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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 16 di 34

13/5/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il rigetto della domanda di conversione del permesso di soggiorno di lungo periodo, rigetto motivato col fatto che l’istante è segnalato in banca dati S.I.S. – segnalazione effettuata a cura delle autorità svizzere – il che renderebbe il ricorrente inammissibile nello spazio Schengen. Infatti, in tema di efficacia preclusiva delle segnalazioni ex art. 98 della Convenzione Schengen ai fini del conseguimento e mantenimento della titolarità del permesso di soggiorno, è ormai consolidato l’indirizzo giurisprudenziale il quale ritiene che l’esistenza dell’inserimento ...
Tar Lombardia, Brescia, sez. II, sent. n. 677 del 13 maggio 2016

12/5/2016 - Italiana - Civile - Merito
In tema di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, sussiste il radicale vizio della nullità del relativo provvedimento prefettizio – per difetto della sua necessaria formalità comunicatoria – tutte le volte in cui all’espellendo venga comunicata una mera copia, libera ed informale, dell’atto, non sottoscritta dal Prefetto né recante attestazione di conformità all'originale, e senza che, neanche successivamente, gli venga consegnata altra copia debitamente autenticata, irrilevante essendo, ai fini dell’eventuale sanatoria, che tale copia venga invece prodotta soltan...
Tribunale di Catania, sez. I civile, ord. n. 8697 del 12 maggio 2016

6/5/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, va annullato il rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, rigetto fondato sulla sussistenza, a carico dell’interessato, di un provvedimento di inammissibilità nei territori dell’area Schengen, emesso dalle competenti autorità greche. Infatti, il provvedimento in questione, emesso dagli organi di uno Stato Ue, non comporta necessariamente l’obbligo, per lo Stato nel quale risiede lo straniero, di ritirare il permesso di soggiorno, o di rifiutare il rinnovo. In particolare, l’art. 25 della Con...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1837 del 6 maggio 2016

21/4/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di rilascio del visto di reingresso al cittadino straniero che intende ritornare in Italia dove è nato e vissuto, gestendo varie attività commerciali, ma è sprovvisto di un titolo di soggiorno per non averlo mai ottenuto, a nulla valendo le asserite precarie condizioni di salute che non assumono rilevanza ai fini del rilascio del visto di reingresso che è condizionato alla sola esistenza di un titolo legittimante la presenza in Italia.Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 4615 del 21 aprile 2016(n. 269) Sul ricorso numero di registro generale 13443 del 2015, proposto da...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 4615 del 21 aprile 2016

13/4/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso l’annullamento del permesso di soggiorno e il contestuale rigetto del rinnovo del permesso per lavoro subordinato, in considerazione della circostanza che il richiedente risultava destinatario di un provvedimento di espulsione e di una segnalazione di inammissibilità nei territori dell’area Schengen. Infatti, l’esistenza di un valido decreto di espulsione costituisce un fattore ostativo al rilascio del permesso di soggiorno e se il permesso è stato già rilasciato, deve essere revocato. Peraltro, ai sensi del par. 25 della Convenzione per l’applicazion...
Tar Campania, sez. VI, sent. n. 1779 del 13 aprile 2016

5/4/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza appellata, va annullato il provvedimento di respingimento alla frontiera, motivato dalla mancanza di titolo di ingresso da parte dello straniero. Infatti, ai sensi del co. 9 dell’art. 9 TUI, allo straniero, cui sia stato revocato il permesso di soggiorno Ue per lungo soggiornanti e nei cui confronti non debba essere disposta l’espulsione è rilasciato un permesso di soggiorno per altro tipo. Ciò significa che, anche nei confronti dell’appellante, per poter negare il rilascio del permesso di soggiorno e disporre l’espulsione, la p.a. avrebbe dovuto esternare u...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1327 del 5 aprile 2016

24/3/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego di visto di ingresso per residenza elettiva, diniego fondato sulla mancata dimostrazione del possesso dei necessari mezzi economici da parte della richiedente. Infatti, la ricorrente, cittadina statunitense, ha dimostrato di aver prodotto introiti superiori di oltre il 50% rispetto all’importo mimino normativamente previsto. Invero, nel caso di specie, la p.a. non ha preso in considerazione, come avrebbe dovuto, la complessiva situazione economica della ricorrente, secondo quanto risultante dagli investimenti (mobiliari ed immobiliari) a lei ricondu...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 3739 del 24 marzo 2016

19/2/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È respinto l’appello del ministero dell’interno avverso la sentenza di primo grado che ha accolto il ricorso avverso il diniego del nulla osta al lavoro subordinato per lavoratore straniero, diniego basato sul fatto che la ditta richiedente non aveva dato prova di una sufficiente capacità economica. Infatti, posto che la p.a. è onerata di indagare la complessiva capacità del datore di lavoro di sostenere i costi dell’assunzione alla luce di tutti gli elementi disponibili, non può dubitarsi del dovere della p.a. stessa di vagliare tutti gli elementi acquisiti nel corso dell’istrutt...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 692 del 19 febbraio 2016

19/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È nulla la procura alle liti rilasciata al proprio difensore dallo straniero residente all’estero priva di legalizzazione, poiché mancano le formalità richieste dall’ordinamento italiano (art. 33, d.P.R. n. 445/2000). Infatti, oltre all’autenticazione della firma da parte dell’autorità preposta a tale funzione nel luogo di residenza del conferente (secondo la lex loci), per le procure rilasciate all’estero si rende necessaria la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici consolari italiani. Tar Lazio, sez. III-Ter, ord. n. 1887 del 19 febbraio 2016 (n. 260) Sul r...
Tar Lazio, sez. III-Ter, ord. n. 1887 del 19 febbraio 2016

19/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rigetto della richiesta di visto per lavoro autonomo, rigetto fondato sulla mancanza dei presupposti sia per l’ingresso in quota che per l’ipotesi di lavoro fuori quota previsto per casi particolari, ex art. 27, co. 1, lett. d) TUI (traduttori e interpreti). Infatti, il contratto d’opera professionale, costituente condizione indispensabile per ottenere un visto di lavoro autonomo, deve intercorrere con un soggetto terzo, poiché, altrimenti, la norma si presterebbe ad una palese elusione dei limiti posti dal decreto flussi, prevedendo l’ingresso di sog...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 2244 del 19 febbraio 2016