< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 96 di 125

4/4/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel procedimento sull’opposizione al decreto di espulsione il giudice ha l’obbligo di verificare che, in relazione all’udienza fissata, sia avvenuta la tempestiva convocazione di entrambe le parti, che può essere effettuata a mezzo fax o telegramma o polizia giudiziaria. (4/2003) Cass. Sez. I, sentenza del 4 aprile 2003, n. 5266. Pres. Genghini, rel. Macioce. Ric. Pref. Rieti, res. Lamzouri. Nel procedimento camerale introdotto con l’opposizione al decreto di espulsione dello straniero, regolato dagli articoli 13 e 13 bis del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, incombe sul giudice del meri...
Cass. Sez. I, sentenza del 4 aprile 2003, n. 5266

4/4/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
In sede di opposizione al decreto di espulsione, spetta allo straniero l’onere probatorio della legittimità del suo ingresso nel territorio dello Stato. (4/2003) Cass. Sez. I, sentenza del 4 aprile 2003, n. 5267. Pres. Genghini, rel. Macioce. Ric. Min. interno, res. Delic. In tema di opposizione al decreto prefettizio di espulsione dello straniero introdottosi nel territorio dello Stato in assenza di controlli alla frontiera, spetta all’opponente fornire la prova della legittimità del suo ingresso per essere lo stesso in possesso dei necessari titoli legali (passaporto o equipollente; vi...
Cass. Sez. I, sentenza del 4 aprile 2003, n. 5267

1/4/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Se la mancata richiesta del permesso di soggiorno entro otto giorni è dipesa dalla sottoposizione a custodia cautelare in carcere, non può contestarsi allo straniero la violazione dell’articolo 13, comma 2 del D.Lgs. n. 289 del 1998. (4/2003) Cass. Sez. 1, sentenza 1 aprile 2003 n. 4922. Pres. De Musis, rel. Spirito. Ric.Vashurkin, res. Min. Interno ed altri. In tema di ordine e sicurezza pubblica, lo straniero che sia regolarmente entrato nel territorio nazionale in quanto munito del prescritto visto di ingresso non può essere soggetto al decreto di espulsione per violazione dell’obbli...
Cass. Sez. 1, sentenza 1 aprile 2003 n. 4922

27/3/2003 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È dubbia la legittimità costituzionale dell’articolo 16, comma 5, del D.Lgs. n. 286 del 1998 e succ. mod. in quanto l’automatismo dell’espulsione disposta dal magistrato di sorveglianza a titolo di sanzione sostitutiva o alternativa alla detenzione determina l’impossibilità per il giudice di valutare la idoneità della stessa, e quindi viola i principi della finalità rieducativa della pena, del contraddittorio tra le parti in posizione di parità, lede il diritto di difesa ed incide sull’esercizio della funzione giurisdizionale. (4/2003) Ordinanza emessa il 27 marzo 2003 dal Magi...
Ordinanza emessa il 27 marzo 2003 dal Magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia

18/3/2003 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il divieto di espulsione previsto dall’articolo 19, comma 2, lett. c) del D.Lgs. n. 286 del 1998 tutela lo straniero che convive con un parente italiano entro il quarto grado, sempre che questa convivenza sia voluta ed espressa dal cittadino italiano che deve quindi possedere la capacità di agire. (6/2003) Tar Emilia-Romagna, Sez. 1ª, sentenza n. 255 del 18 marzo 2003. Pres. Perticone, rel. Testori. O.D.T. – Questura di Bologna. Con istanza del 15 febbraio 2002 il cittadino romeno O. D. T. ha chiesto il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di famiglia in quanto convivente con ...
Tar Emilia-Romagna, Sez. 1ª, sentenza n. 255 del 18 marzo 2003

4/3/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudice, prima di decidere sul ricorso avverso il provvedimento di espulsione, deve sentire lo straniero. (2/2003) Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 3154 del 4 marzo 2003. Pres. De Musis, rel. Spirito. A.S. – Prefetto di Catanzaro. Nel respingere l’opposizione proposta da A. S. avverso il provvedimento prefettizio di espulsione del 18 ottobre 2001, il Tribunale di Lamezia Terme, premesso di aver «richiamato il verbale di audizione dello straniero sentito in data 20.10.2001 presso il Centro di permanenza temporanea e assistenza di Lamezia Terme ...», ha spiegato: che l’appartenenza ad una ...
Cass. Sez. 1ª, sentenza n. 3154 del 4 marzo 2003

27/2/2003 - Italiana - Penale - Merito
L’ammissione del condannato alla detenzione domiciliare fa venir meno uno dei presupposti richiesti dalla legge per l’applicazione dell’espulsione da parte del magistrato di sorveglianza in quanto la sanzione alternativa di cui all’articolo 16 del D.Lgs. n. 286 del 1998 succ. mod. è prevista solo per i “detenuti” e in mancanza di una espressa previsione legislativa non appare corretto estendere la norma anche ai detenuti domiciliari. (3/2003) Tribunale di sorveglianza di Sassari, ordinanza del 27 febbraio 2003. Pres. Pintus. Con decreto emesso il 20.12.02 il Magistrato di Sorvegli...
Tribunale di sorveglianza di Sassari, ordinanza del 27 febbraio 2003

24/2/2003 - Italiana - Civile - Merito
È legittimo il decreto di espulsione adottato a seguito della individuazione di motivi ostativi alla regolarizzazione ai sensi della Legge n. 222 del 2002 in quanto la norma non richiede che sia data preliminare comunicazione all’istante della presenza di tali motivi. (2/2003) Tribunale di Milano , 24 febbraio 2003. Giudice Varani. S. Z. – Prefetto di Milano. Il giudice, letto il ricorso proposto dal difensore di fiducia di S. Z. che ha rilevato la declaratoria di nullità del decreto emesso in data 21 marzo 2003 dal Prefetto della Provincia di Milano per l’errata violazione dell’arti...
Tribunale di Milano , 24 febbraio 2003.

20/2/2003 - Italiana - Civile - Merito
Lo straniero compreso nella dichiarazione di emersione può esser espulso solo nel caso in cui risulti pericoloso per la sicurezza dello Stato oppure dopo la conclusione, con esito negativo, della procedura di regolarizzazione. (2/2003) Tribunale di Torino, ordinanza del 20 febbraio 2003. Est. Gottero. Il Giudice, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 17.2.2003, visto il ricorso nell’interesse del sig. C.G.E., avverso il decreto di espulsione del Prefetto di Torino n. 338/2002 emesso e notificato in data 5.2.2003; visti gli atti e sentite le parti all’udienza del 17.2.2003...
Tribunale di Torino, ordinanza del 20 febbraio 2003.

13/2/2003 - Italiana - Civile - Cassazione
L’erronea indicazione del giudice cui proporre l’opposizione non determina la nullità del decreto di espulsione solo quando non pregiudica il diritto di difesa. (2/2003) Cass. Sez. 1ª, n. 2137 del 13 febbraio 2003. Pres. Losavio, rel. Macioce. Dibra - Prefetto di Ascoli Piceno. Non sussiste nullità del decreto di espulsione dello straniero qualora, per evidente errore materiale, lo stesso sia stato redatto su un modulo che indichi, quale giudice cui presentare l’opposizione, il pretore, cioè un organo abrogato. Un tale errore, infatti, non è idoneo a pregiudicare i diritti di difesa...
Cass. Sez. 1ª, n. 2137 del 13 febbraio 2003