi dell’art. 24 della Costituzione, impedendogli di par...
Giudice di Pace di Trieste, Ordinanza n. 255 del 17 ottobre 2006

16/10/2006 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittima la sentenza del giudice di pace di rigetto della domanda di disapplicazione incidentale dei provvedimenti di revoca del permesso di soggiorno e di respingimento delle istanze di emersione e regolarizzazione del rapporto di lavoro irregolare. Il giudice ordinario, infatti, investito del ricorso avverso il provvedimento di espulsione, è tenuto unicamente a controllare che al momento della sua emanazione fossero presenti tutti i requisiti richiesti dalla legge; il citato provvedimento, inoltre, è atto dovuto, per la P.A., in mancanza delle condizioni che consentono la permanenza de...
Corte di Cassazione, Sez. Unite Civili, Sent. n. 22217 del 16 ottobre 2006

12/10/2006 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il rigetto dell’istanza di regolarizzazione del rapporto di lavoro opposto allo straniero precedentemente espulso con accompagnamento alla frontiera e rientrato sul territorio nazionale prima della scadenza del periodo di interdizione dallo stesso. È inoltre respinta l’eccezione relativa all’incompetenza del vice prefetto ad emanare il decreto di espulsione. Egli infatti è un funzionario della carriera prefettizia cui compete, nell’esercizio delle funzioni dirigenziali conferitegli, adottare atti a rilevanza esterna connessi ai compiti relativi all’area funzionale cui ...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 6077 del 12 ottobre 2006