< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 14 di 34

1/2/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’interessato non può invocare l’applicabilità dell’art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286 del 1998, con conseguente obbligo da parte della Questura di tenere conto delle sopravvenienze nelle more della decisione sull’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, poiché tali sopravvenienze (il reperimento in limine di un’occasione di lavoro) certamente rilevano ai fini di una prognosi di auto sostentamento quando le carenze pregresse del requisito reddituale siano dovute a cause non imputabili al cittadino straniero e non quando quest’ultimo abbia scientemente e strumentalmente simu...
Consiglio di Stato, sez. III, 1 febbraio 2017, n. 432

1/2/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il ricorso presentato al giudice amministrativo per l’annullamento del provvedimento di rigetto dell’istanza di visto d’ingresso per familiare al seguito è manifestamente inammissibile per difetto di giurisdizione, rientrando, infatti, la materia nell’ambito applicativo dell’art. 30, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998, il quale attribuisce espressamente all’autorità giudiziaria ordinaria le questioni relative a qualsivoglia provvedimento “in materia di diritto all’unità familiare”, prescrivendo che, in questi casi, l’interessato possa proporre l’opposizione disciplina...
Tar Lazio, sez. III Ter, 1 febbraio 2017, n. 1631

24/1/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Poiché a norma dell’art. 30, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998, contro il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del permesso di soggiorno per motivi familiari, nonché contro gli altri provvedimenti dell’autorità amministrativa in materia di diritto all’unità familiare, l’interessato può proporre opposizione all’autorità giudiziaria ordinaria, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario in tutti i casi in cui il provvedimento dell’autorità amministrativa abbia oggettiva attinenza con il diritto all’unità familiare dello straniero e, dunque, anche in ...
Tar Lazio, sez. III ter, 24 gennaio 2017, n. 1238

16/1/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del ricorso avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di visto d’ingresso, la procura rilasciata all’estero è nulla se oltre all’autenticazione della firma da parte dell’autorità preposta a tale funzione nel luogo di residenza del conferente non è stata effettuata anche la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici consolari italiani. (Nel caso di specie, ritenuto applicabile l’art. 182 c.p.c., il Collegio invitava il ricorrente a produrre un idoneo mandato difensivo entro termine perentorio). Tar Lazio, sez. III Ter, ord., 16 gennaio 2017, n. 64...
Tar Lazio, sez. III Ter, ord., 16 gennaio 2017, n. 645

13/1/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Dal momento che la funzione tipica del visto è quella di consentire allo straniero l’ingresso nel territorio nazionale, altrimenti precluso, deve ritenersi che, in assenza di un diverso assetto normativo, solo lo straniero richiedente il visto sia abilitato a reagire avverso la determinazione che, per l’appunto, gli impedisca di entrare in Italia. Va dunque rigettato il ricorso del terzo avverso il provvedimento con il quale l’Ambasciata d’Italia ha respinto la richiesta di rilascio del visto d’ingresso ad altro soggetto straniero. Tar Lazio, sez. III ter, 13 gennaio 2017, n. 623 (n...
Tar Lazio, sez. III ter, 13 gennaio 2017, n. 623

6/12/2016 - Italiana - Civile - Merito
Alla luce del disposto di cui all’art.10, comma 4, d.lgs. 286/1998, è inefficace (pur se legittimo al momento della sua emanazione) il decreto di respingimento alla frontiera emesso dalla Questura, quando sia pendente innanzi la competente Commissione territoriale la procedura di richiesta di protezione internazionale ai sensi dell’art. 7, d.lgs. 25/2008. Tribunale Catania, sez. I, 6 dicembre 2016, ordinanza n. 19823 (n. 279) Nella causa iscritta al n. 17498/2015 R.G.A.C., promossa da: (Omissis) nato in Costa d'Avorio il rappresentato e difeso dall'Avv. MIGLIACCIO LUIGI presso il cui stud...
Tribunale Catania, sez. I, 6 dicembre 2016, ordinanza n. 19823

11/10/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Lo straniero, allorché richiede il visto d'ingresso in Italia, deve fornire all’amministrazione la prova delle condizioni che giustificano le finalità del soggiorno e dei presupposti dai quali si possa ragionevolmente desumere il suo interesse a fare rientro nel Paese d’origine, onde scongiurare il c.d. rischio migratorio (nel caso di specie il rischio migratorio è stato desunto dall’Ambasciata, tra l’altro, dal fatto che il richiedente parlava solo l’urdu, non conosceva la destinazione in Italia, né il nome della società che ha ottenuto il nulla osta al lavoro subordinato, nonc...
Tar Lazio, sez. III-Ter, n. 10750 dell’11 ottobre 2016

15/9/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il termine per la notificazione del ricorso avverso il diniego del visto di reingresso è aumentato di trenta giorni, se le parti o alcune di esse risiedono in altro Stato d’Europa, o di novanta giorni se la parte risiede o, comunque, si trova fuori Europa. L’estensione del termine – introdotta dall’art. 5 l. 7 marzo 1907, n. 62, e ripresa, con formulazione lessicale pressoché coincidente, dagli artt. 28, 3° co., r.d. 17 agosto 1907, n. 638, 36, 3° co., r.d. 26 giugno 1924, n. 1054, e, da ultimo, 41, co. 5, c.p.a. – intende agevolare la proposizione del ricorso giurisdizionale per...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 9766 del 15 settembre 2016

15/9/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego di visto di ingresso per residenza elettiva, diniego motivato dal fatto che la richiedente non ha dimostrato di possedere i requisiti previsti dal punto 13 dell’allegato A del decreto interministeriale n. 850 dell’11.5.2011. Infatti, la deroga al generale obbligo di motivare i provvedimenti amministrativi prevista dall’art. 4, co. 2, 5° per., TUI, si applica, tra l’altro, pure al diniego di visto per residenza elettiva che, pertanto, non è soggetto all’obbligo di motivazione. D’altra parte, detta deroga deve essere intesa non gi...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 9768 del 15 settembre 2016

12/9/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va dichiarato improcedibile il ricorso avverso il diniego di concessione del visto per turismo richiesto da due cittadini indiani, improcedibilità dovuta alla mancanza di un procura valida in capo al difensore. Infatti, per le procure rilasciate – come nel caso di specie – all’estero si rende necessaria, oltre alla traduzione in lingua italiana, la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici consolari italiani ovvero, qualora si tratti di Paese che ha ratificato la Convenzione de L’Aja del 1961, resa esecutiva in Italia con l. n. 1253/1966, quanto meno la formalità ...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 9667 del 12 settembre 2016