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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 18 di 34

7/10/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il rifiuto del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, rifiuto motivato dal fatto che l’interessato non ha adeguatamente dimostrato la sussistenza di un reddito proveniente da fonte lecita per poter soggiornare nello Stato. Infatti, il ricorrente ha dimostrato il possesso di un reddito adeguato, superiore al limite richiesto dall’art. 26 co. 3 TUI. Invero, le carenze documentali e nella compilazione della contabilità riscontrate non appaiono di rilievo tale da giustificare la conclusione negativa espressa nel provvedimento impugnato. In partico...
Tar Toscana, sez. II, sent. n. 1319 del 7 ottobre 2015

25/9/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
La giurisprudenza consolidata, tanto ordinaria, quanto amministrativa afferma la giurisdizione del giudice ordinario nelle controversie relative al respingimento alla frontiera, con la precisazione che ciò non discende dall'applicazione analogica delle disposizioni sull'opposizione alla espulsione, bensì da considerazioni desumibili dal sistema. Ai sensi del combinato disposto degli artt. 22, comma 11, del d.lgs. n. 286/1998, e 37, comma 2, del d.P.R. n. 394/1999, il lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro subordinato che perde il posto di lavoro può essere isc...
Tar Lombardia, sez. IV, sent. n. 2025 del 25 settembre 2015

8/9/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
È respinto il ricorso del Regno di Spagna con il quale si chiedeva l’annullamento dell’art.19 del regolamento (UE) n. 1052/2013, che istituisce il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur). Invero, non si può ritenere che l’art. 19 del reg. Eurosur preveda la facoltà, per gli Stati membri, di concludere accordi che consentano all’Irlanda o al Regno Unito di partecipare a disposizioni vigenti dell’acquis di Schengen rientranti nel settore dell’attraversamento delle frontiere esterne. Infatti, vero è che gli accordi menzionati all’art. 19 del reg. Eurosur consen...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., C 44/14, sent. dell’8 settembre 2015

7/9/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È infondato il ricorso avverso il diniego di visto d’ingresso per svolgimento di tirocinio formativo per assenza dei requisiti richiesti. Infatti, le rigorose disposizioni in materia di visti c.d. Schengen, finalizzate all’individuazione del rischio migratorio, sono applicabili anche ai visti di lunga durata per motivi di studio, con la conseguenza che nella sfera valutativa dell’amministrazione degli affari esteri rientra anche l’apprezzamento sui presupposti per l’accesso al tirocinio formativo. Inoltre, l’art. 40, co. 9, lett. a), d.P.R. n. 394/99 consente l’ingresso agli str...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 11067 del 7 settembre 2015

20/7/2015 - Italiana - Civile - Merito
Sono annullati i provvedimenti di diniego del visto per il ricongiungimento familiare dei due figli minori del richiedente, cittadino del Bangladesh, in quanto a seguito di test medici un figlio è risultato essere maggiorenne e, di conseguenza, sono stati ritenuti falsi i certificati presentati. Infatti, il principio della presunzione della minore età nei casi dubbi, previsto all’art. 8, co. 2, d.P.R. n. 448/1988, fondato sul dovere di garantire al minore la più ampia tutela dei diritti, trova applicazione in via analogica anche in materia di immigrazione, ogni volta sia necessario proced...
Tribunale di Roma, sez. I civile, ord. n. 11006 del 20 luglio 2015

9/7/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego di visto di ingresso per lavoro autonomo, diniego motivato dal fatto che la società (s.a.s) di cui il ricorrente è socio accomandatario non rientrerebbe fra quelle per le quali i dirigenti e gli amministratori possano richiedere un visto per lavoro autonomo e non sarebbe operativa da almeno tre anni. Infatti, la riserva a particolari categorie di operatori economici degli ingressi disponibili per ciascun anno di riferimento si inscrive nell’ampia sfera di discrezionalità riconosciuta alle autorità di governo dall’art. 3 TUI, norma che, per un v...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 9260 del 9 luglio 2015

24/6/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il provvedimento di diniego del visto di turismo, diniego motivato con la circostanza che l’interessata è stata considerata una minaccia per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno degli Stati membri. Pertanto, ove un altro Stato membro, ritenendo di avere un particolare interesse al controllo dell’immigrazione clandestina in provenienza da determinati Paesi, chieda allo Stato italiano di respingere la richiesta di visto presentata, a tale richiesta deve essere riconosciuto un effetto preclu...
Tar Lazio, sez. III- Ter, sent. n. 8647 del 24 giugno 2015

8/6/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a. il ricorso avverso il provvedimento di respingimento del ricorrente (cittadino albanese) alla frontiera, adottato in quanto soggetto pericoloso per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno degli Stati Ue, ex art. 4 co. 3, TUI. Infatti, per costante giurisprudenza, le controversie concernenti i respingimenti dei cittadini stranieri alla frontiera ex art. 10 TUI, incidendo su situazioni aventi consistenza di diritto soggettivo, sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario. T...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 539 dell’8 giugno 2015

1/6/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di risarcimento del danno provocato dalla p.a., la linea di demarcazione tra la giurisdizione del g.a. e quella del g.o. è individuata in funzione della concreta natura della condotta della p.a. da cui si assume generato il danno reclamato. Pertanto, - essendo il g.a. giudice del legittimo esercizio della funzione amministrativa – alla sua cognizione sono attribuite le domande di danno che si pongano in rapporto di causalità diretto con l’illegittimo esercizio del potere pubblico, mentre resta riservato alla cognizione del g.o. il risarcimento del danno provocato da comportamenti...
Corte di cassazione, sez. un. civili, ord. n. 11292 del 1 giugno 2015

20/4/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego di visto d’ingresso per turismo, diniego che si fonda sulla omessa dimostrazione da parte dei ricorrenti dei mezzi di sussistenza necessari per la durata del soggiorno e per il ritorno al paese di origine e sulla ricorrenza del rischio migratorio. Infatti, in base all’art. 4, co. 3 TUI, è consentito l’ingresso nel territorio nazionale solo allo straniero che dimostri di essere in possesso d’idonea documentazione atta a confermare lo scopo e le condizioni di soggiorno, mentre non è ammesso in Italia lo straniero che non soddisfi tali requisiti...
Tar Lazio, Latina, sez. I, sent. n. 354 del 20 aprile 2015