< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 327 decisioni - pagina Pagina 18 di 33

24/6/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il provvedimento di diniego del visto di turismo, diniego motivato con la circostanza che l’interessata è stata considerata una minaccia per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno degli Stati membri. Pertanto, ove un altro Stato membro, ritenendo di avere un particolare interesse al controllo dell’immigrazione clandestina in provenienza da determinati Paesi, chieda allo Stato italiano di respingere la richiesta di visto presentata, a tale richiesta deve essere riconosciuto un effetto preclu...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 8647 del 24 giugno 2015

8/6/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a. il ricorso avverso il provvedimento di respingimento del ricorrente (cittadino albanese) alla frontiera, adottato in quanto soggetto pericoloso per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno degli Stati Ue, ex art. 4 co. 3, TUI. Infatti, per costante giurisprudenza, le controversie concernenti i respingimenti dei cittadini stranieri alla frontiera ex art. 10 TUI, incidendo su situazioni aventi consistenza di diritto soggettivo, sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario. T...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 539 dell’8 giugno 2015

1/6/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di risarcimento del danno provocato dalla p.a., la linea di demarcazione tra la giurisdizione del g.a. e quella del g.o. è individuata in funzione della concreta natura della condotta della p.a. da cui si assume generato il danno reclamato. Pertanto, - essendo il g.a. giudice del legittimo esercizio della funzione amministrativa – alla sua cognizione sono attribuite le domande di danno che si pongano in rapporto di causalità diretto con l’illegittimo esercizio del potere pubblico, mentre resta riservato alla cognizione del g.o. il risarcimento del danno provocato da comportamenti...
Corte di cassazione, sez. un. civili, ord. n. 11292 del 1 giugno 2015

20/4/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego di visto d’ingresso per turismo, diniego che si fonda sulla omessa dimostrazione da parte dei ricorrenti dei mezzi di sussistenza necessari per la durata del soggiorno e per il ritorno al paese di origine e sulla ricorrenza del rischio migratorio. Infatti, in base all’art. 4, co. 3 TUI, è consentito l’ingresso nel territorio nazionale solo allo straniero che dimostri di essere in possesso d’idonea documentazione atta a confermare lo scopo e le condizioni di soggiorno, mentre non è ammesso in Italia lo straniero che non soddisfi tali requisiti...
Tar Lazio, Latina, sez. I, sent. n. 354 del 20 aprile 2015

25/3/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
Qualora vi siano indicazioni che cittadini stranieri o apolidi, presenti ai valichi di frontiera in ingresso nel territorio nazionale, desiderino presentare una domanda di protezione internazionale, le autorità competenti hanno il dovere di fornire loro informazioni sulla possibilità di farlo, garantendo altresì servizi di interpretariato nella misura necessaria per agevolare l’accesso alla procedura di asilo, a pena di nullità dei conseguenti decreti di respingimento e trattenimento. Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 5926 del 25 marzo 2015 (n. 254) PREMESSO 1. - Il Giudice ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 5926 del 25 marzo 2015

3/3/2015 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere concesso il visto per il ricongiungimento famigliare a favore della moglie e dei figli del ricorrente, in possesso dello status di rifugiato politico. Infatti, il silenzio serbato dalla p.a. per 4 anni dalla presentazione dell’istanza, rappresenta un silenzio-inadempimento che, in considerazione della particolare natura del diritto soggettivo leso, rientra nella competenza del g.o. e non del g.a., ex art. 30, co. 6, TUI. Il diritto al ricongiungimento famigliare, invero, costituisce un diritto fondamentale della persona umana che, come tale, non può essere sacrificato a tempo in...
Tribunale di Torino, sez. I civile, ord. del 3 marzo 2015

27/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego dell’istanza di visto di ingresso per turismo presentata dalla cittadina marocchina, residente in Italia, per la figlia minore (residente in Marocco), sulla quale esercita la potestà genitoriale. Infatti, la p.a. ha rilevato l’assenza dei requisiti necessari per ottenere il visto, con particolare riferimento alla inattendibilità delle informazioni fornite dal richiedente, alla stregua di quanto contempla l’art. 32, lett. b), Codice Ue visti (Reg. UE n. 810/2009) che conforma precettivamente gli obblighi assunti dallo Stato italiano nei riguardi...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 1462 del 27 gennaio 2015

14/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Posta l’inammissibilità del ricorso avverso il provvedimento di respingimento alla frontiera per difetto di giurisdizione del g.a., è accolto il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, diniego motivato unicamente dalla mancata presentazione del ricorrente alle convocazioni presso gli uffici della Questura. Infatti, tale circostanza era giustificata dalla necessità di assistere il padre del ricorrente, affetto da infermità, nel proprio paese d’origine (come comprovato dalla documentazione medica depositata in giudizio). Invece va respinta la domanda di risarcimen...
Tar Lombardia, sez. IV, sent. n. 121 del 14 gennaio 2015

18/12/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli Stati membri non possono negare ai familiari di un cittadino dell’Unione non aventi la cittadinanza di uno Stato membro e titolari di una carta di soggiorno in corso di validità, rilasciata da altro Stato membro ai sensi dell’articolo 10 della direttiva 2004/38, il diritto di entrare nel loro territorio senza visto, senza che le autorità nazionali competenti abbiano effettuato un esame individuale del caso di specie. Gli Stati membri sono pertanto tenuti a riconoscere tale carta di soggiorno ai fini dell’ingresso senza visto nel loro territorio, a meno che l’autenticità di tale ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sent. del 18 dicembre 2014, causa C 202/13.

24/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere concesso al figlio marocchino di cittadino italiano un visto Schengen di breve durata (fino a 90 giorni, tipo C) per turismo con ingressi multipli, atteso che non è più richiesto il rilascio di un visto per ricongiungimento familiare, né spetta più all’Autorità consolare, in questi casi, valutare la sussistenza del requisito del famigliare a carico del cittadino dell’Ue, essendo suo compito la mera valutazione del rapporto di parentela al fine della concessione di un visto per motivi turistici, come chiarisce anche il Ministero degli affari esteri in apposito messaggio del...
Tribunale di Torino, sez. I civile, ord. del 24 ottobre 2014