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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 20 di 34

23/6/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza del Tar, va annullato il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, motivato dal fatto che lo straniero non ha provveduto a sottoscrivere il contratto di soggiorno con il datore di lavoro. Infatti, il permesso di soggiorno, che consegue al nulla osta al lavoro di cui all’art. 22, co. 2, TUI, è atto dovuto a seguito del perfezionamento della procedura con la firma da parte dello straniero del contratto di soggiorno ai sensi del successivo comma 6 ( firma, questa, indubbiamente intervenuta nel caso di specie in data 16.11.2007 ); senza che ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 3166 del 23 giugno 2014

18/3/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Non può essere rifiutato il nulla osta all’ingresso nel territorio nazionale, per ricongiungimento familiare, richiesto nell'interesse di minore straniero, affidato a cittadino italiano residente in Italia con provvedimento di “kafalah” pronunciato dal giudice straniero, nel caso in cui il minore stesso sia a carico o conviva nel paese di provenienza con il cittadino italiano, ovvero gravi motivi di salute impongano che debba essere da questi personalmente assistito (nel caso di specie, tuttavia, il ricorso va rimesso alla Corte di merito che provvederà ad accertare la sussistenza dei ...
Corte di cassazione, sez. VI -1 civile, sent. n. 6204 del 18 marzo 2014

14/3/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
Legittimo il diniego del visto di reingresso allo straniero già titolare di un permesso scaduto da oltre quattro anni – senza che sia stato richiesto il rinnovo nei termini di legge e senza che sussistano le altre cause di giustificazione previste dalla legge – adottato dalla rappresentanza italiana all’estero sulla base di parere negativo della questura, in quanto le disposizioni del TUI determinano un effetto preclusivo automatico al rilascio di tale visto escludendo la possibilità di apprezzamenti discrezionali da parte dell’Amministrazione degli esteri. Tar Lazio, sez. III- Ter, ...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 2966 del 14 marzo 2014

4/2/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il provvedimento dell’Ambasciata d’Italia in Iran, di diniego del visto per turismo, con la motivazione che la presenza della richiedente rappresenta una minaccia per l’ordine pubblico. Infatti, il diniego del visto trova giustificazione nella circostanza che uno Stato membro ha espresso parere negativo circa la richiesta del ricorrente e che, pertanto, al medesimo non è consentito l’ingresso nel territorio dei Paesi aderenti, secondo quanto disposto dall’art. 5, co. 1, lett. e) della Convenzione di Schengen. Pertanto nessun appunto può essere mosso a...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 1381 del 4 febbraio 2014

29/1/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il provvedimento del consolato generale d’Italia a Miami, recante rigetto della domanda di visto per lavoro autonomo presentata dalla ricorrente, per il fatto che la straniera non rientrerebbe nelle categorie previste dal decreto interministeriale che individua le categorie di stranieri alle quali è possibile rilasciare il visto per lavoro autonomo. Infatti, la norma di rango superiore, contenuta nell’art. 26 TUI prevede, al secondo comma, che lo straniero possa operare in Italia costituendo società di persone; talché nessuna norma di rango secondario potre...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 1119 del 29 gennaio 2014

19/12/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 23, par. 4, 32, par. 1, e 35, par. 6, del regolamento (CE) n. 810/2009 che istituisce un codice comunitario dei visti (codice dei visti), devono essere interpretati nel senso che le autorità competenti di uno Stato membro, in esito all’esame di una domanda di visto uniforme, possono rifiutare il rilascio di un simile visto a un richiedente soltanto nel caso in cui possa essergli opposto uno dei motivi di rifiuto di visto elencati in tali disposizioni. Dette autorità, quando esaminano tale domanda, dispongono di un ampio margine discrezionale per quanto riguarda le condizioni di a...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 19 dicembre 2013

3/12/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile il ricorso avverso il provvedimento di respingimento alla frontiera del ricorrente, il quale si era presentato alla frontiera aeroportuale provenendo dal Bangladesh in possesso di visto di ingresso al lavoro rilasciato dall’Ambasciata italiana per motivi di lavoro. Infatti, secondo recente giurisprudenza della Corte di cassazione, in mancanza di norma derogatrice che assegni al giudice amministrativo la cognizione della impugnazione dei respingimenti, deve trovare applicazione il criterio generale secondo cui la giurisdizione sulle controversie aventi ad oggetto diritti sogg...
Tar Veneto, sez. III, sent. n. 1354 del 3 dicembre 2013

4/11/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il provvedimento di respingimento alla frontiera emesso dalla Polizia di Frontiera di Brindisi e notificato a mani del ricorrente, che ha come presupposto l’esecuzione dell’ordine di espulsione emanato dal Prefetto di Ancona. Infatti, il decreto di respingimento è nullo per insufficiente ovvero inesistente motivazione, atteso che dalla documentazione versata in atti (nel caso di specie, copie dei passaporti) e non espressamente contestata dalla p.a. resistente risulta che il ricorrente è più volte regolarmente entrato e uscito dal territorio italiano, varca...
Tar Puglia, Lecce, sez. II, sent. n. 2222 del 4 novembre 2013

24/9/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La nozione di «libera prestazione dei servizi» di cui all’art. 41, par. 1, del Protocollo addizionale, firmato il 23 novembre 1970 a Bruxelles e concluso, approvato e confermato a nome della Comunità mediante il regolamento (CEE) n. 2760/72 del Consiglio, del 19 dicembre 1972, deve essere interpretata nel senso che essa non include la libertà per i cittadini turchi, destinatari di servizi, di recarsi in uno Stato membro per fruire ivi di una prestazione di servizi. La clausola di «standstill» di cui al citato articolo non è applicabile a un’autorizzazione di soggiorno richiesta ai f...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 24 settembre 2013

13/9/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata la sentenza di primo grado che aveva dichiarato il difetto di giurisdizione del g.a. nelle ipotesi di respingimento di cui al co. 1 dell’art. 10 TUI. Infatti, è manifestamente infondata la tesi secondo cui nelle ipotesi di cui al co. 2 (respingimento “differito”) lo straniero sarebbe titolare di diritti soggettivi, mentre nell’ipotesi di cui al co. 1 (respingimento “diretto”) sarebbe titolare di un interesse legittimo. Il potere di respingimento attribuito alla p.a. nelle due ipotesi è infatti lo stesso, e identica è la posizione dello straniero che ne è destinata...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4543 del 13 settembre 2013