Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 22 di 54

18/4/2008 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, commi 3 e 8, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede l'immediata esecutorietà del decreto di espulsione prefettizio, ancorché sottoposto a gravame o impugnativa e l'impossibilità per il Giudice di pace di adottare provvedimenti cautelari di sospensione del cennato decreto fino alla data fissata per la camera di consiglio. Dal momento che le disposizioni impugnate trovano applicazione unicamente nei confronti degli stranieri extracomunitari, è inammissibile la questione sollevata che non riport...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 111 del 18 aprile 2008

20/3/2008 - Italiana - Civile - Cassazione
È nullo, per violazione del diritto di difesa, il decreto di espulsione emesso nei confronti della cittadina bulgara e non tradotto nella sua lingua di origine, unica lingua dalla stessa conosciuta. È “del tutto equivoca e priva di logica” la presunzione della conoscenza della lingua italiana da parte della straniera interessata, che il giudice del merito ha fatto derivare dalla sottoscrizione della procura ad litem redatta in italiano. Corte di Cassazione, Sez. I, Sent. n. 7564 del 20 marzo 2008, Pres. Adamo, Rel. Giusti. Ritenuto Che la cittadina bulgara Z. T. N., con ricorso in data 6...
Corte di Cassazione, Sez. I, Sent. n. 7564 del 20 marzo 2008

29/2/2008 - Italiana - Civile - Cassazione
È ammissibile, ai sensi dell’art. 103 c.p.c., la proposizione di un unico ricorso, ex art. 13 del D.Lgs. 286/98, da parte di diversi stranieri avverso i decreti prefettizi di espulsione loro comminati (impugnazione, al tempo stesso, collettiva e cumulativa), quando ricorrano, come nel caso di specie, i seguenti requisiti: i provvedimenti, pur autonomi, abbiano identico contenuto; i ricorrenti si trovino in analoga situazione; non sussista alcun potenziale conflitto di interesse tra i ricorrenti, ma anzi i diversi provvedimenti vengano censurati per il medesimo motivo. Corte di Cassazione, S...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 5714 del 29 febbraio 2008

20/2/2008 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il provvedimento di espulsione emesso in violazione dell’art. 13, comma 2 bis, del D.Lgs. 286/98. Tale articolo, introdotto a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 5/2007, impone all’Amministrazione di tenere in considerazione, nel caso di espulsione di cittadino straniero ricongiunto o che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare, i vincoli familiari dell’interessato, nonché i legami familiari, culturali o sociali dello stesso con il Paese di origine. Ha quindi diritto di rimanere sul territorio nazionale il cittadino straniero che vi si sia stabilito...
Giudice di Pace di Treviso, decisione del 20 febbraio 2008

14/12/2007 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono manifestamente inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 3, commi 4-bis e 5, del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144 (Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale), convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 31 luglio 2005, n. 155. Nel giudizio di opposizione ad un decreto di espulsione motivato con riferimento ai legami dell’interessato con il mondo islamico di matrice terroristica, l’esecuzione immediata del provvedimento impugnato e l’impossibilità di proseguire il giudizio a causa del segreto di Stato opposto dal...
Corte Costituzionale, Sentenza n. 432 del 14 dicembre 2007

11/12/2007 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego della regolarizzazione del cittadino albanese precedentemente espulso dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera. Tale decreto prefettizio, unico elemento posto a base del diniego impugnato, ha infatti perso di efficacia, essendo decorso il quinquennio della sua validità, come previsto dall’art. 13, comma 14, del D.Lgs. 286/98, nel testo all’epoca in vigore. TRGA Trentino-Alto Adige, Sede di Trento, Sent. n. 188 dell’11 dicembre 2007, Pres. Mariuzzo, Rel. Mosconi. G.G., S.A. – Ministero dell’interno. Sul ricorso n. 92 del 2...
TRGA Trentino-Alto Adige, Sede di Trento, Sent. n. 188 dell'11 dicembre 2007

15/11/2007 - Italiana - Penale - Merito
È condannato alla pena della reclusione di anni uno e mesi sei il cittadino straniero, imputato del reato previsto e punito dall’art. 14, comma 5 ter, del D.lgs. 286/98, per essersi trattenuto sul territorio nazionale, nonostante il decreto prefettizio di espulsione per ragioni di pubblica sicurezza ed il conseguente ordine del questore di allontanarsi entro cinque giorni. Benché convivente in Italia con la sorella di nazionalità italiana, egli non può beneficiare dell’art. 19 D.lgs. 286 del 1998, che prevede il divieto di espulsione dello straniero se convivente con parenti in Italia ...
Tribunale di Terni, Sent. del 15 novembre 2007, Giudice Socci.

14/11/2007 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono restituiti ai giudici a quibus gli atti relativi alle questioni di legittimità costituzionale sollevate nei confronti dell’art. 13, comma 13, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede la pena minima della reclusione per un anno per lo straniero espulso che rientri nel territorio dello Stato senza la speciale autorizzazione del Ministro dell'interno. I giudici remittenti dovranno valutare il perdurare del rilievo penale delle condotte contestate a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 2, comma 1, lettera c), del d.lgs. 8 gennaio 2007, n. 5, il quale ha limitato la rilevanza p...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 385 del 14 novembre 2007

20/9/2007 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata, ai fini dell’applicazione di una pena patteggiata allo straniero, già espulso, imputato del reato di illegittimo reingresso in Italia in assenza della specifica autorizzazione del Ministro dell’Interno, la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 13, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede, per il reato del quo, la pena della reclusione da uno a quattro anni. La detta sanzione edittale si pone in contrasto con l’art. 3 della Costituzione in quanto eccessiva e del tutto sproporzionata al disvalore della condotta che...
Tribunale di Trieste, Ordinanza n. 126 del 20 settembre 2007

11/9/2007 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il provvedimento del Giudice di Pace che ha accolto il ricorso avverso un decreto di espulsione, ma che non contenga alcun elemento a motivazione dello stesso. Sebbene l’art. 13, comma 8, del D.Lgs. 286/98 disponga che “il Giudice di Pace accoglie o rigetta il ricorso”, il provvedimento adottato ha comunque natura sostanziale di sentenza e deve essere quindi motivato. La mancanza assoluta di motivazione lo rende del tutto nullo. Corte di Cassazione, Sez. I civile, Sent. n. 19068 dell’11 settembre 2007. Con provvedimento in data 27 maggio 2005, il Giudice di Pace di Ancona ac...
Corte di Cassazione, Sez. I civile, Sent. n. 19068 dell’11 settembre 2007