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Risultati della ricerca per: “Visto d'ingresso/Schengen/respingimento”

Sono state trovate 333 decisioni - pagina Pagina 4 di 34

26/7/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per carenza d’interesse, perché dal suo eventuale accoglimento il ricorrente non potrebbe trarre alcuna utilità giuridica, il ricorso avverso il diniego del visto per lavoro autonomo adottato in ragione dell’esistenza di una segnalazione nel SIS a carico dell’interessato qualora non abbia impugnato l’atto ostativo. Tra il provvedimento di diniego e la segnalazione nel SIS sussiste infatti un collegamento strettissimo e intenso, tale per cui l’adozione del diniego di visto si pone quale atto necessitato e doverosamente consequenziale al suddetto ostativo. Ne conse...
TAR Lazio, sez. III, 26 luglio 2023, n. 12689

7/7/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di visto per residenza elettiva, la valutazione rimessa all’autorità consolare sulla ampiezza delle risorse economiche del richiedente e sulla loro continuità nel futuro appartiene al novero delle valutazioni discrezionali, sindacabili dal giudice per manifesta irrazionalità o per erronea sussunzione dei fatti. Sussistono tali circostanze nel caso in cui il diniego del visto sia adottato sulla base di un quadro fattuale ricostruito in modo erroneo e parziale, anche se, rispetto ai profili esaminati, le osservazioni dell’Ambasciata non appaiano affette da manifesti errori logi...
TAR Lazio, sez. III, 7 luglio 2023, n. 11425

28/6/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nell’ambito dell’istruttoria per la disamina delle istanze di visto di ingresso per residenza elettiva, la discrezionalità dell’Amministrazione deve orientarsi entro le coordinate dettate dal decreto interministeriale n. 850/2011, che implica un giudizio prognostico da formularsi sulla base dell’esame del quantum, della tipologia e della qualità delle risorse del richiedente, la capacità economica di quest’ultimo e l’idoneità delle stesse a garantirgli di mantenersi in Italia senza dover prestare attività lavorativa. Ne consegue che, sebbene non sia del tutto preclusa per l...
TAR Lazio, sez. III, 28 giugno 2023, n. 10878

8/6/2023 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il ricorso cautelare di una famiglia afghana, già ricompresa nel programma di evacuazione italiano, finalizzato a vedersi riconosciuto il diritto a fare immediato ingresso in Italia mediante il rilascio di un visto per motivi umanitari (art. 25 reg. 810/2009), o con altra modalità idonea che spetta al Ministero degli affari esteri individuare. Infatti, i plurimi legami tra uno dei ricorrenti (il padre) e la Repubblica italiana (avendo persino lo stesso cooperato con le forze armate italiane), nonché di per sé il fatto che la famiglia fosse ricompresa nel programma di evacuazione...
Tribunale di Roma, sez. diritti della persona e immigrazione, 8 giugno 2023, R.G. n. 17732/2023

30/4/2023 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Italia ha violato gli artt. 3 e 5, par. 1, lett. f), della CEDU, nonché il divieto di espulsione collettive di cui all’art. 4 del Protocollo 4 allegato alla Convenzione per aver arbitrariamente trattenuto quattro cittadini tunisini per 10 giorni presso l’hotspot di Lampedusa in condizioni lesive della dignità della persona e per averli forzosamente rimpatriati senza condurre un esame della loro situazione individuale.Corte europea dei diritti dell’uomo, 30 marzo 2023, ric. n. 21329/18, J.A. and Others v. Italy(n. 429) Sintesi I ricorrenti sono quattro cittadini tunisini che, nell...
Corte europea dei diritti dell’uomo, 30 marzo 2023, ric. n. 21329/18, J.A. and Others v. Italy

28/4/2023 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non sussistono i presupposti per la concessione di tutela cautelare avverso il diniego del visto d’ingresso per motivi di lavoro.Consiglio di Stato, sez. IV, 28 aprile 2023, n. 1677 Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente ORDINANZA sul ricorso numero di registro generale 2951 del 2023, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Grispo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; contro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e ...
Consiglio di Stato, sez. IV, 28 aprile 2023, n. 1677

19/4/2023 - Italiana - Civile - Cassazione
Deve essere proposta dinanzi alla sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Roma l’impugnazione avverso il diniego del visto d’ingresso ai fini del ricongiungimento per motivi familiari (art. 20, d.lgs. n. 150/2011, come innovato dal d.l. n. 13/2017, art. 7, co. 1, lett. e), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 46/2017), ove venga convenuto in giudizio il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del quale gli uffici consolari deputati al rilascio del visto d'ingresso sono un’articolazione periferica.Corte di cassazione, sez. I c...
Corte di cassazione, sez. I civile, 19 aprile 2023, n. 10470

28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
In tema di visto di reingresso per motivi familiari, è inammissibile il ricorso avverso il diniego introdotto dal marito della destinataria di tale diniego, in quanto alla luce della funzione tipica del visto – ossia consentire allo straniero l’ingresso nel territorio nazionale, altrimenti precluso – deve ritenersi che, in assenza di un diverso assetto normativo, solo lo straniero richiedente il visto sia abilitato a reagire avverso la determinazione che gli impedisce l’ingresso in Italia.[Nella fattispecie il ricorso avverso il diniego, promosso nell’interesse di un’intera fami...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5362

28/3/2023 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. La procura rilasciata all’estero richiede l’autenticazione della firma da parte dell’autorità preposta nel luogo di residenza del conferente (secondo la lex loci) e la legalizzazione del documento da parte dei competenti uffici italiani all’estero (art. 33, DPR 445/2000 e art. 52, co. 1, lett. f, d.lgs. 71/2011) potendosi utilizzare in alternativa le modalità semplificate contemplate alla Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 (c.d. apostille) nel caso di Stato che aderisca a tale convenzione (resa esecutiva in Italia con la L. n. 1253/1966). È dunque nulla la procura rilascia...
TAR Lazio, sez. IV, 28 marzo 2023, n. 5377

13/3/2023 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’esame di merito del provvedimento negativo per il lavoratore straniero motivato in relazione all’esistenza di una segnalazione SIS a suo carico richiede la conoscenza delle specifiche ragioni su cui si fonda tale segnalazione, da ottenere eventualmente anche attraverso l’attivazione della procedura di informazione di cui all’art. 25 CAAS da parte della competente Questura in collaborazione con la Divisione SIRENE della Direzione centrale della Polizia criminale.Consiglio di Stato, sez. III, 13 marzo 2023, n. 985 Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunci...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 marzo 2023, n. 985