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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 19 di 34

25/3/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
Qualora vi siano indicazioni che cittadini stranieri o apolidi, presenti ai valichi di frontiera in ingresso nel territorio nazionale, desiderino presentare una domanda di protezione internazionale, le autorità competenti hanno il dovere di fornire loro informazioni sulla possibilità di farlo, garantendo altresì servizi di interpretariato nella misura necessaria per agevolare l’accesso alla procedura di asilo, a pena di nullità dei conseguenti decreti di respingimento e trattenimento. Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 5926 del 25 marzo 2015 (n. 254) PREMESSO 1. - Il Giudice ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 5926 del 25 marzo 2015

3/3/2015 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere concesso il visto per il ricongiungimento famigliare a favore della moglie e dei figli del ricorrente, in possesso dello status di rifugiato politico. Infatti, il silenzio serbato dalla p.a. per 4 anni dalla presentazione dell’istanza, rappresenta un silenzio-inadempimento che, in considerazione della particolare natura del diritto soggettivo leso, rientra nella competenza del g.o. e non del g.a., ex art. 30, co. 6, TUI. Il diritto al ricongiungimento famigliare, invero, costituisce un diritto fondamentale della persona umana che, come tale, non può essere sacrificato a tempo in...
Tribunale di Torino, sez. I civile, ord. del 3 marzo 2015

27/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego dell’istanza di visto di ingresso per turismo presentata dalla cittadina marocchina, residente in Italia, per la figlia minore (residente in Marocco), sulla quale esercita la potestà genitoriale. Infatti, la p.a. ha rilevato l’assenza dei requisiti necessari per ottenere il visto, con particolare riferimento alla inattendibilità delle informazioni fornite dal richiedente, alla stregua di quanto contempla l’art. 32, lett. b), Codice Ue visti (Reg. UE n. 810/2009) che conforma precettivamente gli obblighi assunti dallo Stato italiano nei riguardi...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 1462 del 27 gennaio 2015

14/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Posta l’inammissibilità del ricorso avverso il provvedimento di respingimento alla frontiera per difetto di giurisdizione del g.a., è accolto il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, diniego motivato unicamente dalla mancata presentazione del ricorrente alle convocazioni presso gli uffici della Questura. Infatti, tale circostanza era giustificata dalla necessità di assistere il padre del ricorrente, affetto da infermità, nel proprio paese d’origine (come comprovato dalla documentazione medica depositata in giudizio). Invece va respinta la domanda di risarcimen...
Tar Lombardia, sez. IV, sent. n. 121 del 14 gennaio 2015

18/12/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli Stati membri non possono negare ai familiari di un cittadino dell’Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro e titolari di una carta di soggiorno in corso di validità, rilasciata da altro Stato membro ai sensi dell’articolo 10 della direttiva 2004/38, il diritto di entrare nel loro territorio senza visto, senza che le autorità nazionali competenti abbiano effettuato un esame individuale del caso di specie. Gli Stati membri sono pertanto tenuti a riconoscere tale carta di soggiorno ai fini dell’ingresso senza visto nel loro territorio, a meno che l’autenticità di tale ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sent. del 18 dicembre 2014, causa C 202/13.

24/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere concesso al figlio marocchino di cittadino italiano un visto Schengen di breve durata (fino a 90 giorni, tipo C) per turismo con ingressi multipli, atteso che non è più richiesto il rilascio di un visto per ricongiungimento familiare, né spetta più all’Autorità consolare, in questi casi, valutare la sussistenza del requisito del famigliare a carico del cittadino dell’Ue, essendo suo compito la mera valutazione del rapporto di parentela al fine della concessione di un visto per motivi turistici, come chiarisce anche il Ministero degli affari esteri in apposito messaggio del...
Tribunale di Torino, sez. I civile, ord. del 24 ottobre 2014

21/10/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Grecia ha violato gli artt. 13 (diritto ad un ricorso effettivo) e 3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti) CEDU, atteso che trentadue cittadini stranieri sono stati posti nell’impossibilità di accedere alle procedure d’asilo, rischiando di essere deportati nei loro rispettivi Paesi di origine. L’Italia ha violato l’art. 4 del Protocollo n. 4 CEDU per aver disposto espulsioni collettive di stranieri; l’art. 3, poiché le competenti autorità italiane, respingendo i cittadini stranieri verso la Grecia, li ha esposti ai rischi derivanti dalle note carenze del sistema d’asi...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 21 ottobre 2014

10/9/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 12 della direttiva 2004/114/CE del Consiglio, del 13 dicembre 2004, relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato, deve essere interpretato nel senso che lo Stato membro interessato è tenuto ad ammettere nel suo territorio un cittadino di paesi terzi che manifesti l’intenzione di soggiornare per più di tre mesi in tale territorio per motivi di studio, laddove tale cittadino soddisfi i requisiti di ammissione previsti in modo esaustivo dagli articoli 6 e 7 di detta direttiva e...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Terza Sezione, sentenza del 10 settembre 2014 nella causa C

4/9/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 24, par. 1, e 34 del regolamento (CE) n. 810/2009, che istituisce un codice comunitario dei visti, devono essere interpretati nel senso che l’annullamento, da parte di un’autorità di un paese terzo, di un documento di viaggio non comporta, ipso iure, l’invalidità di un visto uniforme apposto su tale documento. Il combinato disposto dell’art. 5, par. 1, e dell’art. 13, par. 1, del reg. (CE) n. 562/2006, che istituisce un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone, come modificato dal reg. (UE) n. 265/2010, dev’essere i...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 4 settembre 2014

24/6/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di immigrazione, il rilascio del permesso di soggiorno conseguente al riconoscimento della protezione internazionale per motivi umanitari rende inefficace il precedente decreto di espulsione, divenuto ineseguibile, sicchè, nel giudizio proposto avverso quest'ultimo, va dichiarata la cessazione della materia del contendere, non potendosi ritenere persistente un interesse all'annullamento di tale decreto, poiché la posizione giuridica dell'interessato resta regolata dal permesso di soggiorno conseguito. (Rigetta, Giud. Pace Napoli, 18/03/2013) Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 24...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 24 giugno 2014, n. 14268