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Risultati della ricerca per: “Previdenza e sicurezza sociale”

Sono state trovate 388 decisioni - pagina Pagina 7 di 39

4/2/2019 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Gli articoli 1 e 13 del d.l. 113/2018 rappresentano norme lesive dell'autonomia regionale e degli enti locali, impattando in maniera significativa su competenze, concorrenti e residuali, regionali garantite dall'art. 117 terzo e quarto comma della Costituzione in materia di assistenza sociale, sanitaria, istruzione, formazione, politiche attive del lavoro.Regione Basilicata, ricorso per legittimità costituzionale 4 febbraio 2019, n. 12(n. 332) Ricorso per questione di legittimità costituzionale depositato in cancelleria il 4 febbraio 2019(della Regione Basilicata) Straniero - Disposizioni in...
Regione Basilicata, ricorso per legittimità costituzionale 4 febbraio 2019, n. 12

1/2/2019 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
La Regione Umbria solleva la questione di legittimità costituzionale del d.l. 113 del 2018 relativamente agli artt.: 1, che ha sostituito il generale istituto del permesso di soggiorno «per motivi umanitari» di cui all'art. 5 del TUI, con una pluralità di fattispecie tipizzate e, sulla scorta di tale scelta di fondo, nelle disposizioni qui impugnate, ha adottato la consequenziale disciplina di dettaglio, di coordinamento e di attuazione; 12 («Disposizioni in materia di accoglienza dei richiedenti asilo»), che è intervenuto sulle vigenti disposizioni relative al Sistema di protezione per...
Regione Umbria, ricorso per legittimità costituzionale n. 10 del 1 febbraio 2019

24/1/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 1 del regolamento (UE) n. 1231/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che estende il regolamento (CE) n. 883/2004 e il regolamento (CE) n. 987/2009 ai cittadini di Paesi terzi cui tali regolamenti non siano già applicabili unicamente a causa della nazionalità, deve essere interpretato nel senso che cittadini di Paesi terzi, che soggiornino e lavorino temporaneamente in diversi Stati membri alle dipendenze di un datore di lavoro stabilito in uno Stato membro, possono invocare il beneficio delle norme di coordinamento previste dai regolamenti (CE) n. 88...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sentenza del 24 gennaio 2019, causa C-477/17

21/11/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L'art. 29 della direttiva 2011/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, stabilisce che il trattamento nazionale relativamente alle prestazioni sociali offerte ai rifugiati con diritto di soggiorno temporaneo, dev'essere il medesimo di quello garantito non solo ai rifugiati con diritto di sogg...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 21 novembre 2018, C-713/17

16/11/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
È ammesso l’accesso civico al testo dell’accordo internazionale stipulato tra Italia e Niger in data 26 settembre 2017 e non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale. Diversamente, analogo accesso non è consentito alla copia delle lettere del 1 novembre 2017 e del 15 gennaio 2018 del governo nigerino a quello italiano con le quali è richiesto all’Italia l’espletamento di una serie di attività, tra le quali l’invio del contingente per l’addestramento per il controllo dei confini. In questo secondo caso, infatti, va escluso che tali lettere, di per sé sole, possano integrare la n...
TAR Lazio, sez. III ter, 16 novembre 2018, n. 11125

25/10/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La pretesa ex art. 44 d.lgs. n. 286/1998 ha ad oggetto il diritto del soggetto a non subire discriminazioni nella vita relazionale “per motivi razziali, etnici, linguistici, nazionali, di provenienza geografica o religiosi”, ovvero all’affermazione nei rapporti interpersonali ed istituzionali del valore “persona”, giuridicamente rilevante e meritevole di protezione indipendentemente dalle declinazioni razziali, linguistiche o nazionali che caratterizzano ogni singolo individuo, mentre la pretesa ex art. 1, comma 353, l. n. 232/2016 ha ad oggetto il diritto alla percezione della...
Consiglio di Stato, sez. III, 25 ottobre 2018, n. 6073

1/10/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Va accolto il ricorso in ossequio alla dichiarata illegittimità costituzionale della legge 23 dicembre 2000, n. 388, art. 80, comma 19, e del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 9, comma 1, nella parte in cui escludono che l’indennità di accompagnamento possa essere attribuita agli stranieri extracomunitari soltanto perché non in possesso dei requisiti di reddito già stabiliti per la carta di soggiorno ed ora previsti per il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, nonché, quanto alla stessa l. 23 dicembre 2000, n. 388, art. 80, comma 19, nella parte in cui s...
Corte di cassazione, sez. lavoro, ord. 1 ottobre 2018, n. 23763

12/6/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Inammissibile il ricorso per Cassazione contro la decisione della CdA che ha ritenuto nulla la procura alle liti rilasciata all’estero in quanto l’autentica della sottoscrizione della procura non risultava effettuata da un difensore esercente in Italia; quanto all’autentica effettuata dal notaio straniero, non risultava la legalizzazione da parte della rappresentanza diplomatica o consolare italiana, né l’utilizzo della formalità dell’apostille. Infatti il motivo del ricorso è privo di concretezza perchè non riproducendo i contenuti e la forma della procura ritenuta invalida, no...
Corte di cassazione, sez. lavoro, ord. 12 giugno 2018, n. 15305

7/3/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 45 TFUE deve essere interpretato nel senso che osta alla normativa di uno Stato membro, che, ai fini della determinazione della base del contributo previdenziale medio per il calcolo dell’assegno di maternità, equipara i mesi del periodo di riferimento durante i quali la persona in questione ha lavorato per un’istituzione dell’Unione europea, e per i quali non è stata iscritta al regime di previdenza sociale di tale Stato membro, a un periodo di disoccupazione, ed applica agli stessi la base contributiva media di assicurazione stabilita in detto Stato membro, con l’effe...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. X, 7 marzo 2018, C 651/16

10/10/2017 - Italiana - Civile - Merito
L’art. 74 d.lgs. 151/2001, nella parte in cui riconosce l’assegno di maternità ai cittadini extra Ue muniti di permesso di soggiorno Ue contrasta con quanto disposto dalla dir. 2011/98/UE (non recepita ma avente efficacia diretta nell’ordinamento interno), che riconosce la parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro di soggiorno in materia di sicurezza sociale ai cittadini di paesi terzi “lavoratori” (secondo la definizione di cui art. 3 par. 1 lett. b) e c).La mancata concessione dell’assegno alle straniere in possesso di un permesso di soggiorno per motivi lavorati...
Tribunale di Bergamo, ord. 10 ottobre 2017 n. 5425