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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 326 decisioni - pagina Pagina 10 di 33

13/12/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La normativa nazionale di uno Stato aderente alla cosiddetta Area Schenghen, non può imporre alle compagnie di trasporti transfrontaliero a mezzo autobus che conducono persone all'interno del territorio dello Stato membro in questione, di controllare il passaporto e i documenti attestanti il regolare attraversamento della frontiera dei passeggeri. Infatti, se così fosse, la normativa interna si porrebbe in netto contrasto con l’articolo 67, paragrafo 2, TFUE nonché l’articolo 21 del regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un codice comunitario...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. 13 dicembre 2018, C-412/17 e C-474/17

7/8/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
In presenza di iscrizioni ex art. 21, par. 3, lett. d), del Codice visti, l’autorità consolare italiana può respingere l’istanza di visto limitandosi a riportare la motivazione standardizzata prevista dal “modulo uniforme”, senza necessità di indicare lo Stato o gli Stati autori della segnalazione o le ragioni della stessa, e ciò in deroga al generale obbligo di motivare i provvedimenti amministrativi prevista dall’art. 4, co. 2, 5° periodo, TUI.TAR Lazio, sez. III ter, 7 agosto 2018, n. 8843(n. 325) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio(Sezione Terza Ter)ha pronu...
TAR Lazio, sez. III ter, 7 agosto 2018, n. 8843

7/8/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
In presenza di iscrizioni ex art. 21, par. 3, lett. d), cod. visti, l’autorità consolare italiana può respingere l’istanza di visto uniforme Schengen (affari) limitandosi a riportare la motivazione standardizzata di cui al “modulo uniforme” per la notificazione e la motivazione del rifiuto (per minaccia per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica quale definita all’articolo 2, paragrafo 19 del Regolamento (CE) n. 562/2006 (codice frontiere Schengen) o per le relazioni internazionali di uno o più Stati membri), senza necessità di indicare lo Stato o gli St...
TAR Lazio, sez. III ter, 7 agosto 2018, n. 8844

21/6/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’interessato deve fornire all’Amministrazione la prova delle condizioni che giustificano le finalità del soggiorno e, nella fattispecie, trattandosi di visto per motivi turistici, dei presupposti dai quali si possa ragionevolmente ritenere l’interesse dello straniero a far rientro nel Paese di origine onde scongiurare il c.d. “rischio migratorio”, con l’ulteriore necessaria precisazione che, al fine della dimostrazione dello scopo del soggiorno, la documentazione esibita deve essere, oltre che idonea, anche genuina, dovendosi astenere la competente autorità, in caso contrario,...
TAR Lazio, sez. III-ter, 21 giugno 2018, n. 6931

11/6/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini dell’ottenimento della residenza elettiva, un canone di locazione annuale pari a dollari 81.000, derivante da proprietà immobiliare, regolarmente e mensilmente versato su un conto corrente intestato ad una società rispetto alla quale gli interessati hanno dimostrato di essere gli unici proprietari, sommato ad un’ulteriore rendita annuale, pari a dollari 60.000, corrisposta mensilmente da un ente assicurativo, non possono che condurre alla pronuncia di annullamento del provvedimento di diniego di visto d’ingresso per residenza elettiva.La valutazione della PA, pur ampiamente d...
TAR Lazio, sez. III ter, 11 giugno 2018, n. 6421

8/6/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Essendo la domanda di visto presentata dal ricorrente riferita alla categoria dei “liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni”, di cui all’art. 2, comma 2, lett. b, del d.P.C.M. 14 dicembre 2015, l’Ambasciata (con ciò adeguatamente motivando) ha chiaramente ricollegato il diniego di visto alla circostanza per cui, nel caso di specie, l’attività (consulenza nella ricerca clientela e ampliamento mercato vendit...
TAR Lazio, sez. III-ter, 8 giugno 2018, n. 6397

25/5/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Poiché risulta dalla relazione dell’Ambasciata depositata in atti che è stato ricevuto il riscontro della consultazione Schengen, con parere negativo (vale a dire con la constatazione che il nominativo dell’interessato era presente all’interno del Sistema Informativo Schengen) il provvedimento di diniego era atto vincolato e dovuto per l’amministrazione, mentre i motivi di inserimento nel sistema possono essere oggetto di apposita istanza di accesso secondo la normativa di settore.Pertanto, correttamente l’amministrazione ha negato il visto al ricorrente.TAR Lazio, sez. III ter, ...
TAR Lazio, sez. III ter, 25 maggio 2018, n. 5906

24/5/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini dell’ottenimento del visto per motivi di turismo, l’interessato deve fornire all’Amministrazione la prova delle condizioni che giustificano le finalità del soggiorno e, in particolare, dei presupposti dai quali si possa ragionevolmente ritenere l’interesse dello straniero a far rientro nel paese di origine onde scongiurare il c.d. “rischio migratorio”. È perciò legittimo il rifiuto ove lo straniero non produca la documentazione relativa alla situazione finanziaria ed alloggiativa dell'invitante, né giustifichi il mancato rinnovo della licenza commerciale da parte della ...
TAR Lazio, sez. III ter, 24 maggio 2018, n. 05850

22/5/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di visto d’ingresso per lavoro autonomo là ove la previsione di un utile fisso a favore dell’interessato giustifichi la presunzione, posta dall’Ambasciata a fondamento del gravato diniego, che il rapporto societario rappresentato dal ricorrente celi, in realtà, un rapporto di lavoro subordinato.Infatti, secondo il combinato disposto degli artt. 2262 c.c., 2293 c.c. e 2315 c.c., nella società in accomandita semplice la ripartizione degli utili è subordinata all’effettivo conseguimento degli stessi quale risultante dopo l’approvazione del rendiconto da pa...
TAR Lazio, sez. III ter, 22 maggio 2018, n. 5654

5/4/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai fini del giudizio sul diniego di visto d’ingresso per residenza elettiva, impregiudicato il merito, la persistente inottemperanza della PA all’ordine di depositare una “documentata relazione di chiarimenti sui fatti di causa, unitamente a copia degli atti compiuti nell’ambito del procedimento conclusosi con il provvedimento impugnato”, impone di reiterare l’incombente, con l’avvertenza che il contegno di persistente inottemperanza potrà essere valutato ai sensi dell’art. 64, co. 4, c.p.a.TAR Lazio, sez. III-ter, ord. 5 aprile 2018, n. 3796(n. 311) Il Tribunale Amministrat...
TAR Lazio, sez. III-ter, ord. 5 aprile 2018, n. 3796