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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 6 di 34

25/7/2022 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La PA deve rivalutare la posizione giuridica dello straniero che, nelle more del ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro, ha ottenuto la cancellazione della segnalazione Schengen a proprio carico, posta a esclusivo fondamento del diniego controverso. Ferma la legittimità del provvedimento negativo, trattandosi di elemento sopravvenuto, la comprovata cancellazione della segnalazione è tale da modificare la situazione giuridica dell’appellante e potrebbe, nel rispetto della normativa vigente e in concorrenza degli ulteriori indefettibili presupposti, condur...
Consiglio di Stato, sez. III, 25 luglio 2022, n. 6507

1/7/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non è contraddittorio – ma è anzi coerente con la disciplina settoriale – il diniego di emersione (art. 103 del d.l. 34/2020) fondato su una segnalazione di inammissibilità nel territorio Schengen a carico dello straniero condannato per il reato di possesso di documenti falsi in un altro Stato membro la quale non è stata ritenuta ostativa, né altrimenti considerata, nell’ambito del procedimento per il riconoscimento della protezione internazionale. Infatti, in tale ultima procedura, i reati commessi dal richiedente al di fuori del territorio italiano rilevano solo nelle ipotesi di g...
TAR Friuli Venezia Giulia, 1 luglio 2022, n. 306

15/6/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
A fronte di un quadro normativo chiaro e puntuale in ordine all’individuazione degli elementi necessari all’accoglimento della domanda di visto d’ingresso e della presentazione di documentazione carente o non chiara, anche una motivazione succinta è sufficiente a consentire di ricostruire le ragioni del diniego. Ne consegue che è immune da vizi di legittimità il diniego del visto che si limita a indicare il requisito assente (requisito reddituale), anche in considerazione dell’ampia discrezionalità di cui gode la PA in materia [senza che la cittadina straniera ricorrente nel caso d...
TAR Lazio, sez. IV, 15 giugno 2022, n. 7981

14/6/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di emersione, l’assenza di profili di pericolosità sociale del lavoratore straniero integra una situazione che deve sussistere al momento della proposizione della domanda, permanere durante il procedimento e sussistere anche al momento di adozione del provvedimento richiesto. Pertanto, anche ove i relativi accertamenti siano stati svolti in sede di proposizione della domanda, l’Amministrazione può sempre rinnovare la verifica finalizzata ad accertare che il richiedente non costituisca un pericolo per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato anche in sede di rilascio del ...
TAR Veneto, sez. III, 14 giugno 2022, n. 1030

12/5/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
Spetta al giudice amministrativo decidere sulla controversia inerente al diniego del visto turistico anche se lo “sponsor” è la coniuge, cittadina italiana, dello straniero richiedente, non potendo tale elemento sovvertire la causa petendi quando l’ingresso è esclusivamente inteso quale volto al soggiorno di breve durata.[Nella fattispecie, la causa era stata riassunta avanti al G.O. dopo che il TAR Lazio aveva accolto le istanze ministeriali in ordine alla riqualificazione della domanda quale sostanzialmente diretta al ricongiungimento familiare, dubitando altresì della veridicità d...
Corte di cassazione, sez. unite civili, 12 maggio 2022, n. 15089

13/4/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il diniego del visto d’ingresso ex art. 32, co. 1, lett. a), punto VI) del Codice dei visti (reg. CE n. 810/2009 e succ. modif.) impone comunque l’esternazione della motivazione completa ed essenziale, ancorché non necessariamente piena in relazione ai contenuti specifici (che possono essere omessi per motivi di sicurezza), come si ricava dal chiarimento interpretativo alla luce del diritto alla tutela giurisdizionale effettiva (art. 47 Carta dei diritti fondamentali UE) operato dalla Corte di giustizia dell’Unione europea. In assenza di tale requisito motivazionale, va annullato il din...
TAR Lazio, sez. IV, 13 aprile 2022, n. 4507

31/3/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che nega il visto di reingresso allo straniero che, tre anni prima della presentazione dell’istanza, ha fatto ritorno nel Paese di origine e non è potuto rientrare in Italia prima della scadenza del permesso di soggiorno a causa di “gravi motivi di salute”. Tale circostanza, infatti, non assume alcun rilievo, in quanto la prova del grave motivo di salute comporta esclusivamente un’estensione temporale della rilevanza del permesso di soggiorno scaduto (da 60 giorni a 6 mesi dopo la scadenza), ma non consente di prescindere dalla tempestiva presentazione de...
TAR Lazio, sez. IV, 31 marzo 2022, n. 3672

11/3/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
A seguito della modifica introdotta dall’art. 12, co. 1, lett. i), d.l. n. 76/2020 (conv. con legge n. 120/2020), la mancata comunicazione dei motivi ostativi ai sensi dell’art. 10 bis, legge n. 241/1990 comporta l’annullamento del provvedimento discrezionale senza che sia consentito all’Amministrazione dimostrare in giudizio che lo stesso non avrebbe potuto avere contenuto diverso da quello in concreto adottato. Va pertanto annullato il provvedimento che nega il visto d’ingresso per turismo che non sia stato preceduto dal c.d. “preavviso di rigetto”.TAR Lazio, sez. IV, 11 marz...
TAR Lazio, sez. IV, 11 marzo 2022, n. 2851

1/2/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
Poiché le misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria non impedivano il rientro in Italia, né durante la pandemia sono stati interrotti i collegamenti aerei con il Paese di origine dell’interessato [nella fattispecie: Tunisia], né la normativa di tale Paese impediva l’espatrio, non sussistono i gravi e comprovati motivi (art. 3, co. 4, d.p.r. 394/1999) che possono giustificare un’assenza prolungata dello straniero territorio nazionale. Ne segue che, nonostante la pandemia, è legittimo il diniego del visto di reingresso opposto allo straniero che è stato assente per più di sei m...
TAR Lazio, sez. III ter, 1 febbraio 2022, n. 1142

9/12/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non può essere sospeso in via cautelare il provvedimento di diniego del visto d’ingresso per motivi di studio adottato nei confronti dello straniero che non dimostra di superare la soglia reddituale prevista dal punto 2, lett. a), parte IV, della circolare MUR per l’anno accademico 2021/2022, che quantifica i mezzi di sussistenza richiesti in euro 5.983,64 annuali.[Nella fattispecie, appaiono inidonei i redditi prodotti dalla madre dell’interessato, alla luce delle esigenze di mantenimento del resto della famiglia nel Paese di origine, nonché quelli da lavoro prodotti dell’istante st...
TAR Lazio, sez. III ter, 9 dicembre n. 7087