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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 724 decisioni - pagina Pagina 40 di 73

15/3/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
L’avvocato stabilito, che abbia acquisito la qualifica professionale in altro Stato membro dell’Ue, può ottenere la dispensa dalla prova attitudinale di cui all’art. 8, d.lgs. n. 115/1992, se – nel rispetto delle condizioni poste dall’art. 12, d.lgs. 2 febbraio 2001, n. 96, di attuazione della direttiva 98/5/CE volta a facilitare l’esercizio permanente della professione di avvocato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata acquisita la qualifica professionale – abbia esercitato in Italia in modo effettivo e regolare la professione con il titolo professionale di origi...
Corte di cassazione, sez. un. civili, sent. n. 5073 del 15 marzo 2016

1/3/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 33 della direttiva 2011/95/UE, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere interpretato nel senso che un obbligo di residenza imposto ad un beneficiario dello status di protezione sussidiaria costituisce una restrizione della libertà di circolazione garantita dall’articolo sopra citato, anche nel caso in cui tale mis...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., C 443/14 e C 444/14, 1 marzo 2016

25/2/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 24 della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini Ue e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, e l’art. 4 del reg. (CE) n. 883/2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, vanno interpretati nel senso che non ostano a una normativa di uno Stato membro (come quella tedesca) che esclude dal beneficio di talune «prestazioni speciali in denaro a carattere non contributivo», ai sensi dell’art. 70, par. 2, del reg. n. 883/2004, che sono parimenti costitutive di una «prestazione d’assistenza ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, C 299/14, sent. del 25 febbraio 2016

11/2/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo, per la sussistenza del requisito della doppia punibilità di cui all’art. 7, l. n. 69/2005 è sufficiente che l’ordinamento italiano contempli come reato il fatto per il quale la consegna è richiesta al momento della proposizione della domanda da parte dello Stato di emissione, mentre non è necessaria la rilevanza penale del medesimo alla data della sua commissione. Tale principio implica che deve aversi riguardo al momento della decisione, oltre che a quello della richiesta, essendo invece irrilevante il momento di commissione del fatto (nel caso d...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 5749 dell’11 febbraio 2016

4/2/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 21 TFUE e la direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Ue e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, devono essere interpretati nel senso che essi ostano ad una normativa nazionale che impone il diniego automatico di un permesso di soggiorno al cittadino di uno Stato terzo, genitore di un minore cittadino dell’Ue del quale ha l’affidamento e che risiede con lui nello Stato membro ospitante, allorché egli ha precedenti penali. L’art. 20 TFUE, osta a questa stessa normativa nazionale che impone il diniego...
Conclusioni dell’avvocato generale Maciej Szpunar, nelle Cause C 165/14 e C 304/14

21/1/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La Repubblica di Cipro è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti ai sensi degli artt. 45 e 48 TFUE nonché dell’art. 4, par. 3, TUE, non avendo eliminato, con effetto retroattivo a decorrere dal 1º maggio 2004, il criterio relativo all’età contenuto nell’art. 27, legge 97 (I)/1997 (sulle pensioni), che dissuade i lavoratori dal lasciare il proprio Stato membro d’origine per svolgere un’attività lavorativa in un altro Stato membro o presso un’istituzione dell’Ue o un’altra organizzazione internazionale, e da cui consegue una disparità di trattamento tra i lavoratori mi...
CGUE, sez. I, C 515/14, Commissione europea c. Repubblica di Cipro, sent. del 21 gennaio 2016

19/1/2016 - Italiana - Civile - Merito
Nel caso di richiesta di divorzio presentata da una cittadina cinese coniugata in Italia con un connazionale, non essendo intercorso accordo tra i coniugi sulla scelta della legge applicabile, essa va individuata in base all’art. 8 del regolamento 1259/10. Pertanto – tenuto conto del fatto che al momento della domanda la sola ricorrente risultava ancora residente in Italia presso l'ultima residenza abituale dei coniugi (atteso che il resistente risultava invece irreperibile in detto luogo, con procedura di cancellazione a suo carico) e considerato che la comune residenza in detto luogo era...
Tribunale di Mantova, sez. I civile, sent. del 19 gennaio 2016

8/1/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza impugnata dalla p.a., va confermato in appello il provvedimento con il quale è stata respinta la domanda dell’interessato volta al riconoscimento del titolo professionale di “economista”, conseguito in Spagna, quale titolo valido per l’iscrizione all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili in Italia. Infatti, il Tar ha basato l’accoglimento della domanda attorea sulla sola ritenuta sussistenza del vizio procedimentale di omissione della previa notificazione all’interessato del preavviso di rigetto; tuttavia, contrariamente a quanto affermat...
Consiglio di Stato, sez. IV, sent. n. 32 dell’8 gennaio 2016

10/12/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Quando è possibile individuare il sorgere di un danno diretto, come normalmente accade nel caso di un incidente stradale, il luogo di tale danno diretto sarà l’elemento di collegamento pertinente per la determinazione della legge applicabile, indipendentemente dalle conseguenze indirette di tale incidente. Infatti, secondo l’art. 4, par. 1, del regolamento (CE) n. 864/2007, sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali («Roma II»), al fine di determinare la legge applicabile ad un’obbligazione extracontrattuale derivante da un incidente stradale (nella specie, avvenuto ...
CGUE, sez. IV, C 350/14, Florin Lazar c. Allianz SpA, sent. del 10 dicembre 2015

10/12/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo, la celebrazione dell’udienza in camera di consiglio prima dell’adozione dell’ordinanza che dispone la consegna dell’estradando, anche quando il consenso sia stato anteriormente prestato nelle forme previste, deve ritenersi inderogabilmente richiesta dall’art. 14, co. 4, l. n. 69/2005. L’udienza camerale, infatti, è finalizzata all’emissione di un provvedimento nel quale il giudice deve valutare la legalità complessiva del procedimento, la validità del consenso prestato, l’insussistenza di motivi di rifiuto alla consegna, determinati, ad...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 48943 del 10 dicembre 2015