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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 326 decisioni - pagina Pagina 21 di 33

6/3/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il provvedimento di diniego di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in base al rilievo che il ricorrente aveva ottenuto il visto di ingresso per prestare il lavoro stagionale in provincia di Rovigo, mentre il contratto di soggiorno allegato all’istanza prevedeva lo svolgimento a Roma dell’attività lavorativa domestica a tempo indeterminato. Infatti, il lavoratore straniero, una volta entrato in Italia per prestare regolare l’attività lavorativa, non può essere lasciato all’arbitrio del datore di lavoro senza disporre di alcuna tutela: l’ordinamen...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 2379 del 6 marzo 2013

4/3/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso il decreto che ha respinto l’istanza di rilascio del visto per turismo presentata dallo straniero all’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi, a causa della non attendibilità delle informazioni fornite per giustificare lo scopo e le condizioni del soggiorno previsto e per non essere stato possibile accertare l’intenzione di lasciare il territorio Schengen prima della scadenza del visto, con conseguente positiva valutazione della sussistenza di un rischio migratorio. Infatti, la legittimità di un provvedimento amministrativo va valutata in relazione alla situ...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 2271 del 4 marzo 2013

28/2/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’appello deve essere rigettato e, di conseguenza, va confermata la sentenza di primo grado che aveva respinto il ricorso proposto per l’annullamento del provvedimento dell’Ambasciata d’Italia a Dhaka, recante declaratoria d’inammissibilità della richiesta di visto d’ingresso per motivi di lavoro subordinato. Infatti, in caso di alterazione del passaporto cartaceo si ha “contraffazione” che, ai sensi dell’art. 4, comma 2, TUI, implica in via diretta e automatica, e quindi senza esercizio di alcun potere discrezionale da parte della p.a., l’inammissibilità della domanda di...
Consiglio di Stato, sez. IV, sent. n. 1203 del 28 febbraio 2013

28/2/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Non è ammesso il ricongiungimento familiare del coniuge del cittadino straniero già regolarmente soggiornante con altro coniuge in Italia anche se la domanda è stata presentata dal figlio e non dal coniuge. Infatti, la legge non distingue soggettivamente la provenienza della domanda al fine di evitare l’insorgenza nell’ordinamento italiano della poligamia, contraria all’ordine pubblico. Inoltre l’Amministrazione non è obbligata ad accertare che il richiedente (nel caso di specie, il figlio) abbia agito per conto del proprio genitore, atteso che il divieto della poligamia non è con...
Corte di cassazione, ord. n. 4984 del 28 febbraio 2013

19/2/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto l’appello proposto dal Ministero degli affari esteri e, quindi, in riforma della sentenza impugnata, va respinto il ricorso proposto in primo grado avverso il diniego del visto d’ingresso per motivi di turismo. Infatti, i richiedenti non hanno comprovato in modo adeguato la stabilità della loro situazione economica, posto che – al di là della garanzia prestata dalla loro figlia ai sensi dell’art. 4, co. 3, TUI e della comprova dell’avvenuta prenotazione del volo di rientro nel loro Paese d’origine (le Filippine) in data anteriore a quella della scadenza del visto d’i...
Consiglio di Stato, sez. IV, sent. n. 1027 del 19 febbraio 2013

24/1/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va confermato – in accoglimento dell’appello presentato dai Ministeri degli Affari esteri e dell’Interno – il provvedimento di rigetto della domanda di rilascio del visto in ingresso in Italia per lavoro autonomo presentata dalla cittadina ucraina all’Ambasciata d’Italia a Kiev. Infatti, la qualifica dichiarata dall’interessata (supporto alle rappresentazioni artistiche) non appare classificabile in una delle categorie previste dal DPCM 1 aprile 2010 per i nuovi ingressi di lavoratori autonomi che, invece, prevede la concessione dell’autorizzazione in parola solo a imprenditori...
Consiglio di Stato, sez. IV, sent. n. 476 del 24 gennaio 2013

23/1/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non può essere accolto l’appello contro la sentenza di primo grado che aveva respinto il ricorso contro il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno, considerato che era pervenuta dalla Svizzera una segnalazione di inammissibilità ai sensi dell’art. 96 della Convenzione Schengen, in quanto lo straniero era risultato responsabile della commissione in quel Paese di gravi reati in materia di stupefacenti. Infatti l’art. 3, co. 4, TUI, prevede che non possano fare ingresso in Italia i soggetti per i quali vi ostano gli obblighi assunti con l’adesione a specifici accordi internazional...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 422 del 23 gennaio 2013

11/1/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va accolto il ricorso avverso il provvedimento di rigetto del visto di ingresso per lavoro subordinato domestico emesso dall’Ambasciata Italiana di Islamabad, rigetto basato sul presupposto dell’assenza del necessario nulla osta telematico. In realtà, lo straniero, perduto il nulla osta, aveva fatto regolare denuncia del suo smarrimento alle Autorità competenti in Pakistan. Dunque, l’Ambasciata non avrebbe potuto fondatamente opporre il rifiuto, sulla base unicamente dell’assenza dell’originale, visto che agli atti risultava la presenza di una copia conforme del nulla osta e, perci...
Tar Lazio, sez. I - Quater, sent. n. 251 dell’11 gennaio 2013

8/1/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È fondata la domanda risarcitoria avanzata nei riguardi dell’amministrazione degli interni dalla straniera, cittadina tunisina, a cui era stato rifiutato il visto d’ingresso sulla base di un illegittimo diniego di rinnovo del permesso di soggiorno. Infatti, l’illegittimità dei predetti provvedimenti è stata accertata con sentenza passata in giudicato, circostanza da cui si può presumere la colpa della p.a. sulla quale grava l’onere – non assolto nel caso de qua – di dimostrare che si è trattato di un errore scusabile. Tutto ciò, nell’impossibilità di accertare il preciso a...
Tar Liguria, sez. II, sent. n. 10 dell’8 gennaio 2013

4/1/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va annullato (in accoglimento dell’appello) il provvedimento di rigetto della domanda di visto per lavoro subordinato emesso dall’Ambasciata d’Italia a New Delhi, sulla base della esistenza di una segnalazione Schengen a carico del richiedente. Infatti, la segnalazione Schengen - priva della indicazione del paese di provenienza - non costituisce, per la sua genericità, una motivazione sufficiente del provvedimento di rigetto del visto, ma dovrebbe giustificare un proseguimento di attività istruttoria. Tale difetto di istruttoria, incidendo sulla motivazione, non è sostituibile dalla m...
Consiglio di Sato, sez. III, sent. n. 2 del 4 gennaio 2013