< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1068 decisioni - pagina Pagina 15 di 107

30/11/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
La connessione (art. 12 c.p.p.) non costituisce un criterio autonomo di individuazione della giurisdizione del giudice italiano per fatti commessi interamente all’estero da stranieri ai danni di stranieri. Ne consegue che in mancanza di un fondamento normativo idoneo – come l’esercizio del c.d. diritto di inseguimento – queste ipotesi non rientrano nella giurisdizione dell’Autorità giudiziaria italiana, neanche quando siano connesse con altri illeciti per cui tale giurisdizione sussiste. [Nella fattispecie non sussiste la giurisdizione italiana sui gravi delitti perpetrati da uno st...
Corte di cassazione, sez. V penale, 30 novembre 2019, n. 48250

19/11/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
L’estradizione c.d. esecutiva di un cittadino UE da uno Stato membro diverso da quello di cittadinanza verso uno Stato terzo è consentita dal diritto dell’Unione nel rispetto degli artt. 18 e 21 TFUE. Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, lo Stato membro richiesto dell’estradizione deve assicurare a tale cittadino lo stesso trattamento dei cittadini nazionali, quando il diritto interno vieti l’estradizione di tali cittadini, preveda la possibilità di scontare la pena sul territorio di tale Stato e il cittadino dell’Unione sia ivi radicato. A tal fine, non rileva che l...
Cassazione, sez. VI penale, 19 novembre 2019, n. 46912

31/10/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
La situazione critica delle carceri belghe determinata dagli scioperi degli agenti penitenziari attestata nel 2017 e nel 2018 dal Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa prospetta un rischio serio di trattamenti inumani e degradanti per i detenuti. Viola pertanto l’art. 18, lett. h), l. 69/2005 il giudice che disponga la consegna verso il Belgio dell’individuo oggetto del MAE senza aver preventivamente ottenuto dall’amministrazione penitenziaria di tale Paese le informazioni che gli consentano di escludere la sussistenza in concreto del predetto rischio. Nella ...
Corte di cassazione, sez. VI, 31 ottobre 2019, n. 44397

14/10/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
La mancata convalida dell’arresto per il reato di cui all’art. 14, co. 5 ter o quater, TUI (fattispecie di reato per la quale è previsto l’obbligatorietà dell’arresto) non determina un mutamento del rito, che procederà sempre nella forma del giudizio direttissimo, anche con l’imputato a piede libero. È pertanto abnorme il provvedimento del giudice di restituzione degli atti al PM per procedere nelle forme ordinarie a seguito della liberazione dell’arrestato. Corte di cassazione, sez. I, 14 ottobre 2019, n. 42096 (n. 347) SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUB...
Corte di cassazione, sez. I, 14 ottobre 2019, n. 42096

16/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
Per la consumazione del delitto di contraffazione o alterazione di documenti al fine di determinare il rilascio di un permesso di soggiorno di cui all’art. 5, co. 8 bis, TUI, non è necessario il raggiungimento dello scopo, ossia l’emissione del titolo richiesto, bensì è sufficiente il compimento di attività volte ad ottenere il permesso, come si evince dalla chiara formulazione della norma incriminatrice. Corte di cassazione, sez. VII, 16 settembre 2019, n. 38176 (n. 345) ORDINANZA sul ricorso proposto da: S. A. nato il 17/09/1983 avverso la sentenza del 30/05/2018 della CORTE APPELLO ...
Corte di cassazione, sez. VII, 16 settembre 2019, n. 38176

13/9/2019 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 4, comma 3, TUI non considera automaticamente ostativi al rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno soltanto i reati indicati dall’art. 380, c.p.p., ma anche alcune categorie di reati, a prescindere dalla riconducibilità all’art. 380, anziché all’art. 381 del codice di rito. Vi rientrano altresì i reati (tutti i reati) inerenti alla libertà sessuale e tale deve essere considerato il reato di violenza sessuale di cui all’art. 609-bis, c.p., in tutte le sue forme, anche quelle definite “casi di minore gravità” dal terzo comma della norma. È applicabile a tale tipologi...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 settembre 2019, n. 06174

13/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
La condotta di chi simula contratti di locazione con cittadini stranieri, diretti ad ottenere l’iscrizione anagrafica, e strumentali ad integrare uno dei requisiti previsti dall’art. 29, comma 3, del TUI per il ricongiungimento familiare, è senz’altro sussumibile nella fattispecie incriminatrice di cui all’art. 12, comma 3, del TUI. Come chiarito dalla giurisprudenza, in ragione della sua natura di reato di pericolo, esso sanziona non solo l’attività diretta a favorire gli ingressi di stranieri privi del visto di ingresso nel territorio dello Stato, ma anche il compimento di atti f...
Corte di cassazione, sez. I, 13 settembre 2019, n. 38030

10/9/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro, che non abbia adottato le misure di prevenzione e protezione previste dal d.lgs. 81/2001, non può invocare l’inoffensività della condotta derivante dall’instaurazione del rapporto di lavoro con il cittadino straniero privo di permesso di soggiorno, e dunque dall’impossibilità di instaurare un valido rapporto di lavoro con la conseguente assunzione degli obblighi prescritti dalla normativa violata. Ai fini della applicazione del d.lgs. n. 81 del 2008, è sufficiente la pura e semplice instaur...
Corte di cassazione, sez. VII, 10 settembre 2019, n. 37450

28/8/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La condanna per uno dei reati ostativi previsti dall’art. 4, co. 3 TUI conduce in modo vincolato al rifiuto del permesso di soggiorno, ovvero alla revoca o al rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso medesimo. La valutazione compiuta a monte dal legislatore è quella di ritenere determinati reati di per sé espressivi della pericolosità sociale dello straniero, indipendentemente dalla gravità del fatto in concreto, privilegiando invece la necessità di inibire traffici riguardanti settori reputati maggiormente sensibili. Né giova la presenza di una compagna in Italia, atteso che l...
TAR Lombardia, sez. I, 28 agosto 2019, n. 01933

13/8/2019 - Italiana - Penale - Cassazione
In materia di reati concernenti l'immigrazione, la previsione dell'instaurazione del giudizio dinanzi al giudice di pace nel termine massimo di quindici giorni, di cui all'art. 20 bis del d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, ha carattere tassativo ed è applicabile, qualora si proceda nelle forme della presentazione immediata davanti al giudice, nei procedimenti relativi ai reati di cui agli artt. 10 bis e 14, commi 5 ter e 5 quater, del TUI. La violazione del suddetto termine da parte del PM determina una nullità relativa, pertanto gli atti verranno trasmessi nuovamente alla Procura della Repubbli...
Corte di cassazione, sez. I, 13 agosto 2019, n. 36009