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Risultati della ricerca per: “Regolarizzazione/Sanatoria”

Sono state trovate 445 decisioni - pagina Pagina 17 di 45

5/5/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È annullato il rigetto dell’istanza di regolarizzazione del lavoratore straniero ex art. 5, d.lgs. n. 109/2012, fondato sulla sussistenza di una condanna penale risalente nel tempo, senza aver valutato l’intervenuta dichiarazione di estinzione del reato per assenza di mende nel quinquennio successivo alla condanna. Infatti la p.a. non avrebbe dovuto considerare la condanna automaticamente preclusiva (ai sensi dell’art. 5, co. 13, lett. c), d.lgs. 109/2012), bensì considerare la condanna nell’ambito di una valutazione discrezionale della pericolosità sociale dell’appellante (ai sen...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2253 del 5 maggio 2015

28/4/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini dell’applicazione dell’art. 5, co. 1, del d.lgs n. 109/2012, per “organismi pubblici” devono essere considerate le strutture organizzate, ovvero le persone fisiche o giuridiche che per delega, incarico, affidamento o cessione svolgono funzioni, attività, servizi pubblici o di interesse pubblico; cioè soggetti il cui operato è inquadrabile latu sensu nella connotazione di funzione pubblicistica e non meramente privatistica. Di conseguenza un certificato medico rilasciato da medici preposti ai servizi di medicina generale (medici di base) o da medici convenzionati (art. 30 acc...
Consiglio di Stato, sez. I, parere n. 1275 del 28 aprile 2015

17/2/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va annullato il diniego di emersione da lavoro irregolare, diniego motivato dalla circostanza per la quale l’interessato risultava condannato per reati in materia di stupefacenti. Infatti, alla luce della recente sentenza n. 32 del 2014 con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità di due articoli della legge n. 49 del 2006 e la conseguente rimozione delle modifiche apportate con le norme dichiarate illegittime agli articoli 73, 13 e 14 del d.P.R. n. 309 del 1990, con il conseguente ripristino della previgente dicotomia sa...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 809 del 17 febbraio 2015

6/2/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza impugnata, è annullato il diniego del rinnovo del pds per motivi di lavoro subordinato, sul presupposto dell’inammissibilità dell’istanza di regolarizzazione. Infatti, l’art. 5, co. 5, TUI stabilisce che il provvedimento di diniego non costituisce atto vincolato in relazione alla situazione esistente al momento della richiesta, ossia la p.a. non deve limitarsi a verificare la sussistenza di una circostanza obiettivamente ostativa, ma occorre che siano valutati gli elementi sopravvenuti e rispetto ai quali l’interessato possa fornire in sede procedimentale op...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 622 del 6 febbraio 2015

14/1/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il rigetto dell’istanza di emersione da lavoro irregolare, rigetto motivato dalla mancata dimostrazione della presenza ininterrotta in Italia dell’interessato. Infatti, l’art. 5, d.lgs. n. 109/2012, consente di regolarizzare la posizione amministrativa dei lavoratori stranieri presenti nel territorio nazionale in modo ininterrotto almeno dal 31.12.2011, o precedentemente e tale presenza deve essere attestata da documentazione proveniente da organismi pubblici. Invero, non può essere ricondotto alla previsione dell’art. 5, co. 1, d.lgs. n. 109/2012 la ricetta m...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 62 del 14 gennaio 2015

31/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È corretto il diniego dell’emersione dal lavoro irregolare, provvedimento fondato sul rilievo che lo straniero aveva riportato una condanna patteggiata per un reato in materia di stupefacenti, senza poter dimostrare che si trattasse di condanna per l’ipotesi attenuata di cui all’art. 73, comma 5, TUS. Infatti, mentre l’art. 5, co. 13, lett. d), d.lgs. n. 109/2012, consente che la regolarizzazione venga negata in ragione di una pregressa condanna penale per un reato contemplato dall’art. 381, c.p.p., escludendo che si tratti di una preclusione tassativa ed automatica, nel caso dei re...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6462 del 31 dicembre 2014

2/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, è annullato il provvedimento di diniego di emersione dal lavoro irregolare, diniego basato sul rilievo lo straniero risultava condannato all’espulsione dal territorio dello Stato. Infatti, l’art. 5, co. 13, d.lgs. 109/2012 non contempla fra le fattispecie ostative alla regolarizzazione l’espulsione disposta dal giudice penale quale misura sostitutiva dell’ammenda, poiché essa non è espressamente ricompresa né tra i provvedimenti espulsivi ex artt. 13, commi 1 e 2, lett. c), TUI e 3, d.l. 144/2005 (espulsione per motivi di prevenzione del te...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5960 del 2 dicembre 2014

21/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il provvedimento concernente il diniego dell’emersione dal lavoro irregolare, con la motivazione che la straniera interessata risultava oggetto di due “segnalazioni Schengen”. Infatti, il d.lgs. n. 109/2012, all’art. 5, esclude dalla regolarizzazione, fra gli altri, i lavoratori stranieri che risultino segnalati, anche in base ad accordi o convenzioni internazionali in vigore per l'Italia, ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato. La disposizione appare chiara nel senso di stabilire una preclusione tassativa, senza margini di discrezionalità rif...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5735 del 21 novembre 2014

19/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In accoglimento dell’appello della Prefettura è riformata la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso avverso il diniego di emersione da lavoro irregolare. Infatti, l’art. 33, co. 1, l. n. 189/2002, ha consentito la regolarizzazione dei lavoratori non UE irregolari che nel periodo 10.6.2002–10.9.2002 avevano svolto attività di assistenza a componenti della famiglia affetti da patologie invalidanti, oppure lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare. L’ultimo periodo del cit. co. 1 ha stabilito, tuttavia, che la denuncia è limitata ad una unità per nucleo familiare...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5692 del 19 novembre 2014

4/11/2014 - Italiana - Penale - Cassazione
Il reato di presentazione di falsa dichiarazione di emersione di rapporto di lavoro subordinato con cittadino non Ue irregolare, di cui all’art. 1, co. 9, l. n. 222/2002, non è in rapporto di specialità, ma concorre, con il reato di falso ideologico (indotto, ex art. 48 cod. pen.) in atto pubblico concernente i permessi di soggiorno rilasciati in difetto dei presupposti di legge, atteso che tale secondo reato riguarda un documento (il permesso di soggiorno) del tutto diverso che, emesso nell'ambito della sanatoria disciplinata dalla citata l. 222/2002, comportava un articolato procedimento...
Corte di cassazione, sez. V penale, sent. n. 45504 del 4 novembre 2014