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Risultati della ricerca per: “Permesso di soggiorno”

Sono state trovate 1790 decisioni - pagina Pagina 55 di 179

13/9/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Sussiste la violazione dell’art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286 del 1998 là ove il Tar, dopo aver rilevato che lo straniero aveva subito un grave infortunio, nel 2011, ed era in attesa di veder riconosciuta l’invalidità di servizio e/o il risarcimento del danno, sì da ordinare all’Amministrazione, con provvedimento cautelare, di rilasciare un permesso di soggiorno temporaneo, non ha atteso la conclusione di detti procedimenti, verosimilmente di non rapida definizione, in ragione dei quali lo straniero avrebbe potuto dimostrare di avere le risorse finanziarie e le fonti reddituali per...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 settembre 2017, n. 4331

11/9/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Ai sensi dell’art 26, comma 7 bis, del d.lgs. n. 286 del 1998 (comma introdotto dalla legge n. 189 del 2002) la condanna con provvedimento irrevocabile per alcuno dei reati previsti dalle disposizioni del Titolo III, Capo III, Sezione II, della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, relativi alla tutela del diritto di autore, e dagli articoli 473 e 474 del codice penale comporta la revoca del permesso di soggiorno rilasciato allo straniero e l’espulsione del medesimo con accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica.Tale norma, dettata testualmente in ...
Tar Lazio, sez. II quater, 11 settembre 2017, n. 9697

23/8/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il possesso di un reddito proveniente da fonte lecita e idoneo al sostentamento dello straniero e del suo nucleo familiare costituisce un requisito non eludibile ai fini del rilascio e del rinnovo del permesso di soggiorno, perché attiene alla sostenibilità dell’ingresso dello straniero nella comunità nazionale per ragioni di lavoro subordinato o autonomo.Il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione invece è precluso allorché lo straniero abbia già fruito del termine massimo di un anno (art. 22 del d.lgs. n. 286 del 1998) previsto dalla normativa di settore per la perma...
Tar Lombardia Milano, sez. IV, 23 agosto 2017, n. 1761

18/8/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’estensione del periodo coperto mediante rapporti lavorativi inesistenti e la produzione di documentazione lavorativa proveniente da più ditte inaffidabili sono circostanze che non possono essere superate semplicemente con lo svolgimento di nuova attività lavorativa. I cittadini extracomunitari sono infatti tenuti a rappresentare lealmente la propria situazione lavorativa alle autorità italiane, comprese le fasi di disoccupazione involontaria e di attesa occupazione, essendo questa la condizione che consente poi di avvalersi degli elementi sopravvenuti sananti ex art. 5 comma 5 del d.lgs...
Tar Lombardia Brescia, sez. I, 18 agosto 2017, n. 1050

18/8/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
In base ai principi di cui al combinato disposto degli artt. 4, comma 3, e 5 del d.lgs. n. 286 del 1998 e dell’art. 9 del d.p.r. n. 394 del 1999, il soggiorno e la permanenza in Italia dello straniero per ragioni di lavoro subordinato restano condizionati alla dimostrazione, “su un piano di effettività”, dell’esistenza di un valido rapporto di lavoro, nonché all’idoneità dello stesso a produrre un reddito tale da assicurare idonei mezzi di sussistenza, mentre il mero svolgimento di un lavoro non soddisfa, ex se, il requisito della disponibilità di un reddito sufficiente al s...
TRGA Trentino-Alto Adige, Bolzano, 18 agosto 2017, n. 267

10/8/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il soggetto che intraprende una nuova attività imprenditoriale è tenuto a valutare ex ante le proprie capacità economiche, di modo che i relativi esborsi non possono essere addotti quale giustificazione per un livello di reddito che non garantisce l'autosufficienza reddituale. Il fatto che lo straniero non sia riuscito, per ben due anni consecutivi a produrre alcun reddito non è altro che la dimostrazione dell'incapacità di produrre redditi sufficienti.La ratio dell’articolo 22, comma 11. TUI è quella di tutelare il soggetto che ha perso il proprio posto di lavoro e non quella di ovvia...
Consiglio di Stato, sez. III, 10 agosto 2017, n. 3993

1/8/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Le condanne in materia di stupefacenti sono “automaticamente” ostative al rilascio e al rinnovo del permesso di soggiorno non rilevando la concessione della sospensione condizionale, ai sensi del chiaro disposto dell’art. 4 comma 3, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, e ciò per il grave disvalore che il legislatore attribuisce ai reati in questione ai fini della tutela della sicurezza pubblica. In presenza di siffatte condanne (anche solo una) non residua alcuna sfera di discrezionalità in capo all’Amministrazione, che deve dare immediata applicazione al disposto normativo.Consiglio di St...
Consiglio di Stato, sez. III, 1 agosto 2017, n. 3870

7/7/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi dell’art. 35, comma 6, del d.lgs. n. 25 del 2008, oggi abrogato dall’art. 34, comma 20, lett. c), d.lgs. n. 150 del 2011, ma applicabile ratione temporis, la proposizione del ricorso avverso il provvedimento che rigetta la domanda di riconoscimento dello status di rifugiato o di persona cui è accordata la protezione sussidiaria ai sensi dei commi 1 e 2 sospende l’efficacia del provvedimento impugnato.Le amministrazioni appellanti sostengono che al momento in cui fu adottato il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per asilo politico, qui impugnato, nessun ricorso contro...
Consiglio di Stato, sez. III, 7 luglio 2017, n. 3347

5/7/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il decreto con il quale il questore ha negato il rinnovo del permesso e revocato quello attuale, poiché la ricorrente, già titolare di permesso di soggiorno per attesa occupazione, non poteva essere autorizzata ad un ulteriore soggiorno per il medesimo motivo.La ricorrente, per altro, usciva dall’Italia e rientrava nel suo Paese di origine facendo scadere da più di un anno il permesso di soggiorno senza aver richiesto il rinnovo (e successivamente rientrava in Italia, munita di visto d’ingresso Schengen di tipo C (turismo) rilasciato dall’ambasciata polacca a Kiev valido ...
TAR Lombardia Milano, sez. I, 5 luglio 2017, n. 1517

3/7/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La condanna per il reato di cui all’art. 609 bis c.p., ma con riferimento alla fattispecie dei “casi di minore gravità” di cui al terzo comma (per aver compiuto l’interessato nei confronti di una connazionale non consenziente, toccamenti nelle parti intime “non particolarmente pervasivi”, come affermato dal giudice penale), non rientra nell’ambito di applicazione dell’arresto obbligatorio in flagranza di reato, previsto dall’art. 380 c.p.p. e richiamato, quale indice di gravità della condanna, dall’art. 5, comma 13, del d.lgs. n. 109 del 2012, ai fini dell’automatic...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 luglio 2017, n. 3252