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Risultati della ricerca per: “Permesso di soggiorno”

Sono state trovate 1790 decisioni - pagina Pagina 54 di 179

24/10/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi degli artt. 4, comma 3, e 5, comma 5, d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286, i reati inerenti allo spaccio e all’uso di stupefacenti sono considerati per l’extracomunitario causa preclusiva del rilascio o del rinnovo del titolo di soggiorno.Il grave disvalore che il legislatore attribuisce “a monte” a tali reati ai fini della tutela della sicurezza pubblica implica che le relative condanne siano ostative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno, qualunque sia la pena detentiva riportata dal condannato e non rilevando la concessione della sospensione condizionale.Solo in via d...
Consiglio di Stato, sez. III, 24 ottobre 2017, n. 4898

20/10/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In punto di diritto, in materia di scansione temporale degli adempimenti contributivi da parte del datore di lavoro, con la circolare congiunta emanata in data 24 ottobre 2014, n. 5698, il Ministero dell’interno ed il Ministero del lavoro hanno raccomandato ai competenti uffici di accogliere, comunque, la domanda di emersione anche in caso di tardivo versamento dei contributi (compresi quelli relativi ai primi sei mesi), ritenendo che, in presenza di un inadempimento non imputabile al lavoratore, “il pagamento tardivo consenta il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione al...
Consiglio di Stato, sez. III, 20 ottobre 2017, n. 4857

17/10/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Risulta legittimo il provvedimento con il quale è stata respinta l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di studio poiché la richiedente (che aveva fatto ingresso nel territorio nazionale grazie ad un visto per studio/immatricolazione universitaria rilasciato dalla autorità diplomatica) nell’anno 2014/2015, ha frequentato un corso di “Canto lirico” organizzato dall’Accademia Donizetti di Masate (MI), che però non è equiparabile a corso universitario per il quale è stato autorizzato l’ingresso in Italia e non ha altresì sostenuto esami con profitto, requisit...
Tar Lombardia Brescia, sez. I, 17 ottobre 2017, n. 1251

13/10/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Premesso che in punto di fatto non risulta dimostrata la irreperibilità dell’immigrato, che la Questura ha posto a presupposto del rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso, in punto di diritto deve affermarsi che, comunque, la violazione dell’obbligo dell’immigrato di comunicare ogni variazione del domicilio abituale, ai sensi del d.lgs. n. 286/1998, art. 6, non è sanzionata con il rigetto dell’istanza di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno. Consiglio di Stato, sez. III, 13 ottobre 2017, n. 4766(n. 298) Sul ricorso numero di registro generale 4979 del 2016, proposto da...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 ottobre 2017, n. 4766

12/10/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
A differenza di quanto avviene per il permesso di soggiorno ex art. 18 d.lgs. 286/1998, ovvero per lo speciale permesso di soggiorno per consentire allo straniero di sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti dell’organizzazione criminale e di partecipare ad un programma di assistenza ed integrazione sociale, la convertibilità del permesso di soggiorno ex art. 11, co. 1, lett. c-bis), d.p.r. 394/1999 (per motivi di giustizia) non è né espressamente prevista dalla disposizione generale dell’art. 14 del d.p.r. 394/1999, che elenca i titoli di soggiorno convertibili, né tanto meno esist...
Consiglio di Stato, sez. III, 12 ottobre 2017, n. 4738

11/10/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 26 del d.lgs. n. 286 del 1998 si riferisce ai requisiti reddituali richiesti per poter ottenere il visto di ingresso per entrare in Italia al fine di svolgere l’attività di lavoro di lavoro autonomo, mentre l’art. 39 del regolamento di attuazione del T.U. sull’immigrazione si riferisce ai casi di rilascio del permesso di soggiorno per i cittadini stranieri già presenti in Italia, che intendano svolgere attività di lavoro autonomo.La diversità di regime per le due fattispecie non è né illogica né irrazionale, perché il legislatore ha ritenuto che la situazione economi...
Tar Sardegna Cagliari, sez. I, 11 ottobre 2017, n. 636

10/10/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, in ordine al possesso del requisito di un reddito minimo per il sostentamento, la valutazione dell’Amministrazione, più che limitarsi ad una mera ricognizione della sussistenza di redditi adeguati nei periodi pregressi, deve consistere sopratutto in un giudizio prognostico, che tenga conto anche delle occasioni lavorative favorevoli sopravvenute nelle more dell’adozione del rigetto e, quindi, consenta una adeguata valutazione delle prospettive di integrazione del lavoratore straniero nel tessuto socio economico dell...
Consiglio di Stato, sez. III, 10 ottobre 2017, n. 4694

2/10/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Fermo restando il principio secondo cui l’amministrazione è sempre tenuta a rispondere alle richieste dei privati, accogliendole o respingendole, è però evidente, quale intrinseco bilanciamento, che i privati sono a loro volta tenuti a collaborare lealmente con l’amministrazione, evitando di formulare richieste palesemente inammissibili.Al riguardo, i titoli di soggiorno rilasciati nella fase di verifica dei requisiti della protezione internazionale non possono essere convertiti in titoli ordinari per lavoro subordinato, mancando appunto il riconoscimento della protezione internazionale...
Tar Lombardia Brescia, sez. I, 2 ottobre 2017, n. 1191

2/10/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’allegazione di rapporti di lavoro fittizi costituisce giustificato motivo di annullamento o di diniego del titolo di soggiorno ai sensi degli art. 4 comma 2, e 5 comma 8-bis, del d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286.La prova del carattere fittizio del rapporto non richiede un accertamento giurisdizionale, ma può derivare anche dalle ispezioni delle autorità amministrative o di pubblica sicurezza. Ai fini della perdita del titolo di soggiorno, occorre però che siano svolte adeguate indagini sulla consapevolezza del lavoratore extracomunitario di utilizzare documentazione falsa e nelle situazioni...
Tar Lombardia Brescia, sez. I, 2 ottobre 2017, n. 1193

25/9/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 5 comma 9 del T.U. n. 286/1998 dispone che il permesso di soggiorno sia rilasciato, rinnovato o convertito entro sessanta giorni dalla data in cui è stata presentata la domanda e tale termine per la conclusione del procedimento, benché sia espressamente riferito al caso di esito positivo della domanda, deve ritenersi applicabile anche in caso di rigetto della stessa. (Nel caso di specie, l’Amministrazione aveva depositato in giudizio copia della comunicazione con cui, scaduto il termine, aveva reso noto al ricorrente i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, ai sen...
Tar Lazio, sez. I ter, 25 settembre 2017, n. 9901