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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 32 di 34

20/6/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
L'art. 1 comma 8 lett. b) del D.L. 9 settembre 2002 n. 195 – letto in armonia con gli obblighi internazionali – non individua nella segnalazione Schengen un impedimento assoluto ed automatico alla legalizzazione, ma impone di valutare la situazione del lavoratore in riferimento alla sua pericolosità sociale in contraddittorio con lo Stato da cui proviene la segnalazione. Tar Lombardia, Sez. di Brescia, sent. 642 del 20 giugno 2005, Pres. Mariuzzo, Rel. Tenca. C. E. – Prefetto di Brescia e Min. Interno. Visto il ricorso 992/2004 proposto da C. E. rappresentato e difeso da Arena Vittorio ...
Tar Lombardia, Sez. di Brescia, sent. 642 del 20 giugno 2005

5/5/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il diniego di regolarizzazione opposto ad un cittadino extracomunitario, e motivato con la circostanza che risulta a carico dello stesso una segnalazione Schengen senza che l’atto precisi quali siano gli estremi della segnalazione di non ammissione e i suoi contenuti essenziali. Tale situazione concretizza una ipotesi di carenza di motivazione per genericità, tale da non escludere, tra l’altro, l’eventuale possibilità di errori nella formazione dell’atto medesimo. Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 792 del 5 maggio 2005. Pres. Perticone, rel. Mozzarelli, Alberto Pasi...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 792 del 5 maggio 2005

14/4/2005 - Europea - Civile - Corte di Giustizia delle CE
Il Regno di Spagna è venuto meno agli obblighi che gli incombono in forza del diritto comunitario imponendo ai cittadini di un paese terzo, familiari di un cittadino comunitario che abbia esercitato il proprio diritto alla libera circolazione, l’obbligo di ottenere un visto di soggiorno ai fini del rilascio del permesso di soggiorno, e non concedendo il permesso di soggiorno nel più breve termine e al più tardi entro sei mesi dalla presentazione della relativa domanda. Corte di Giustizia delle Comunità europee, sezione II, sentenza del 14 Aprile 2005, nel procedimento c-157-03 avente ad ...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, sezione II, sentenza del 14 Aprile 2005

6/4/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il possesso di un permesso di soggiorno scaduto da meno di 60 giorni consente il reingresso in Italia solo ove accompagnato da nuovo visto rilasciato dalla rappresentanza diplomatica o consolare del paese di provenienza. Tar Piemonte, sez. II, sent. n. 1026 del 6 aprile 2005. Pres. Calvo, Rel. Plaisant. M.S.A. – Min. dell’Interno. SENTENZA, in forma semplificata, sul ricorso n. 1499/2004, proposto da M. S. A., rappresentato e difeso per procura a margine del ricorso dall’avvocato Lorenzo Trucco, presso lo studio del quale in Torino, Corso Vittorio Emanuele II n.82, è elettivamente domic...
Tar Piemonte, sez. II, sent. n. 1026 del 6 aprile 2005

22/3/2005 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È competente il Tar del Lazio, sede di Roma, a decidere in merito al ricorso per l’annullamento del provvedimento col quale il consolato italiano ha respinto la domanda di reingresso sul territorio nazionale, ciò in quanto il diniego impugnato non produce effetti territorialmente limitati alla circoscrizione del Tar adito, bensì estesi a tutto il territorio nazionale. Consiglio di Stato, sez. IV, sent.n. 1147 del 22 marzo 2005. Pres. Riccio, Est. Aureli. Min. degli esteri e prefettura di Milano – A.A.E.E. Con ricorso proposto al Tribunale amministrativo regionale per la  Lombardia, not...
Consiglio di Stato, sez. IV, sent.n. 1147 del 22 marzo 2005

21/3/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
Sull’impugnazione del diniego di visto d’ingresso decide il giudice amministrativo. Cass. sez. I, sent. n. 6091 del 21 marzo 2005, Pres. Olla, Rel. Macioce. Ric. D. e altro In tema di disciplina dell'immigrazione e della condizione giuridica dello straniero, spetta alla giurisdizione del giudice amministrativo conoscere della controversia originata dall'impugnazione del diniego di concessione del visto d'ingresso, di cui all'art. 4 del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, atteso che, essendo il visto d'ingresso subordinato, al pari del permesso di soggiorno, alla valutazione della sussistenza di...
Cass. sez. I, sent. n. 6091 del 21 marzo 2005

17/3/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È manifestamente infondata la questione di costituzionalità delle disposizioni del decreto legge n. 195 del 2002 nella parte in cui escludono dalla regolarizzazione lo straniero che risulti segnalato come inammissibile da uno Stato aderente all’accordo di Schengen. Tar Friuli Venezia Giulia, sent. n. 126 del 17 marzo 2005,Pres. Borea, Rel Di Sciascio. Z.H. – Ministero dell’interno. Ritenuto in diritto che il ricorso è infondato, in quanto il provvedimento impugnato è motivato per relationem al negativo parere della Questura, che è sufficiente motivo per il rigetto della domanda; che...
Tar Friuli Venezia Giulia, sent. n. 126 del 17 marzo 2005.

1/3/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di respingimento alla frontiera dello straniero che, pur segnalato ai fini della inammissibilità nello spazio Schengen, sia in possesso di permesso di soggiorno, pur scaduto ed in fase documentata di rinnovo, rilasciato a seguito di regolarizzazione. Tar Friuli Venezia Giulia sent. n. 47 del 1 Marzo 2005, Pres. Borea, Rel. Di Sciascio. T. N. – Min. dell’interno. Il ricorrente rappresenta di essere titolare di permesso di soggiorno per regolarizzazione per attesa occupazione dopo il licenziamento, emesso in data 7.11.2003, scaduto il 7.5.2004.        ...
Tar Friuli Venezia Giulia sent. n. 47 del 1 Marzo 2005.

27/1/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
È illegittima, e deve essere annullata, la sentenza di condanna pronunciata dal Tribunale penale nei confronti di un cittadino extracomunitario senza sottoporre a controllo l’atto presupposto della condotta incriminatrice, ovvero l’ordine di allontanamento pronunciato dal questore, che era stato medio tempore sospeso in quanto era stata avviata la procedura di regolarizzazione. Cass., sez. I penale, sent. n. 2601 del 27 gennaio 2005, Pres. Chieffi, Est. Siotto. Ric. J.C. Ritiene il Collegio che la sentenza debba essere annullata per l’assorbente ragione – pur conoscibile dal Tribunale...
Cass., sez. I penale, sent. n. 2601 del 27 gennaio 2005 .

26/1/2005 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il rifiuto di visto d’ingresso opposto dall’ambasciata italiana alla cittadina extracomunitaria che intende contrarre matrimonio con un cittadino italiano, se il rifiuto è motivato con la mancata dimostrazione della disponibilità di un alloggio e di sufficienti mezzi di sussistenza, mentre tali elementi possono essere dedotti agevolmente dalle specifiche circostanze che spingono la donna a recarsi in Italia (Matrimonio). Tar Lazio, sez. I, sent. del 26 gennaio 2005, Pres. Calabrò, Rel. Modica del Mohac. K.S. – Min. degli Esteri e Ambasciata d’Italia a Bangkok. Il gior...
Tar Lazio, sez. I, sent. del 26 gennaio 2005