Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 26 di 54

2/5/2006 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono manifestamente inammissibili, in relazione all’art. 3 della Costituzione, le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 3-quater, D.Lgs. 286/98, nella parte in cui dispone che, in caso di avvenuta espulsione dello straniero sottoposto a procedimento penale, a seguito di nulla osta all’espulsione, il giudice, se non è stato ancora emesso il provvedimento che dispone il giudizio, pronuncia sentenza di non luogo a procedere. Questa disposizione, a detta del giudice remittente, violerebbe i principi di ragionevolezza e di uguaglianza poiché si applicherebbe ai soli r...
Corte costituzionale, Ordinanza n. 143 del 7 aprile 2006

28/4/2006 - Italiana - Civile - Merito
È sospeso il procedimento avverso il decreto di espulsione impugnato in attesa della pronuncia della Corte costituzionale chiamata a decidere sulla legittimità costituzionale dell’art. 13, commi 3 e 8 del D.lgs. 286/98 nella parte in cui prevede l’immediata esecutività del provvedimento di espulsione anche se sottoposto a gravame o impugnativa, anziché sospenderla fino alla scadenza del temine per proporre ricorso ovvero fino all’udienza fissata per la decisione del ricorso medesimo. È altresì sospesa l’esecutorietà del provvedimento impugnato a seguito della dimostrazione da pa...
Giudice di Pace di Milano, Ordinanza n. 1303 del 28 aprile 2006

27/4/2006 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo e correttamente motivato il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno opposto al cittadino extracomunitario condannato per due volte per reati inerenti alla violazione del diritto d’autore. Per tali reati, ai sensi dell’art. 26, comma 7 bis, del D.Lgs. 286/98, la revoca del permesso di soggiorno e l’espulsione con accompagnamento alla frontiera sono atti dovuti da parte della P.A. Sono altresì respinte le eccezioni di legittimità costituzionale del citato articolo: infatti, l’applicazione delle misure amministrative della revoca del pds e dell’espu...
Tar Sicilia, Sede di Palermo, Sez. II, Sent. n. 941 del 27 aprile 2006

7/4/2006 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono manifestamente inammissibili le questioni di legittimità costituzionale, in relazione agli artt. 3 e 24 della Costituzione, dell’art. 13, commi 3 e 3-quater del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui non consentono al giudice del dibattimento di emettere sentenza di non luogo a procedere qualora, a seguito del rilascio del nulla osta, sia accertata l’avvenuta espulsione dell’imputato. Secondo i giudici remittenti, questa norma determinerebbe un’ingiustificata disparità di trattamento tra lo straniero che ha commesso un reato per il quale è prevista l’udienza preliminare, nella qua...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 142 del 7 aprile 2006

9/3/2006 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittima la protratta inerzia della P.A. che non ha dato alcun riscontro alla richiesta del cittadino extracomunitario di poter rientrare in Italia ex art. 17 del D.Lgs. 286/98. Ai sensi del detto articolo, lo straniero può ottenere una deroga al divieto di rientrare in Italia per il tempo occorrente all’esercizio del suo diritto di difesa. È indubbio che questa autorizzazione costituisca un provvedimento del tutto discrezionale da parte del questore, egli tuttavia ha il dovere di rispondere e di provvedere sulla istanza in applicazione dell’art. 2 della legge 241/90. Tar Lazio, Ro...
Tar Lazio, Roma, Sez. I ter, Sent. n. 2367 del 9 marzo 2006

23/2/2006 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il decreto di espulsione disposto con l’ordinaria procedura dell’accompagnamento alla frontiera notificato al cittadino extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno da vari anni e al quale è stato rifiutato il rinnovo dello stesso. In questo caso trova applicazione non il comma 4 dell’art. 13 del D.Lgs. 286/98, bensì il successivo comma 5, che prevede che il decreto di espulsione debba contenere l’indicazione a lasciare volontariamente il territorio dello Stato entro il termine di quindici giorni. Giudice di Pace di Roma, Sent. n. 110 del 23 febbraio 2006, Giu...
Giudice di Pace di Roma, Sent. n. 110 del 23 febbraio 2006

22/2/2006 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata, in relazione agli artt. 24 e 111 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 3 bis del D.lgs. 286/98, nella parte in cui prevede come automatico per il giudice il rilascio del nulla osta all’espulsione in sede di rito direttissimo per il reato di violazione dell’ordine del questore di allontanarsi entro cinque giorni dal territorio nazionale. L’immediata espulsione non permetterebbe all’imputato di partecipare e difendersi nel procedimento contro di lui instaurato. Tribunale di Castrovillari, Ordinanza n. 309 del...
Tribunale di Castrovillari, Ordinanza n. 309 del 22 febbraio 2006

8/2/2006 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Sono rilevanti e non manifestamente infondate, anche a seguito dei mutamenti della disciplina in materia, le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 13, commi 3 e 3 bis, e 14, comma 5 ter, del D.Lgs. 286/98. L’obbligo per il giudice di disporre il nulla osta all’espulsione nel giudizio direttissimo per il reato di illegittimo trattenimento sul territorio nazionale in violazione di un precedente ordine di espulsione, comporta un differente ed ingiustificato trattamento dello straniero sia rispetto al cittadino italiano che rispetto allo straniero sottoposto a misura cautelare i...
Tribunale di Bari, Ordinanza n. 412 del 8 febbraio 2006

24/1/2006 - Italiana - Penale - Merito
È rilevante la questione di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 3, ultimo periodo, del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, nella parte in cui dispone che i provvedimenti adottati nei confronti dello straniero debbano essere accompagnati da una sintesi del loro contenuto in una lingua comprensibile all’interessato ovvero, ove ciò non sia possibile per indisponibilità di personale idoneo alla traduzione in tale lingua, in una delle lingue francese, inglese o spagnolo, a scelta del destinatario. Tale previsione si pone in contrasto con la garanzia del diritto di difesa previsto dallâ...
Giudice di pace di Palermo, Ordinanza n. 184 del 24 gennaio 2006

24/1/2006 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante la questione di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 3, ultimo periodo, del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, nella parte in cui dispone che i provvedimenti adottati nei confronti dello straniero debbano essere accompagnati da una sintesi del loro contenuto in una lingua comprensibile all’interessato ovvero, ove ciò non sia possibile per indisponibilità di personale idoneo alla traduzione in tale lingua, in una delle lingue francese, inglese o spagnolo, a scelta del destinatario. Tale previsione si pone in contrasto con la garanzia del diritto di difesa previsto dallâ...
Giudice di pace di Palermo, Ordinanza n. 184 del 24 gennaio 2006