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Risultati della ricerca per: “Previdenza e sicurezza sociale”

Sono state trovate 394 decisioni - pagina Pagina 2 di 40

8/4/2023 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 80, co. 19, l. n. 388/2000 nella parte in cui, condizionando la corresponsione dell’assegno sociale ai cittadini stranieri al possesso della (ex) carta di soggiorno (permesso per soggiornanti di lungo periodo), esclude i titolari di permesso unico lavoro. La questione è sollevata in relazione agli artt. 3 e 38, co. 1, Cost., nonché in relazione agli artt. 11 e 117 Cost., con riferimento all’art. 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e all’art. 12 della direttiva 2...
Corte di cassazione, sez. lavoro, 8 marzo 2023, n. 6979

18/1/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Va rigettato il ricorso dell’INPS avverso la decisione che riconosce il diritto dello straniero titolare di permesso unico lavoro a ricevere l’assegno per il nucleo familiare con riferimento alla moglie e ai figli residenti all’estero. Infatti, come riconosciuto dalla Corte di giustizia UE e dalla Corte costituzionale, in difetto di deroghe espresse e tempestive da parte del legislatore nazionale all’atto del recepimento della direttiva (UE) 2011/98, deve darsi diretta applicazione al principio di parità di trattamento, con la conseguente disapplicazione dell’art. 2, co. 6 bis, d.l....
Corte di cassazione, sez. lavoro civile, 18 gennaio 2023, n. 1425

8/12/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Lo Stato membro “ospitante” non può subordinare la concessione, al partner superstite di un’unione civile validamente costituita e iscritta in un altro Stato membro, di una pensione di reversibilità dovuta in ragione dell’esercizio in tale primo Stato di un’attività professionale da parte del partner deceduto, alla condizione della previa iscrizione dell’unione civile in un repertorio tenuto da tale Stato (art. 45 TFUE e art. 7 regolamento n. 492/2011).[La fattispecie pendente davanti al giudice che ha effettuato il rinvio pregiudiziale riguarda il rifiuto della autorità luss...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 8 dicembre 2022, causa C-731/21, Caisse nationale d’assurance pension

9/11/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
Come chiarito dalla Corte di giustizia, l’art.11, par. 1, lett. d), della direttiva 2003/109/CE, che impone di riservare al lungosoggiornante lo stesso trattamento dei cittadini nazionali, è dotato di efficacia diretta. Va pertanto disapplicato l’art. 2, co. 6 bis, l. n. 153/88 (nella formulazione vigente ratione temporis) laddove subordina il diritto all’assegno per il nucleo familiare del soggiornante di lungo periodo in Italia al fatto che i familiari siano parimenti residenti in Italia, obbligo che non è invece previsto per il nucleo familiare dei cittadini italiani.Corte di cassaz...
Corte di cassazione, sez. lavoro civile, 9 novembre 2022, n. 33016

1/8/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il principio del trattamento nazionale concretizzato dall’art. 4 reg. (CE) n. 883/2004 implica che il cittadino dell’Unione economicamente inattivo che abbia stabilito la residenza abituale in uno Stato membro non può vedersi negato, da detto Stato, il beneficio di “prestazioni familiari” (art. 3, par. 1, lett. j, in combinato disposto con l’art. 1, lett. z, reg. cit.) durante i primi 3 mesi del suo soggiorno mentre tale diritto è assicurato, in questi termini, ai cittadini nazionali economicamente inattivi che abbiano fatto ritorno nello Stato in questione dopo essersi avvalsi del...
Corte di giustizia dell’Unione europea, (GS), 1 agosto 2022, causa C-411/20, Familienkasse Niedersachsen-Bremen

7/7/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Se la persona interessata ha lavorato e versato contributi esclusivamente nello Stato membro debitore di pensione di vecchiaia, tanto anteriormente quanto successivamente al trasferimento della sua residenza in altri Stati membri dove la stessa ha compiuto periodi di cura della prole, lo Stato membro in questione deve prendere in considerazione tali periodi di cura dei figli maturati in altri Stati membri ai sensi dell’art. 21 TFUE, quando non sono soddisfatti i requisiti per la presa in considerazione dei periodi in questione posti dal diritto derivato dell’Unione (art. 44, par. 2, reg. C...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 7 luglio 2022, causa C-576/20, Pensionsversicherungsanstalt (Périodes d’éducation d’enfants à l’étranger)

26/6/2022 - Italiana - Civile - Merito
È condannato ex 96, co. 3, c.p.c l’Istituto nazionale per la previdenza sociale che ha resistito nel giudizio promosso dallo straniero lungosoggiornante con familiari residenti all’estero avverso il diniego di pagamento degli assegni per il nucleo familiare dopo la sentenza in cui la Corte costituzionale ha chiarito che la normativa che esclude tali soggetti dal predetto beneficio va disapplicata per contrasto con il diritto dell’Unione, potendosi ritenere per tali ragioni la resistenza dell’Istituto “pretestuosa”.Tribunale di Brescia, sez. lavoro, previdenza e assistenza obbligat...
Tribunale di Brescia, sez. lavoro, previdenza e assistenza obbligatoria, 26 giugno 2022, n. R.G. 2022/46

31/5/2022 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
In tema di reddito di cittadinanza (d.l. n. 26/2019, conv. l. n. 26/2019), è sollevata questione di legittimità costituzionale della previsione che il beneficiario debba essere residente in Italia per almeno dieci anni, di cui gli ultimi due, considerati al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, in modo continuativo (art. 2, co. 1, lett. a, n. 2, d.l. cit.), rispetto ai parametri di cui agli artt. 3, 11 e 117, co. 1, Cost. – questi ultimi in relazione agli artt. 21 e 34 della Carta dei diritti fondamentali UE – nonché rispetto al...
Corte d’appello di Milano, 31 maggio 2022 (Atto di promovimento alla CC n. 100)

11/3/2022 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
In applicazione del principio del primato del diritto dell’Unione europea, il giudice italiano deve disapplicare la normativa interna che, al contrario di quanto previsto per i cittadini italiani, esclude dal beneficio dell’assegno per il nucleo familiare gli stranieri titolari di permesso per soggiornanti di lungo periodo e di permesso unico lavoro i cui familiari risiedono temporaneamente nel paese di origine. Deve infatti riconoscersi effetto diretto alle regole di diritto dell’Unione che prescrivono l’obbligo di parità di trattamento tra tali categorie di cittadini di paesi terzi ...
Corte costituzionale, 11 marzo 2022, n. 67

4/3/2022 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’incostituzionalità delle norme che, per i cittadini di Paesi terzi, condizionano il riconoscimento dell’assegno di natalità e dell’assegno di maternità alla titolarità del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, il quale presuppone il possesso di requisiti (legati alla durata del soggiorno in Italia, nonché reddituali e alloggiativi) privi di ogni attinenza con lo stato di bisogno che le provvidenze citate intendono fronteggiare. Specie avuto riguardo ai requisiti reddituali, le disposizioni controverse istituiscono per i soli cittadini di Paesi t...
Corte costituzionale, 4 marzo 2022, n. 54