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Risultati della ricerca per: “Lavoro”

Sono state trovate 615 decisioni - pagina Pagina 30 di 62

15/1/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 2 del regolamento (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella versione modificata e aggiornata dal reg. (CE) n. 118/97, come modificato dal reg. (CE) n. 1992/2006, letto in combinato disposto con l’art. 16 di tale regolamento, deve essere interpretato nel senso che, per il periodo in cui un cittadino di uno Stato membro è stato impiegato presso un ufficio consolare di uno Stato terzo stabilito nel territorio di uno Stato membro...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, C 179/13, sent. del 15 gennaio 2015

30/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di permesso di soggiorno per attesa occupazione, rigetto motivato dalla duplice considerazione che il datore di lavoro non ha tempestivamente comunicato alla p.a. l’impossibilità sopravvenuta all’assunzione del lavoratore, e che poi il ricorrente ha ritirato il visto d’ingresso, stante l’assenza dei presupposti di legge. Infatti, dal combinato disposto degli artt. 22, co. 2, TUI e 30 bis, Reg. di esecuzione, si evince che il datore di lavoro assume la posizione di garante della possibilità che il lavoratore non Ue poss...
Tar Lombardia, Brescia, sez. II, sent. n. 1462 del 30 dicembre 2014

22/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata in appello la sentenza di primo grado che aveva annullato la revoca del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, in quanto, a seguito degli accertamenti effettuati, risultava che l’impresa di cui lo straniero appariva titolare era, nei fatti, inesistente. Infatti, la circostanza che l’interessato non abbia ricevuto la comunicazione dell’avviso di procedimento, sia pure perché irreperibile all’indirizzo di notifica (fatto che comunque può essere addebitato a circostanze fortuite occasionalmente mal interpretate dall’amministrazione) e non abbia così potuto esibire q...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6333 del 22 dicembre 2014

19/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È annullato in appello il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, motivato dalla mancata dimostrazione del possesso di adeguati mezzi di sostentamento da parte dell’interessato. Infatti, è vero che l’art. 5, co. 5, TUI prevede il diniego del permesso quando mancano o vengono a mancare i requisiti richiesti per l'ingresso ed il soggiorno nel territorio dello Stato ed è vero, altresì, che l’art. 4 TUI richiede per detto ingresso la disponibilità di mezzi di sussistenza sufficienti; il quinto comma dell’art. 5 TUI, però, condiziona il rifiuto o...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6190 del 19 dicembre 2014

15/12/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, diniego motivato dal fatto che il ricorrente ha omesso di produrre il certificato di iscrizione alla Camera di commercio e la licenza comunale. In realtà, quanto al primo rilievo, il ricorrente risulta iscritto alla Camera di commercio fin dal 2013 e ben poteva la p.a. con una semplice interrogazione alla banca dati verificarne la sussistenza. Quanto al secondo rilievo (ovvero la mancanza di licenza comunale), occorre osservare che, nell’ambito della Regione Siciliana, l’attività di commer...
Tar Sicilia, sez. II, sent. n. 3299 del 15 dicembre 2014

10/12/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va annullato il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, motivato dal fatto che lo straniero non aveva dimostrato la disponibilità di sufficienti mezzi di sussistenza. Infatti, la normativa vigente prescrive una ragionevole applicazione del necessario requisito di reddito durante il periodo di validità dei permessi di soggiorno, non spingendosi fino a prescrivere una regola di necessaria, assoluta e ininterrotta continuità di quel livello di reddito. Peraltro, in base all’art. 22, co. 11, TUI (pur riferito alla fattispecie...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 6070 del 10 dicembre 2014

3/12/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 56 e 57 TFUE devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a una normativa di uno Stato membro, come quella belga, in forza della quale il destinatario di servizi realizzati dai lavoratori dipendenti distaccati di un prestatore di servizi stabilito in un altro Stato membro è tenuto a dichiarare alle autorità competenti, prima dell’inizio dell’impiego di tali lavoratori, i dati identificativi di questi ultimi qualora essi non siano in grado di fornire la prova della dichiarazione che il loro datore di lavoro avrebbe dovuto presentare presso le autorità competenti di ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 3 dicembre 2014

25/11/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado va accolto il ricorso contro il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno ai sensi dell’art. 26 TUI in quanto lo straniero risultava condannato per violazione dell’art. 474 c.p. Infatti, come afferma un orientamento orami consolidato del g.a. confermato da recente sentenza della Consulta, l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 26, co. 7-bis, TUI, vieta di ipotizzare un qualsivoglia automatismo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo nella commissione dei reati legati alla tutela del diritto d’aut...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5825 del 25 novembre 2014

5/11/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le disposizioni della direttiva 80/987/CEE, relativa alla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, come modificata dalla direttiva 2002/74/CE, devono essere interpretate nel senso che ostano ad una normativa nazionale sulla tutela dei lavoratori subordinati in caso di insolvenza del datore di lavoro, come quella olandese, secondo la quale un cittadino di un paese terzo che non soggiorna legalmente nello Stato membro interessato non è considerato un lavoratore subordinato, legittimato a richiedere una prestazione di insolvenza in forza, in particolare, dei ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, sent. del 5 novembre 2014

15/10/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Anche se dalla condanna per ricettazione non discende un effetto automaticamente ostativo al rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, tuttavia la p.a. ha comunque la potestà d’apprezzarne discrezionalmente il valore ai fini di giudicare dell’efficace inserimento, o meno, dello straniero nel tessuto sociale della Repubblica; in particolare, nei casi di richiesta di permesso per lavoro autonomo (per commercio ambulante), correttamente la p.a. può valutare l’incidenza di tale condanna con riguardo alla probabile reiterazione del relativo reato con l’occasione o il pretesto...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5147 del 15 ottobre 2014