Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 27 di 54

16/1/2006 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’espulsione del Ministro dell’interno è espressione di esercizio di alta discrezionalità amministrativa, alla quale fa riscontro la limitata sindacabilità del provvedimento in sede di giurisdizione di legittimità, sindacabilità che deve ritenersi ristretta al vaglio estrinseco in ordine alla mancanza di una motivazione adeguata o alla sussistenza di eventuali profili di travisamento, illogicità o arbitrarietà. È legittimo l’ordine di espulsione emesso nei confronti del cittadino senegalese che in più occasioni ha dichiarato ai media la sua partecipazione ad operazioni di guerri...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 88 del 16 gennaio 2006

5/1/2006 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale, in relazione all’art. 3 della Costituzione, dell’art. 13, comma 2, lett. b), in relazione agli artt. 5, comma 2, 13 e 14 del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede l’espulsione anche per l’ipotesi del ritardo nella richiesta del permesso di soggiorno, da considerarsi mera irregolarità amministrativa, analogamente che per le altre ipotesi ben più gravi di ingresso clandestino e di pericolosità sociale dello straniero. Giudice di Pace di Bari, Ordinanza n. 217 del 5 gennaio 2006, Giudice di Pac...
Giudice di Pace di Bari, Ordinanza n. 217 del 5 gennaio 2006

31/12/2005 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione opposto al cittadino rumeno che ha omesso di richiedere il permesso di soggiorno nel termine di 8 giorni dal suo ingresso in Italia poiché tradotto nelle tre lingue previste dal testo unico per i soli casi in cui la lingua dell’espulso sia particolarmente rara ovvero risulti impossibile accertare la nazionalità dello stesso, situazioni, queste, che non ricorrono nel caso di specie. Ma prima di ogni altra considerazione, deve considerarsi inapplicabile ai cittadini rumeni il T.U. immigrazione in considerazione dei negoziati intrapresi tra l’UE e la Ro...
Giudice di Pace di Ascoli Piceno, decreto del 31 dicembre 2005

28/12/2005 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È illegittimo, in relazione all’art. 3 Cost., l’art. 13, comma 13-bis, secondo periodo, del D.Lgs. 286/98, come modificato dalla l. 189/2002 e nel testo vigente prima della l. 271/2004, nella parte in cui prevede la reclusione da uno a quattro anni per lo straniero che, già denunciato per il reato di cui all’art. 13, comma 13, ed espulso, rientri nel territorio nazionale, dando rilevanza alla mera denuncia dell’illegittimo reingresso, la quale nulla prova riguardo la colpevolezza dell’autore. Corte Costituzionale, Sent. n. 466 del 28 dicembre 2005, Pres. Marini, Rel. Amirante. Nel ...
Corte Costituzionale, Sent. n. 466 del 28 dicembre 2005

23/12/2005 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 5, comma 2, e 13, comma 2, del D.Lgs. 286/98, in relazione agli artt. 2 e 3 della Costituzione, nella parte in cui prevedono che l’omessa richiesta, da parte dello straniero, del permesso di soggiorno entro 8 giorni dall’ingresso in Italia comporti l’automatica emissione del decreto di espulsione senza una preventiva valutazione della sussistenza dei requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno, e anche quando l’ingresso sia avvenuto legittimamente e il soggetto presenti i requisiti per il rilasc...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 463 del 23 dicembre 2005

13/12/2005 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono manifestamente inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 14, commi 5-ter, che punisce l’ingiustificata inottemperanza dello straniero colpito da provvedimento di espulsione all’ordine di allontanamento dal territorio nazionale impartitogli dal questore, e 5-quinquies, nella parte in cui prevede l’arresto obbligatorio dell’autore del predetto reato. Risulta dall’ordinanza di remissione che il giudice a quo è investito unicamente della questione relativa alla verifica della legittimità del provvedimento prefettizio di espulsione che sta “a monte” ...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 447 del 13 dicembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di obbligo, previsto dall'art. 13, comma settimo, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, di traduzione della copia del decreto di espulsione nella lingua conosciuta dall'interessato, l'attestazione contenuta nel medesimo decreto, in un modulo prestampato, che lo straniero conosce la lingua italiana è relativa a fatti percepiti direttamente dal pubblico ufficiale che li riferisce e quindi è dotata di fede privilegiata (art. 2700 cod. civ.), sicché per contestare l'attestazione occorre proporre querela di falso. Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 23213 del 16 novembre 2005, Pres...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 23213 del 16 novembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento di espulsione dello straniero contemplata dall'art. 13, comma secondo lett. B) del d.lgs. n. 286/1998 consegue ai (soli) casi di indebito trattenimento in Italia dello straniero stesso che, titolare di permesso di soggiorno scaduto da più di sessanta giorni, non ne abbia chiesto, entro il predetto termine, il rinnovo, così che, essendo la concessione del permesso in rinnovazione soggetta a procedura amministrativa su domanda e su istruttoria documentale (i cui tempi e la cui durata sono rimessi alla discrezionalità dell'Amministrazione), l'unico onere gravante sullo stranie...
Corte di Cassazione, Sez. I civile, Sent. n. 23215 del 16 novembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
Lo straniero che abbia tempestivamente presentato la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno scaduto ha diritto alla permanenza nello Stato sino alla decisione sull'istanza medesima, munito del titolo complesso costituito dal permesso scaduto e dalla copia della richiesta formata dal ricevente ai sensi dell'art. 13, comma 3, del regolamento di attuazione del T.U. sull'immigrazione, di cui al d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394. Il comma 2 del medesimo articolo del regolamento subordina il rilascio di tale copia all'accertamento della identità del richiedente e all'esame della completezza del...
Corte di Cassazione, Sez. I civile, Sent. n. 23215 del 16 novembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione amministrativa dello straniero, il principio per cui l'omessa traduzione del decreto nella lingua nota all'interessato o, ove sia stata data attestazione dell'impossibilità di traduzione, in una delle lingue cosiddette veicolari indicate dall'art. 13 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, comporta la nullità del provvedimento di espulsione, salvo che lo straniero conosca la lingua italiana, e che di tale circostanza venga fornita la prova, anche in via presuntiva; nell'affermare, anche in base a presunzioni semplici, che lo straniero conosce la lingua italiana, il giudice d...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 23216 del 16 novembre 2005