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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 27 di 34

23/3/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di rigetto della istanza di legalizzazione del rapporto di lavoro subordinato opposto allo straniero segnalato nel Sistema di Informazione Schengen come inammissibile da parte di un Paese aderente all’accordo di Schengen. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1683 del 23 marzo 2010, Pres. Barbagallo, Rel. Vigotti. Ufficio Territoriale del Governo di Latina, Ministero dell’interno – J.O.V.. Sul ricorso numero di registro generale 1511 del 2005, proposto da Ufficio Territoriale del Governo di Latina, in persona del prefetto in carica, rappresentato e difes...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1683 del 23 marzo 2010

3/3/2010 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo per difetto di motivazione il rigetto della istanza di emersione e regolarizzazione del rapporto di lavoro opposto alla cittadina straniera risultata inserita nel Sistema Informativo Schengen su segnalazione della Germania. La segnalazione inserita a circa cinque anni di distanza dalla presenza della ricorrente in Germania avrebbe dovuto indurre l’A. a dubitare della riferibilità della stessa all’interessata ed a chiedere chiarimenti in merito, sì da salvaguardare il suo diritto di difesa. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1239 del 3 marzo 2010, Pres. Ruoppolo, Rel...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1239 del 3 marzo 2010

3/2/2010 - Italiana - Civile - Merito
Il coniuge di nazionalità albanese della cittadina italiana ha diritto al rilascio del nulla osta all’ingresso per ricongiungimento familiare. È infatti illegittimo il provvedimento che ha posto a fondamento del diniego la condanna alla pena di anni 3 e mesi sei di reclusione per un episodio di detenzione di sostanza stupefacente risalente al 2003; la detta condanna non integra un motivo di ordine pubblico o di pubblica sicurezza, che l'art. 20, comma 1, del D.lgs. n. 30 del 2007 circoscrive a “comportamenti della persona che rappresentino una minaccia concreta e attuale”. Segnalazione...
Corte di Appello di Venezia, Sez. III Civile, Decreto del 3 febbraio 2010

8/1/2010 - Italiana - Civile - Merito
È confermato il decreto emesso dal giudice di primo grado che ha annullato il provvedimento del Consolato generale d’Italia a Casablanca di diniego del visto d’ingresso per ricongiungimento familiare dei genitori della istante, ai quali era già stato rilasciato il nulla osta dalla competente prefettura. Il provvedimento impugnato è motivato facendo riferimento alle nuove disposizioni introdotte con il d.lgs. n. 160/2008, non avendo l'istante dimostrato che gli altri figli risiedano fuori dal Marocco. Invero, il diritto soggettivo al ricongiungimento familiare viene esercitato nel moment...
Corte di Appello di Milano, Sez. Volontaria Giurisdizione, Decreto del 8 gennaio 2010

15/12/2009 - Italiana - Civile - Cassazione
Lo straniero, giunto clandestinamente e trattenuto per accertamenti all’interno dell’aerostazione di arrivo, ha il diritto di presentare contestuale istanza di riconoscimento della condizione di rifugiato politico e di permanere nello Stato, munito di permesso temporaneo o ristretto nel Centro d’identificazione, fino alla definizione della procedura avente ad oggetto la verifica della sussistenza delle condizioni per beneficiare dello status ovvero della protezione umanitaria. L’Amministrazione ha quindi il dovere di ricevere la detta istanza e di inoltrarla al Questore per l’assunzi...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 26253 del 15 dicembre 2009

11/12/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego del visto di ingresso per lavoro autonomo opposto al cittadino straniero socio accomandante di una società in accomandita semplice costituita nel 2007. Al richiedente non può essere opposto, ai sensi dell’art. 39, comma 4, del DPR 394/99, che la società per la quale egli richiede di lavorare è stata costituita da meno di tre anni. Invero, il citato requisito è richiesto solo per il socio prestatore d’opera, non anche nel caso di socio che partecipi, come nel caso di specie, con un conferimento di denaro. Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 128...
Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 12818 del 11 dicembre 2009

9/6/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego di regolarizzazione di lavoro irregolare opposto al cittadino straniero risultato segnalato nel Sistema d’Informazione Schengen come soggetto non ammissibile in Area Schengen. Ricorrendo tale evenienza, l’A. è tenuta ad adottare il provvedimento impugnato, non essendo tenuta a verificare le ragioni della segnalazione. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 3559 del 9 giugno 2009, Pres. Varrone, Rel. Castriota Scanderbeg. C.C.S. – Ministero dell’interno. Sul ricorso in appello proposto da C. C. S., rappresentato e difeso in giudizio dall’av...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 3559 del 9 giugno 2009

3/6/2009 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata la sentenza che ha assolto, per non essere il fatto previsto dalla legge come reato, il cittadino straniero imputato del reato di cui all’art. 14, comma 5 ter, del D.Lgs. 286/1998, per non aver ottemperato al provvedimento di respingimento alla frontiera, di cui all’art. 10 del citato D.Lgs. Invero, la situazione dello straniero respinto deve ritenersi compresa nell'ambito della espressa previsione della sanzione a carico del soggetto inosservante all'ordine di allontanamento, espulso per entrata clandestina, ex art. 13 c. 2 lett. a del T.U.. Corte di Cassazione, Sez. I Penale...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 22751 del 3 giugno 2009

29/5/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di diniego del visto d’ingresso per turismo opposto alla cittadina cubana, che non abbia provato le reali finalità del suo viaggio in Italia, sì da scongiurare il c.d. “rischio migratorio”. L’art. 4, comma 2, del D.Lgs. 286/98, consente inoltre all’A. di non motivare il diniego di visto per turismo, ferma restando la possibilità per il Giudice di verificare, nel corso del giudizio, la legittimità delle ragioni poste a base del diniego previa acquisizione delle stesse a seguito di richiesta istruttoria del Tribunale. Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n....
Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 5354 del 29 maggio 2009

29/5/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento con cui il Consolato Generale d’Italia a Mosca ha respinto la richiesta di visto d’ingresso per lavoro autonomo presentata dalla ricorrente, a motivo della mancata presentazione di copia dell’ultimo bilancio o della dichiarazione dei redditi della società comprovante l’entità del compenso garantito al socio. La ricorrente non era infatti in grado di produrre la documentazione richiesta dall’A. resistente, dal momento che la società è stata costituita dalla stessa solo nel corso del 2008, quindi alla data di presentazione della richiesta di visto d...
Tar Lazio, Sez. I quater, Sent. n. 5358 del 29 maggio 2009