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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 93 di 125

24/12/2003 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Non è manifestamente infondata la questione di illegittimità costituzionale dell'art. 19, comma 2, del 25 luglio 1998 n. 286 nella parte in cui non estende il divieto di espulsione allo straniero che, pur non in regola con le norme di soggiorno, abbia tutti i familiari regolarmente soggiornati in Italia e non abbia più alcun legame familiare, sociale, linguistico e culturale con il suo paese d'origine. Tribunale di sorveglianza di Sassari, ordinanza n. 409 del 24 dicembre 2003. Pres. Deiana, est. Cirielli (GU n. 20 del 19 maggio 2004) (3/2004) A scioglimento della riserva espressa all'udien...
Tribunale di sorveglianza di Sassari, ordinanza n. 409

20/12/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Anche il ricorso avverso il diniego di revoca del provvedimento di espulsione emanato ai sensi della legge n. 39 del 1990 deve essere soggetto al controllo del giudice ordinario nelle forme stabilite dal d.lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod. Cass. Sez. 1, civile, sentenza n. 19580 del 20 dicembre 2003. Pres. De Musis, rel. Macioce. Ric. Dhaim, res. Prefetto di Salerno. In tema di disciplina dell'immigrazione, l'art. 2 del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (T.U. delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) riconosce ai cittadini extracomunit...
Cass. Sez. 1, civile, sentenza n. 19580 del 20 dicembre 2003

26/11/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento che definisce il giudizio conseguente al ricorso dello straniero avverso il decreto di espulsione è illegittimamente adottato qualora il ricorrente non sia stato convocato per l'udienza camerale di trattazione della causa. Cass. Sez. 1,civile, sentenza n. 18031 del 26 novembre 2003. Pres. Adamo, rel. Berruti. Ric. Alimi. Il provvedimento che definisce il giudizio conseguente al ricorso dello straniero avverso il decreto di espulsione è illegittimamente adottato qualora il ricorrente non sia convocato per l'udienza camerale di trattazione della causa. La disciplina del proced...
Cass. Sez. 1,civile, sentenza n. 18031 del 26 novembre 2003

21/11/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento di espulsione previsto dall’art. 13, comma secondo, lett. b), del D.lgs. n. 286 del 1998 ha carattere di automaticità e quindi non esiste alcun potere discrezionale da parte del prefetto nel valutare un eventuale svolgimento di attività lavorativa dello straniero in assenza di attivazione della procedura di sanatoria. Cass. Sez. 1, civile, sentenza n. 17694 del 21 novembre 2003. Pres. Genghin, rel. Ma cioce. Ric. Prefetto di Rieti, res. Stadnicka. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, la ricorrenza dell'ipotesi di cui all'art. 13, comma secondo, lett. b), d...
Cass. Sez. 1, civile, sentenza n. 17694 del 21 novembre 2003

4/11/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’obbligo di motivazione del decreto prefettizio di espulsione deve ritenersi soddisfatto – anche se non sono state indicate le norme di legge violate – qualora il provvedimento richiami, anche solo in sintesi, gli elementi che permettono allo straniero di individuare la violazione addebitatagli. (6/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 16514 del 4 novembre 2003. Pres. Adamo, est. Genovese. Ric. Neculai Ignat, res. Prefetto di Roma. 1. Con il primo motivo di ricorso il ricorrente deduce che il decreto di convalida è erroneo perché la mancata apposizione del timbro sul passaporto è riferibil...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 16514 del 4 novembre 2003.

15/10/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’omessa informazione alla rappresentanza diplomatica o consolare circa il provvedimento di espulsione non determina invalidità dello stesso. (6/2003) Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 15390 del 15 ottobre 2003. Pres. Genghini, rel. Fittipaldi. Ric. Willy, res. Prefetto di Genova. In tema di condizione dello straniero, l’obbligo dell’autorità di pubblica sicurezza di informare, ai sensi dell’articolo 2, comma settimo, del TU n. 286 del 1998, la rappresentanza diplomatica o consolare cui appartiene lo straniero circa il provvedimento di espulsione adottato nei confronti di costui, non attie...
Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 15390 del 15 ottobre 2003

18/9/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’espulsione ai sensi dell’art. 13, comma 2, lett. c) del d. lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod. può essere disposta solo dopo la formulazione di un giudizio di pericolosità fondato su di un accertamento oggettivo degli elementi che giustificano l'attualità della pericolosità, e su di un esame globale della personalità del soggetto, quale risulta da tutte le manifestazioni sociali della sua vita. Cass. Sez. 1,civile, sentenza n. 13740 del 18 settembre 2003. Pres. Saggio, rel. Plenteda. Ric. Imamaj Selaudim, res. Min. Interno ed altro. In caso di ricorso avverso il decreto prefettizio co...
Cass. Sez. 1,civile, sentenza n. 13740 del 18 settembre 2003

9/9/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel caso di mancata comparizione dello straniero all’udienza relativa al procedimento di opposizione al decreto di espulsione il giudice deve adottare un provvedimento di archiviazione e non ordinanza di cancellazione della causa dal ruolo. (6/2003) Cass. Sez. 1, sentenza n. 10788 del 9 settembre 2003. Pres. Olla, rel. Morelli. Ric. Vretenarova, res. Prefetto di Terni. In tema di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, il procedimento di opposizione al decreto prefettizio postula che, nel caso di mancata comparizione dell’opponente all’udienza fissata dal GI, questi pronun...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 10788 del 9 settembre 2003

27/8/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Il matrimonio successivo al decreto di espulsione non ha di per sé efficacia immediata sulla controversia in sede di giudizio di legittimità. (6/2003) Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 12540 del 27 agosto 2003. Pres. Adamo, rel. Macioce. Ric. Boceaeva, res. Min. Interno. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, il matrimonio successivo al decreto di espulsione non ha di per sé efficacia immediata sulla controversia insorta, posto che ai soli fini di ritenere integrata l’ipotesi di cui all’articolo 19, secondo comma, lett. c) del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, deve ac...
Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 12540 del 27 agosto 2003

20/8/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Affinché operi il divieto di espulsione previsto dall'art. 19, comma secondo, lettera c), del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, a beneficio dello straniero convivente con il coniuge di nazionalita' italiana, deve accertarsi che non risulti intervenuta separazione di fatto fra gli stessi. Cass. Sez. 1, civile, sentenza n. 12227 del 20 agosto 2003. Pres. Genghini, rel. Giuliani. Ric. Min. interno, res. Adinew Ai fini del riconoscimento della sussistenza del divieto di espulsione amministrativa previsto dall'art. 19, comma secondo, lettera c), del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, a beneficio dello st...
Cass. Sez. 1, civile, sentenza n. 12227 del 20 agosto 2003