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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 327 decisioni - pagina Pagina 16 di 33

24/3/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego di visto di ingresso per residenza elettiva, diniego fondato sulla mancata dimostrazione del possesso dei necessari mezzi economici da parte della richiedente. Infatti, la ricorrente, cittadina statunitense, ha dimostrato di aver prodotto introiti superiori di oltre il 50% rispetto all’importo mimino normativamente previsto. Invero, nel caso di specie, la p.a. non ha preso in considerazione, come avrebbe dovuto, la complessiva situazione economica della ricorrente, secondo quanto risultante dagli investimenti (mobiliari ed immobiliari) a lei ricondu...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 3739 del 24 marzo 2016

19/2/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È respinto l’appello del ministero dell’interno avverso la sentenza di primo grado che ha accolto il ricorso avverso il diniego del nulla osta al lavoro subordinato per lavoratore straniero, diniego basato sul fatto che la ditta richiedente non aveva dato prova di una sufficiente capacità economica. Infatti, posto che la p.a. è onerata di indagare la complessiva capacità del datore di lavoro di sostenere i costi dell’assunzione alla luce di tutti gli elementi disponibili, non può dubitarsi del dovere della p.a. stessa di vagliare tutti gli elementi acquisiti nel corso dell’istrutt...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 692 del 19 febbraio 2016

19/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È nulla la procura alle liti rilasciata al proprio difensore dallo straniero residente all’estero priva di legalizzazione, poiché mancano le formalità richieste dall’ordinamento italiano (art. 33, d.P.R. n. 445/2000). Infatti, oltre all’autenticazione della firma da parte dell’autorità preposta a tale funzione nel luogo di residenza del conferente (secondo la lex loci), per le procure rilasciate all’estero si rende necessaria la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici consolari italiani. Tar Lazio, sez. III-Ter, ord. n. 1887 del 19 febbraio 2016 (n. 260) Sul r...
Tar Lazio, sez. III-Ter, ord. n. 1887 del 19 febbraio 2016

19/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rigetto della richiesta di visto per lavoro autonomo, rigetto fondato sulla mancanza dei presupposti sia per l’ingresso in quota che per l’ipotesi di lavoro fuori quota previsto per casi particolari, ex art. 27, co. 1, lett. d) TUI (traduttori e interpreti). Infatti, il contratto d’opera professionale, costituente condizione indispensabile per ottenere un visto di lavoro autonomo, deve intercorrere con un soggetto terzo, poiché, altrimenti, la norma si presterebbe ad una palese elusione dei limiti posti dal decreto flussi, prevedendo l’ingresso di sog...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 2244 del 19 febbraio 2016

17/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’azienda ospitante il tirocinante straniero non è titolare di alcun interesse diretto leso dal diniego di visto che incide in via specifica ed esclusiva sull’interesse alla formazione del cittadino straniero e, quindi, sulla sfera giuridica di quest’ultimo. È invece fondata la richiesta dello straniero di annullamento del diniego del visto, motivato in riferimento alla mancata dimostrazione della conoscenza della lingua italiana, della condizione di lavoratore e del fatto che il tirocinio richiesto sia a completamento della formazione acquisita in quanto la p.a. non ha comunicato al r...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 2178 del 18 febbraio 2016

1/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Legittimo il diniego del visto per turismo quando lo straniero non abbia dato prova di possedere un lavoro né una situazione economica stabile, non parli altra lingua che il nepalese, viva grazie alle rimesse della sorella che lavora in Italia e abbia dichiarato di volere rimanere in Italia per trovare un lavoro. Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 1387 del 1 febbraio 2016 (n. 263) Sul ricorso numero di registro generale 11702 del 2015, proposto dalle sigg.re I. e M. N., rappresentate e difese dall'avv. Micaela Barbieri, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar Lazio in Roma, Via Flami...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 1387 del 1 febbraio 2016

26/1/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va respinto il ricorso avverso il diniego del visto per turismo disposto dall’Ambasciata di Asmara (Eritrea) e opposto alla ricorrente e alle sue due figlie minori. Infatti, per ottenere il visto in questione lo straniero deve fornire alla p.a. la prova delle condizioni che giustificano le finalità del soggiorno e, nella fattispecie, trattandosi di visto per motivi turistici, dei presupposti dai quali si possa ragionevolmente ritenere l’interesse del richiedente a far rientro nel Paese di origine onde scongiurare il c.d. rischio migratorio. In particolare, al fine della dimostrazione dell...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 1153 del 26 gennaio 2016

12/1/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere dichiarata l’inammissibilità per carenza d’interesse del ricorso avverso il provvedimento con cui l’Ambasciata d’Italia a Dhaka ha respinto la richiesta di visto d’ingresso dello straniero, ricorso presentato dalla ditta che ha dato la propria disponibilità per il tirocinio e ha fornito le garanzie economiche e l’alloggio al richiedente, sul cui apporto lavorativo l’azienda contava anche in vista della futura conversione del permesso di soggiorno per tirocinio in permesso per lavoro subordinato. Infatti, l’interesse della ricorrente è di mero fatto e non è susce...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 263 del 12 gennaio 2016

22/12/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego di visto d’ingresso per studio, diniego che si fonda sulla dichiarazione, resa dalla ricorrente agli uffici consolari, di non essere stata in grado di completare il primo anno di studi a causa dell’insufficienza di mezzi finanziari, assieme all’assenza di timbri sul passaporto idonei ad attestarne il rientro nel territorio nazionale dopo esserne fuoriuscita. Infatti, dalla normativa nazionale e da quella Ue (c.d. codice frontiere Schengen) si ricava che l’assenza dei timbri sul passaporto non è dirimente ai fini della prova del mancato ingresso...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 14469 del 22 dicembre 2015

22/12/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile il ricorso avverso il diniego di visto d’ingresso per lavoro autonomo, diniego motivato dalla mancata dimostrazione del possesso dei mezzi economici per l’attività di imbianchino. Infatti, in materia di visto per lavoro autonomo, l’art. 39 d.P.R. n. 394/1999 sancisce che l’attestazione dei parametri di riferimento e il nullaosta provvisorio (rilasciati rispettivamente dalla Camera di commercio e dalla questura territorialmente competenti), da presentare alla rappresentanza diplomatica o consolare unitamente alla domanda di visto, siano di data non anteriore a tre mesi...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 14472 del 22 dicembre 2015