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Risultati della ricerca per: “Lavoro”

Sono state trovate 601 decisioni - pagina Pagina 29 di 61

15/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, diniego motivato dal fatto che il ricorrente ha omesso di produrre il certificato di iscrizione alla Camera di commercio e la licenza comunale. In realtà, quanto al primo rilievo, il ricorrente risulta iscritto alla Camera di commercio fin dal 2013 e ben poteva la p.a. con una semplice interrogazione alla banca dati verificarne la sussistenza. Quanto al secondo rilievo (ovvero la mancanza di licenza comunale), occorre osservare che, nell’ambito della Regione Siciliana, l’attività di commer...
Tar Sicilia, sez. II, sent. n. 3299 del 15 dicembre 2014

10/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va annullato il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, motivato dal fatto che lo straniero non aveva dimostrato la disponibilità di sufficienti mezzi di sussistenza. Infatti, la normativa vigente prescrive una ragionevole applicazione del necessario requisito di reddito durante il periodo di validità dei permessi di soggiorno, non spingendosi fino a prescrivere una regola di necessaria, assoluta e ininterrotta continuità di quel livello di reddito. Peraltro, in base all’art. 22, co. 11, TUI (pur riferito alla fattispecie...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6070 del 10 dicembre 2014

3/12/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 56 e 57 TFUE devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a una normativa di uno Stato membro, come quella belga, in forza della quale il destinatario di servizi realizzati dai lavoratori dipendenti distaccati di un prestatore di servizi stabilito in un altro Stato membro è tenuto a dichiarare alle autorità competenti, prima dell’inizio dell’impiego di tali lavoratori, i dati identificativi di questi ultimi qualora essi non siano in grado di fornire la prova della dichiarazione che il loro datore di lavoro avrebbe dovuto presentare presso le autorità competenti di ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 3 dicembre 2014

25/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va accolto il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno ai sensi dell’art. 26 TUI in quanto lo straniero risultava condannato per violazione dell’art. 474 c.p. Infatti, come afferma un orientamento orami consolidato del g.a. confermato da recente sentenza della Consulta, l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 26, co. 7-bis, TUI, vieta di ipotizzare un qualsivoglia automatismo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo nella commissione dei reati legati alla tutela del diritto d’aut...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5825 del 25 novembre 2014

5/11/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le disposizioni della direttiva 80/987/CEE, relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, come modificata dalla direttiva 2002/74/CE, devono essere interpretate nel senso che ostano ad una normativa nazionale sulla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, come quella olandese, secondo la quale un cittadino di un paese terzo che non soggiorna legalmente nello Stato membro interessato non è considerato un lavoratore subordinato, legittimato a richiedere una prestazione di insolvenza in forza, in particolare, dei ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, sent. del 5 novembre 2014

15/10/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Anche se dalla condanna per ricettazione non discende un effetto automaticamente ostativo al rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, tuttavia la p.a. ha comunque la potestà d’apprezzarne discrezionalmente il valore ai fini di giudicare dell’efficace inserimento, o meno, dello straniero nel tessuto sociale della Repubblica; in particolare, nei casi di richiesta di permesso per lavoro autonomo (per commercio ambulante), correttamente la p.a. può valutare l’incidenza di tale condanna con riguardo alla probabile reiterazione del relativo reato con l’occasione o il pretesto...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5147 del 15 ottobre 2014

15/10/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
L’instaurazione di rapporti di lavoro da parte delle Università con collaboratori ed esperti linguistici di lingua madre, in possesso di laurea o titolo universitario straniero adeguato alle funzioni da svolgere e di idonea qualificazione e competenza, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato, anziché a tempo indeterminato, pure in assenza di esigenze temporanee, a norma dell’art. 4, d.l. n. 120/1995, conv. con mod. in l. n. 236/1995, non comporta la conversione del primo nel secondo. Ciò è escluso dalla peculiare disciplina dell’art. 4 cit., che pre...
Corte di cassazione, sez. lavoro, sent. n. 21831 del 15 ottobre 2014

26/9/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È accolto l’appello presentato dal Ministero dell’interno avverso la sentenza di primo grado che aveva annullato il mancato rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato emesso dalla Questura per aver lo straniero commesso reati contro il diritto d’autore. Infatti, posto che la condanna per reati contro il diritto d’autore osta anche al rinnovo per permesso di soggiorno per lavoro subordinato, diversamente da quanto ritenuto dai giudici di primo grado, anche se potrebbe dubitarsi che ai sensi dell’art. 26, comma 7 bis, TUI, la condanna penale inflitta a seguito di pattegg...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4848 del 26 settembre 2014

12/9/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermato in appello il provvedimento di diniego di rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo in quanto il richiedente è stato condannato per il reato continuato di contraffazione dei segni distintivi di prodotti industriali. Infatti, vero è che la giurisprudenza estende la tutela rafforzata prevista dall’art. 9 TUI (nel senso che l’eventuale diniego di rilascio del pds debba essere sorretto da un giudizio di pericolosità sociale, con una motivazione che prenda in esame la durata del soggiorno e l’inserimento sociale, familiare e lavorativo), e, quindi, si esclude ogn...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4659 del 12 settembre 2014

17/4/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza volta ad ottenere il nulla osta al lavoro non stagionale per il lavoratore bengalese, istanza presentata dal datore nell’ambito del decreto flussi per l’anno 2007. Infatti, per legge l’interessato deve presentare attestazione della regolarità contributiva entro la data richiesta dalla normativa di settore e non in epoca precedente o successiva (in particolare, la p.a. ha dimostrato che alla data in questione l’interessato non era in regola né con i versamenti dei contributi personali nella gestione artigiana, né per i contribu...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 425 del 17 aprile 2014