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Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1082 decisioni - pagina Pagina 50 di 109

25/2/2015 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il decreto di espulsione del cittadino egiziano che al momento dell’emanazione del provvedimento era minore di età per la legge del suo Paese d’origine (Egitto), in quanto provvedimento adottato da autorità incompetente per materia (nel caso di specie, il Prefetto). Infatti, l’espulsione del minore la cui condizione di minore età risulta dalla legge del proprio Stato di provenienza, può essere disposta solo ed esclusivamente con provvedimento del Ministero dell’interno il quale accerti e dichiari preventivamente la sussistenza di motivi di ordine pubblico o di sicurezz...
Giudice di pace di Catanzaro, ord. del 25 febbraio 2015

24/2/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno fondato sulla condanna, riportata dall’appellante, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti, la condanna per reati inerenti a stupefacenti ex art. 444 c.p.p., ai sensi dell’art. 4, co. 3, TUI ha autonoma valenza rispetto a quella attribuita alla condanna ex artt. 380 e 381 c.p.p.. Nei casi di reati in materia di stupefacenti, è previsto dalla norma un automatismo espulsivo, per il grave disvalore che il legislatore attribuisce ai reati in questione ai fini della tutela della sicurezza pubblica, tale che si pre...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 920 del 24 febbraio 2015

12/2/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 10, d.lgs. n. 30/2007 prevede che i familiari del cittadino UE non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, trascorsi 3 mesi dall'ingresso nel territorio nazionale, possono richiedere alla questura competente per territorio di residenza la “Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’Unione” che ha una validità di 5 anni dalla data del rilascio. Però, l’anticipata presentazione della domanda rispetto al termine iniziale non comporta rigetto o inammissibilità della stessa, essendo sufficiente che il termine sia maturato al momento in cui la stessa viene decisa da...
Corte di cassazione, sez. VI civile, sent. n. 2829 del 12 febbraio 2015

11/2/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di rilascio di pds per attesa occupazione, motivato in relazione all’omessa esibizione del parere favorevole del Comitato per i minori stranieri, previsto dall’art. 32, co. 1-bis TUI. Infatti, il pronunciamento del Comitato per i minori stranieri – essendo fase endoprocedimentale che fa capo alla p.a. procedente – non è formalità posta a carico dell’istante, sicché non spetta a quest’ultimo richiedere il relativo parere. Si presenta pertanto illegittimo il diniego fondato unicamente sulla mancata esibizione, in allegato all...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 145 dell’11 febbraio 2015

9/2/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il diniego, da parte dell’ufficiale di stato civile, di procedere alle pubblicazioni del matrimonio di due persone dello stesso sesso. Infatti, nell’ordinamento italiano il diritto positivo non prevede, tra le ipotesi legislative di unione coniugale, il matrimonio tra omosessuali. Tale scelta appare legittima in quanto appartiene alla sfera della discrezionalità del legislatore e, pertanto, il riconoscimento del vincolo coniugale tra persone dello stesso sesso non può essere rimessa al giudice. Tuttavia, l’unione omosessuale può ottenere tutela pari al matrimonio ogniqual...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 2400 del 9 febbraio 2015

4/2/2015 - Italiana - Civile - Merito
È annullato il provvedimento con il quale è stato negato il rilascio del pds per motivi familiari al cittadino della Repubblica Dominicana, fratello di cittadina italiana, diniego fondato sulla ritenuta insussistenza di una vera e abituale convivenza del ricorrente con la sorella. Infatti, se per un verso il diritto all’ingresso e al soggiorno per ricongiungimento familiare non può essere riconosciuto allo straniero collaterale del cittadino italiano, in quanto tale vincolo di parentela non è compreso nella definizione normativa di “familiare” contenuta nell’art. 2, d.lgs. n. 30/20...
Tribunale di Genova, sez. IV civile, ord. del 4 febbraio 2015

2/2/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
La kafalah convenzionale è un istituto riconosciuto (anche da strumenti internazionali) come forma sostitutiva di protezione rispetto all’ambiente familiare qualora il minore ne sia, temporaneamente o definitivamente, privato o ne debba essere allontanato nel suo proprio interesse e, non rientrando fra i provvedimenti di adozione, non è soggetto alla disciplina sull'adozione internazionale. Pertanto, non può essere rifiutato il visto d’ingresso nel territorio nazionale al minore straniero, affidato allo zio cittadino marocchino naturalizzato italiano, che può rientrare fra “gli altri...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 1843 del 2 febbraio 2015

2/2/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
L’istituto della kafalah negoziale, quando sia assoggettato ad un controllo da parte della pubblica autorità sulla sua conformità all’interesse superiore del minore, non contrasta con l’ordine pubblico italiano.Corte di cassazione, sez. I, 2 febbraio 2015, n. 1843 Sul ricorso proposto da: Ministero degli Affari Esteri, Consolato Italiano a Casablanca, elettivamente domiciliato in Roma, via dei Portoghesi 12, presso l'Avvocatura Generale dello Stato (agsrmgmail.cert.avvocaturastato.it, fax 06/96514000) che lo rappresenta e difende; - ricorrente - nei confronti di: E.A.H., elettivamente ...
Corte di cassazione, sez. I, 2 febbraio 2015, n. 1843

28/1/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza impugnata va accolta la domanda di annullamento del diniego della conversione del permesso di soggiorno per motivi familiari in p.d.s. per lavoro autonomo. Infatti, la giurisprudenza amministrativa esclude la tassatività delle ipotesi di conversione del permesso di soggiorno previste dall’art. 30, co. 5, TUI, a norma del quale in caso di morte del familiare in possesso dei requisiti per il ricongiungimento e in caso di separazione legale o di scioglimento del matrimonio o, per il figlio che non possa ottenere la carta di soggiorno, al compimento del diciottesimo an...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 390 del 28 gennaio 2015

27/1/2015 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Le autorità italiane hanno violato l’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e famigliare) in quanto hanno allontanato dalla coppia italiana il bambino di 9 mesi nato in Russia a seguito di un contratto di maternità surrogata gestazionale. Infatti, le considerazioni di ordine pubblico sulle quali si è basata la decisione delle autorità italiane – e cioè che i ricorrenti avevano tentato di eludere il divieto (vigente in Italia) di utilizzare accordi di maternità surrogata e violato le norme che disciplinano l’adozione internazionale - non potevano avere la precedenza sug...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 27 gennaio 2015