Indice di recerca: Espulsione - D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e succ. modificazioni: espulsione amministrativa

Sono state trovate 534 decisioni - Pagina 21 di 54

21/9/2008 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale dell'articolo 13, commi 3 e 3-bis, del D.Lgs. 286/98, in relazione agli articoli 24 e 111 della Costituzione, nella parte in cui non prevede che il giudice possa negare, per esigenze difensive, il rilascio del nulla osta all'espulsione amministrativa del cittadino straniero sottoposto a procedimento penale. Il rilascio del detto nulla osta è infatti automatico, potendo essere negato solo in presenza di inderogabili esigenze processuali, costituite, per lo più, dalla necessità di accertare la responsabilità di concorrenti o di imputati i...
Corte di Appello di Perugia, Ordinanza n. 337 del 21 settembre 2007

8/8/2008 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È annullata la sentenza di merito che ha ritenuto legittimo il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno e di espulsione dal territorio nazionale dello straniero condannato con sentenza patteggiata per il reato di furto aggravato per aver rubato una tuta da ginnastica asportandone la placca antitaccheggio. I giudici di primo grado hanno omesso di valutare la circostanza che, risalendo la condanna subita dall’appellante all’anno 1995, si era già verificata, al momento in cui fu resa la appellata sentenza, la causa estintiva prevista dall’art. 445 del c.p.p.. Dovendosi equiparare...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 3902 del 8 agosto 2008

31/7/2008 - Italiana - Civile - Merito
È nullo il decreto di espulsione firmato dal vice prefetto aggiunto anziché dal prefetto. Ai sensi dell’art. 13, comma 2, del D.Lgs. 286/98, quest’ultimo, è l’unico soggetto legittimato a firmarlo. In caso di suo impedimento, egli può essere sostituito solo dal vice prefetto vicario. Giudice di Pace di Crotone, Decreto del 31 luglio 2008, Giudice di Pace Avv. Arcuri. XXX – Prefettura di Crotone. Nel procedimento iscritto al N. 1933/2007 R.G. promosso da XXX, nato il …….. in ………., elett.te dom.to, rapp.to e difeso, in virtù di nomina in atti; contro Prefettura di Crotone ...
Giudice di Pace di Crotone, Decreto del 31 luglio 2008

30/7/2008 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione ed il contestuale ordine di lasciare il territorio nazionale, che sia privo della indicazione delle modalità di impugnazione dello stesso. La stabile situazione familiare del ricorrente, che vive stabilmente con una sua connazionale assieme ai loro due figli, deve inoltre essere favorevolmente considerata ai sensi del comma 2bis dell’art. 13 del D.Lgs. 286/98, introdotto a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 5/007. Giudice di Pace di Treviso, Decreto del 30 luglio 2008, Giudice di Pace Vettore. C.G. – Prefettura di Treviso, Questura di Treviso...
Giudice di Pace di Treviso, Decreto del 30 luglio 2008

22/7/2008 - Italiana - Civile - Cassazione
È annullato il decreto di espulsione emesso dal prefetto nei confronti dello straniero 53 giorni dopo la scadenza del permesso di soggiorno da lui detenuto. L’art. 13, comma 2, del D.Lgs. 286/98, che prevede che l'espulsione può essere pronunciata solo dopo il decorso di sessanta giorni dalla scadenza del permesso di soggiorno, non può ritenersi limitato alle sole ipotesi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro, ma deve trovare applicazione anche nel caso in cui, come nella specie, lo straniero fosse in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di turismo. Corte di Cassazione,...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 20242 del 22 luglio 2008

16/7/2008 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale, per contrasto con gli artt. 3 e 24 della Costituzione, dell’art. 13, comma 8, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui non consente l'utilizzo del servizio postale per la proposizione diretta, da parte dello straniero, del ricorso avverso il decreto prefettizio di espulsione, quando vi sia certezza sull'identità del ricorrente. Al di fuori di tale ipotesi, la proposizione del ricorso presso la cancelleria del giudice di pace competente per mezzo del difensore o della rappresentanza diplomatica, costituisce l’unico modo per assicurare la certez...
Corte Costituzionale, Sent. n. 278 del 16 luglio 2008

9/7/2008 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È ritenuta fondata e non manifestamente irrilevante la questione di legittimità costituzionale dell’art. 61, comma 11 bis, c.p., introdotto dal d.l. n. 92/2008, che prevede l’aggravante dell’aver commesso il fatto trovandosi illegalmente sul territorio nazionale. Tale norma contrasta con gli artt. 3 e 27 della Costituzione. La clandestinità o l'irregolarità non sono, di per sé, penalmente rilevanti, lo diventano soltanto dopo la mancata ottemperanza all'ordine di espulsione; quindi, una cosa è la violazione della legge penale, di un ordine emesso dall'autorità giudiziaria, di un o...
Tribunale di Livorno, Ordinanza n. 411 del 9 luglio 2008

4/7/2008 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudice di pace che abbia adottato illegittimamente un provvedimento di sospensione facoltativa del procedimento di opposizione al decreto di espulsione ben può nella successiva udienza revocare la precedente ordinanza. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 18560 del 4 luglio 2008, Pres. Adamo, Rel. Giusti. Ritenuto che il Giudice di pace di Treviso, con decreto depositato in data 22 aprile 2005, ha rigettato il ricorso di M. N., cittadino rumeno, avverso il decreto di espulsione pronunciato nei suoi confronti in data 29 novembre 2004 dal Prefetto di Treviso e l'ordine di lasciare i...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 18560 del 4 luglio 2008

4/7/2008 - Italiana - Civile - Cassazione
È illegittimo il provvedimento di espulsione emesso in pendenza del procedimento di rinnovo del permesso di soggiorno, sebbene iniziato tardivamente da parte dello straniero detenuto in carcere. La spontanea presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno oltre il termine di sessanta giorni dalla sua scadenza non consente l'espulsione automatica dello straniero, la quale può essere disposta solo se la domanda sia stata respinta per la mancanza, originaria o sopravvenuta, dei requisiti richiesti dalla legge per il soggiorno dello straniero sul territorio nazionale, mentre il ...
Corte di Cassazione, Sez.I Civile, Ordinanza n. 18518 del 4 luglio 2008

22/4/2008 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato opposto al cittadino albanese già espulso con accompagnamento alla frontiera, rientrato in Italia senza la speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno, e beneficiario di regolarizzazione ex legge 189/2002. Sebbene l’espulsione coattiva dello straniero dal territorio nazionale debba essere considerata ostativa alla sua regolarizzazione, la legge prevede che l’elemento oggettivo del decorso del tempo di interdizione dal t.n. valga a far venir meno le ragioni di sicurezza e di ordi...
Tar Emilia Romagna, Sez. I Bologna, Sent. n. 1524 del 22 aprile 2008