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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 326 decisioni - pagina Pagina 22 di 33

20/12/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il diniego di visto di ingresso per turismo opposto dall’Ambasciata di Bogotà alla figlia minore della cittadina colombiana, diniego che si fonda sul rilievo del cd. rischio migratorio, posto che non sarebbe comprovata la volontà della minore di rientrare in Colombia. Infatti, una volta accertato che la minore ha i mezzi per entrare e fermarsi temporaneamente in Italia, l’amministrazione avrebbe dovuto indicare elementi concreti, da cui desumere l’assenza di un radicamento in Colombia della parte istante. Appare, dunque, fondata la censura di violazione di legge, per esser...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 10667 del 20 dicembre 2012

14/12/2012 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il provvedimento emesso dal Consolato generale di Casablanca con il quale è stato negato il visto d’ingresso per motivi familiari, nei confronti del minore affidato con atto di Kafalah alla parente cittadina italiana. Infatti, la Kafalah islamica è equiparabile all’affidamento familiare nazionale, posto che entrambi non hanno effetti legittimanti e non incidono sullo status del minore. Pertanto, il rifiuto del visto d’ingresso basato solo sul presupposto del mancato stato di abbandono del minore, è del tutto illegittimo, atteso che la Kafalah non presuppone lo stato di ...
Tribunale di Firenze, sent. n. 4279 del 14 dicembre 2012

5/10/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile, per carenza di legittimazione attiva del ricorrente, il ricorso avverso il provvedimento di rifiuto del visto per cure mediche del minore straniero emesso dall’ambasciata d'Italia in Congo. Infatti tale ricorso è stato presentato dallo zio materno del minore, il quale non è titolare della posizione giuridica per la quale ha instaurato il giudizio, che compete al solo minore, e può venire azionata da chi ne eserciti la tutela, unico soggetto legittimato in tal senso. Ciò non toglie che la domanda di visto possa venire presentata nuovamente all’Ambasciata, atteso che pe...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 5312 del 5 ottobre 2012

5/10/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo il ricorso avverso il provvedimento con cui l’Ambasciata italiana ha respinto la richiesta di visto per ricongiungimento familiare presentata dallo straniero. Infatti, secondo l’art. 30 co. 6 TUI, contro il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del permesso di soggiorno per motivi familiari, nonché contro gli altri provvedimenti dell'autorità amministrativa in materia di diritto all'unità familiare, l'interessato deve proporre opposizione all'autorità giudiziaria ordinaria. Per...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 5325 del 5 ottobre 2012

26/9/2012 - Italiana - Civile - Cassazione
Il rilascio del visto allo straniero richiedente il ricongiungimento familiare si configura come l'atto conclusivo di un procedimento amministrativo a formazione complessa, il quale coinvolge sia le determinazioni espresse dalla Questura, sia le valutazioni dell'Autorità consolare, di guisa che, dovendo gli atti e i provvedimenti amministrativi essere formati nel rispetto della normativa vigente al momento della loro emanazione, il sopravvenire di una nuova legge durante lo svolgimento del procedimento comporta l'applicazione del principio “tempus regit actum”, nel senso che ciascuna del...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civ., ord. n. 16403 26 settembre 2012

5/9/2012 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La decisione 2010/252/UE del Consiglio, del 26 aprile 2010, che integra il codice frontiere Schengen per quanto riguarda la sorveglianza delle frontiere marittime esterne nel contesto della cooperazione operativa coordinata dall’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, è annullata, poiché contiene elementi essenziali della sorveglianza delle frontiere marittime esterne degli Stati membri che esulano dal quadro delle misure supplementari ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 5, del codice frontiere Schenge...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 5 settembre 2012

5/9/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il provvedimento con cui l’Ambasciata d’Italia a Il Cairo ha rigettato la richiesta di visto per turismo del ricorrente. Infatti la giurisprudenza ha più volte chiarito che l’interessato, allorché richiede il visto d’ingresso per turismo, deve fornire alla p.a. la prova delle condizioni che giustificano le finalità del soggiorno (quali l’esistenza di significativi legami familiari e, soprattutto, l’esercizio di attività economiche, il possesso di fonti di reddito, la titolarità di beni immobili, ecc.) e, nella fattispecie, trattandosi di visto ca...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 7544 del 5 settembre 2012

6/7/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È infondato e va pertanto respinto il ricorso avverso il provvedimento con cui il Consolato Generale d’Italia a Tripoli ha respinto la richiesta di visto d’ingresso presentata dal ricorrente, in quanto la presenza del ricorrente rappresenta una minaccia per l’ordine pubblico, la sicurezza interna e la salute pubblica, ai sensi degli artt. 5 co. 1, lett. e), reg. CE n. 562/2006 e 32, reg. CE n. 81/2009. Tale circostanza costituisce un fattore inibitorio del rilascio del visto di ingresso e la rimozione della stessa costituisce un presupposto in mancanza del quale il visto non può essere...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 6142 del 6 luglio 2012

22/6/2012 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso contro il diniego di visto di ingresso per lavoro domestico, motivato sul rilievo che l’interessato non ha saputo fornire informazioni attendibili in ordine al luogo e al tipo di lavoro che andrà a svolgere in Italia, nonché all’identità del datore di lavoro. Infatti, la mancata conoscenza, da parte del lavoratore, di circostanze fondamentali del futuro rapporto d’impiego (quali tipo e luogo della prestazione lavorativa) sono indicative della non veridicità del rapporto e non possono ritenersi sanate dalle risultanze documentali del nulla osta rilasciato dallo...
Tar Lazio, sez. I- Quater, sent. n. 5751 del 22 giugno 2012

14/6/2012 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le norme sul respingimento dei cittadini di paesi terzi dettate dall’art. 13 del reg. (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006, che istituisce un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone (codice frontiere Schengen), come modificato dal reg. (CE) n. 81/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 gennaio 2009, sono applicabili anche ai cittadini di paesi terzi soggetti all’obbligo del visto i quali intendano rientrare, attraverso le frontiere esterne dello spazio Schengen, nello Stato membro che ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 14 giugno 2012