< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1070 decisioni - pagina Pagina 37 di 107

3/3/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
L’imputato già dichiarato contumace e poi espulso coattivamente dall’Italia, è in stato di legittimo impedimento qualora tale circostanza emerga dagli atti ovvero allorquando egli (o il suo difensore) si sono diligentemente attivati per darne comunicazione all’autorità giudiziaria procedente, anche nel medesimo giorno dell’udienza. Tale condizione non sussiste quando nel momento in cui è stata eseguita l'espulsione a suo carico l'imputato era ritualmente a conoscenza che di lì a qualche giorno si sarebbe celebrato il processo a suo carico, ma non ha dato notizia della sua sopravve...
Corte di cassazione, sez. III penale, sent. n. 9229 del 3 marzo 2015

2/3/2015 - Italiana - Penale - Merito
La docente di un istituto di istruzione secondaria è condannata per maltrattamenti (art. 572 c.p.), nei confronti dell’alunno, minore degli anni quattordici, di origine etiope e adottato da una famiglia italiana. Infatti, la rilevata limitatezza ed inadeguatezza dell’insegnante non esclude il dolo del reato di maltrattamenti, per il quale è sufficiente la consapevolezza dell’autore del reato di persistere in un’attività delittuosa, già posta in essere in precedenza, idonea a ledere l’interesse tutelato dalla norma incriminatrice (in particolare, l’imputata in più occasioni chi...
Tribunale di Genova, sez. I penale, sent. n. 1058 del 2 marzo 2015

13/2/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
Nell’ambito della procedura estradizionale, l’espressa previsione dell’art. 709 c.p.p. rimette alla insindacabile scelta politica di competenza del Ministro della giustizia la decisione di sospendere o meno l’esecuzione dell’estradizione, stabilendo altresì che , sentita l’Autorità giudiziaria competente per il procedimento in corso nello Stato o per l’esecuzione della pena, possa eventualmente procedere alla consegna temporanea dell’estradando allo Stato richiedente ovvero convenire che la pena da scontare abbia ivi esecuzione. Discende, peraltro, da siffatta conformazione d...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 6488 del 13 febbraio 2015

29/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
Una volta intervenuto il decreto ministeriale di estradizione, la coercizione personale non può permanere oltre i limiti indicati dall’art. 708 c.p.p., anche se intervenga una causa di sospensione della consegna, come quando l’estradando debba essere giudicato nel territorio dello Stato o ivi scontare una pena (art. 709 c.p.p.), o quando l'esecutività del decreto ministeriale sia sospesa da una pronuncia adottata dall'autorità giudiziaria amministrativa. Le cause di sospensione o di proroga della durata di una custodia “preventiva”, infatti, non possono che essere tassative, trattan...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 4338 del 29 gennaio 2015

27/1/2015 - Italiana - Penale - Merito
Va assolto perché non v’è prova adeguata che il fatto sussista l’imputato straniero, privo di documenti, che ha dichiarato di essere minorenne nonostante da un esame radiologico del polso risulti maggiorenne. Infatti, il mero accertamento radiografico dell’età non può costituire prova adeguata a smentire – al di là di ogni ragionevole dubbio – una dichiarazione dell’imputato che affermi di essere minorenne. Invero, l’accertamento dell’età anagrafica di un individuo dovrebbe essere l’esito di una valutazione integrata dei dati risultanti della rilevazione radiologica del...
Tribunale di Torino, sez. III penale, sent. del 27 gennaio 2015

13/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo l’ambito applicativo delle novellate disposizioni di cui all’art. 143 c. p. p., che hanno recepito nell’ordinamento interno i principi contenuti nell’art. 3 della direttiva 2010/64/UE, comprende anche la speciale disciplina della procedura di consegna relativa al m.a.e., con la conseguenza che l’imputato alloglotta che non conosca la lingua italiana ha diritto ad ottenere la traduzione degli atti suindicati solo se ne faccia espressa e motivata richiesta. Peraltro, deve essere accolta la richiesta di consegna ma solo in relazione ai fatti oggetto...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 1199 del 13 gennaio 2015

12/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
Il giudice penale può disapplicare il foglio di via allorquando tale provvedimento amministrativo venga motivato solo in riferimento all’esercizio della prostituzione da parte della imputata straniera. Infatti, l’ordine, alla cui violazione consegue l’illecito penale, deve essere fondato su indizi tali da cui desumere che il soggetto destinatario rientri in una delle categorie previste dall’art. 1 della legge n. 1423/1956. Invero, l’esercizio della prostituzione in sé non fa rientrare tra le categorie delle persone pericolose ai sensi della vigente normativa. Inoltre, il provvedime...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 856 del 12 gennaio 2015

8/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
È illegittimo il foglio di via obbligatorio emesso nei confronti della straniera che esercita la prostituzione mediante atteggiamenti “adescatori e scandalosi”. Infatti, è del tutto pacifico che chi esercita la prostituzione (attività non costituente reato) non rientra di per sé tra le categorie delle persone pericolose ai sensi della vigente normativa. Peraltro, eventuali reati o comportamenti pericolosi, commessi da terze persone, sia pur occasionati dall’offerta prostitutoria, non possono ricadere sul soggetto che si prostituisce, a meno che l’offerta stessa non si concretizzi i...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 302 dell’8 gennaio 2015

5/1/2015 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato d’arresto europeo, ai fini della riconoscibilità del presupposto dei gravi indizi di colpevolezza, l’Autorità giudiziaria italiana deve limitarsi a verificare che il mandato, per il suo contenuto intrinseco o per gli elementi raccolti in sede investigativa, sia fondato su un compendio indiziario che l’Autorità giudiziaria emittente abbia ritenuto seriamente evocativo di un fatto-reato commesso dalla persona di cui richiede la consegna. Inoltre, la persona richiesta in consegna è carente di interesse ad opporsi all’esecuzione di una sentenza di condanna pronunciat...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 53 del 5 gennaio 2015

12/12/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
In assenza di schede dattiloscopiche o di rilievi foto-dattiloscopici la coincidenza di un “alias” non è sufficiente per consegnare lo straniero all'autorità giudiziaria dello Stato estero (nel caso di specie, l’Austria). Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 52015 del 12 dicembre 2014 Sul ricorso proposto da: M.F. nato a (OMISSIS), alias H.F., nato in (OMISSIS); avverso la sentenza 23 ottobre 2014 della Corte di appello di Torino; Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso; Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LANZA Luigi; Sentito il Pubblico Ministero,...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 52015 del 12 dicembre 2014