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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1070 decisioni - pagina Pagina 30 di 107

21/11/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato d'arresto europeo, non compete all'autorità giudiziaria italiana verificare la sussistenza delle ragioni cautelari a fondamento del provvedimento dell'autorità giudiziaria estera, rilevando unicamente il fatto che il mandato d'arresto europeo sia una decisione giudiziaria emessa al fine dell'esercizio di azioni giudiziarie in materia penale. Verificato dunque che il mandato di arresto, per il suo contenuto intrinseco o per gli elementi raccolti in sede investigativa, sia fondato su un compendio indiziario che l'autorità giudiziaria emittente abbia ritenuto seriamente evoc...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 21 novembre 2016, n. 49265

17/11/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero condannato e detenuto in esecuzione di pena non superiore a due anni (anche se costituente residuo di una maggior pena detentiva originaria) per reati diversi da quelli di natura ostativa indicati dalla legge, prevista dall'art. 16, comma 5, TUI, ha natura amministrativa e costituisce una misura alternativa alla detenzione finalizzata a evitare il sovraffollamento carcerario della quale è obbligatoria l'adozione in presenza delle condizioni stabilite dalla legge. Sussiste infatti una radicale differenza tra questo istituto e l’espulsione dallo Stato quale misu...
Corte di cassazione, sez. I penale, 17 novembre 2016, n. 48712

11/11/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
L’allontanamento dal territorio nazionale deve sempre essere valutato caso per caso, poiché le misure espulsive degli stranieri, alla luce del nuovo sistema normativo contenuto negli artt. 13 e 14 del d.lgs. n. 286/1998 e successive modificazioni, non possono essere conseguenza automatica dell’inottemperanza ad un pregresso ordine di allontanamento disposto sotto il previgente regime giuridico dell’art. 14, comma 5 bis e ter, trattandosi di disposizione dichiarata in contrasto con i principi contenuti nella direttiva 115/2008/CE. Corte di cassazione, sez. VI, 11 novembre 2016, ord. n. 2...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 11 novembre 2016, ord. n. 23112

9/11/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini dell’esclusione della responsabilità penale per il reato di cui all’art. 14, comma 5ter, d.lgs. 286/1998, la sussistenza del giustificato motivo per cui lo straniero si sia trattenuto nel territorio dello Stato in violazione dell’ordine del Questore di allontanarsene, deve esser valutata con riguardo a situazioni ostative (il cui onere probatorio grava sull’interessato) incidenti sulla possibilità, oggettiva e soggettiva, di ottemperarvi, escludendola o rendendola difficoltosa, non anche con riferimento ad esigenze che riflettono la condizione tipica del migrante clandestino,...
Corte di cassazione, sez. I penale, 9 novembre 2016, n. 47193

3/11/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel procedimento penale dinnanzi al Giudice di pace per il reato d’ingresso e soggiorno illegali dello straniero nel territorio dello Stato, è applicabile l’istituto della particolare tenuità del fatto di cui all’art. 34 del d.lgs. 274 del 2000 con conseguente nullità del provvedimento che non motivi sul punto là ove sollevato dalla difesa dell’interessato (nel caso di specie, con apposita memoria, la difesa degli interessati aveva domandato al giudicante, tra l’altro, di esprimersi sulla questione, sottolineando l’esiguità del danno e del pericolo per la collettività, in con...
Corte di cassazione, sez. I penale, 3 novembre 2016, n. 46173

24/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
La nuova formulazione del reato di cui all’art. 14, comma 5-ter, d.lgs. n. 286 del 1998, introdotta con il d.l. 23 giugno 2011, n. 89, art. 3, contenente, tra l'altro, disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2011, n. 129, non può ritenersi in continuità normativa con la precedente fattispecie di reato, avendo istituito una nuova incriminazione che, in discontinuità sostanziale per “tipo di illecito” rispetto alla pregressa, è applicabile in relazione ai co...
Corte di cassazione, sez. I penale, 24 ottobre 2016, n. 44699

19/10/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno è legittimo e coerentemente motivato con riferimento alla circostanza ostativa che il ricorrente sia stato condannato alla pena della reclusione per due anni con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ex artt. 444 e 445 c.p. per detenzione, vendita e cessione illecita di sostanze stupefacenti, continuato ed in concorso con altri connazionali (nel caso di specie si trattava, in particolare, di un’attività sistematica di spaccio di eroina per almeno 132 episodi e di detenzione ai fini di spaccio di ulteriori 128 involucri ...
Tar Reggio Emilia, 19 ottobre 2016, n. 868

18/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di immigrazione clandestina, la giurisdizione italiana è configurabile anche nel caso in cui il trasporto dei migranti, avvenuto in violazione del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 12, a bordo di una imbarcazione (nella specie, un gommone con oltre duecento persone a bordo) priva di bandiera e, quindi, non appartenente ad alcuno Stato, secondo la previsione dell'art. 110 della Convenzione di Montego Bay delle Nazioni Unite sul diritto del mare, sia stato accertato in acque extraterritoriali ma, successivamente, nelle acque interne e sul territorio nazionale si siano verificati, quale event...
Corte di cassazione, sez. I penale, 18 ottobre 2016, n. 44134

7/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
Non sussiste contrasto alcuno tra la previsione incriminatrice di cui al d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 10 bis (T.U.I.) e i contenuti della direttiva 2008/115/CE, poiché la fattispecie contravvenzionale prevista dal d.lgs. 25 luglio 1998 (che punisce ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato) non viola la c.d. direttiva europea sui rimpatri, non comportando alcun intralcio alla finalità primaria perseguita dalla direttiva predetta di agevolare e assecondare l’uscita dal territorio nazionale degli stranieri extracomunitari privi di valido titolo di permanenza e non è in...
Corte di cassazione, sez. I penale, 7 ottobre 2016, n. 1440

6/10/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 6 TUE e l’art. 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue devono essere interpretati nel senso che l’adesione di uno Stato all’Unione (nella specie, la Romania) non osta a che un altro Stato membro (l’Italia) possa infliggere una sanzione penale a coloro che, prima di tale adesione, abbiano commesso il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di cittadini del primo Stato. Infatti, nessuna disposizione della direttiva 2002/90 né di alcun altro testo normativo dell’Ue consente di ritenere che l’acquisizione della cittadinanza Ue debba comportare il v...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, C 218/15, G. Paoletti e altri, sent. del 6 ottobre 2016