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Risultati della ricerca per: “Lavoro”

Sono state trovate 615 decisioni - pagina Pagina 25 di 62

27/10/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Sotto il profilo procedurale, ai fini della positiva notifica del ricorso al Tar avverso il decreto con cui l’Ufficio territoriale del Governo respingeva l’istanza di emersione di lavoro irregolare del cittadino extracomunitario, lo straniero, residente all’estero, gode del termine più lungo di 90 giorni previsto dall’art. 41, comma 5, c.p.a. Nel merito, è illegittimo il rigetto dell’istanza di emersione di lavoro irregolare del cittadino extracomunitario, motivato sul rilievo che l’interessato non sarebbe stato impiegato dal datore di lavoro come domestico, ma in lavori agricoli...
Consiglio di Stato, sez. III, 27 ottobre 2016, n. 4511

12/10/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
La prestazione di lavoro resa da un operatore straniero non residente in Italia e senza stabile organizzazione sul territorio, se ascrivibile al novero delle consulenze tecniche, è priva del requisito della territorialità e risulta operazione non imponibile in materia di IVA, essendo per contro ininfluenti, per il corretto inquadramento della fattispecie, la natura della prestazione quale attività autonoma e il suo svolgimento in Italia dove è stata retribuita. Corte di cassazione, sez. V civile, n. 21870 del 12 ottobre 2016 (n. 276) Sul ricorso iscritto al numero 28368 del ruolo generale ...
Corte di cassazione, sez. V civile, n. 21870 del 12 ottobre 2016

5/10/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, deve essere annullato il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, diniego motivato dall’insufficienza del reddito dell’interessato. Infatti, in virtù dell’art. 5, co. 5, TUI, la p.a. deve dare rilevanza ai nuovi elementi sopravvenuti nelle more dell’emanazione del provvedimento, favorevoli allo straniero (nella specie, nelle more della notificazione del diniego il ricorrente aveva ottenuto una variazione del rapporto di lavoro in corso, con consistente incremento delle ore e della retribuzione). Peraltro, quanto al ...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4113 del 5 ottobre 2016

15/9/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza di primo grado, va annullato in appello il diniego di conversione del permesso di soggiorno stagionale in permesso per lavoro subordinato, diniego motivato dalla circostanza che il permesso per lavoro stagionale risultava scaduto al momento della presentazione della richiesta di conversione. Infatti, la natura decadenziale del termine per il rinnovo del titolo di soggiorno non è coerente con il sistema, dato che quest’ultimo, all’art. 5, co. 5, TUI impone di tenere in considerazione, in favore del rilascio del permesso di soggiorno, gli elementi sopravvenuti e vi...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 3884 del 15 settembre 2016

2/9/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il diniego di visto di ingresso per lavoro autonomo, diniego fondato sul fatto che l’interessata non ha dimostrato di possedere i requisiti economici minimi e non ha sufficiente esperienza manageriale nel settore economico prescelto. Infatti, quanto alla situazione reddituale dell’interessata, il reddito percepito da fonti lecite risulta insufficiente a garantire l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (8.400,00 Euro: minimo imposto, per consentire l’ingresso sul territorio nazionale dei cittadini extracomunitari per motivi di lavoro autono...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 9494 del 2 settembre 2016

7/7/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il diniego di visto di ingresso per lavoro autonomo, per difetto di motivazione, quando la P.A. si limiti a ritenere non attendibili le informazioni fornite dall’interessato per giustificare lo scopo e le condizioni del soggiorno in Italia, senza ricostruire l’iter logico-giuridico seguito nell’emanare il provvedimento negativo. In particolare, ove la motivazione esposta nel provvedimento non abbia alcun nesso con gli elementi illustrati nella relazione depositata dall’interessato. Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 7798 del 7 luglio 2016 (n. 271) Sul ricorso numero di reg...
Tar Lazio, sez. III-Ter, sent. n. 7798 del 7 luglio 2016

22/6/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È annullato in appello il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, disposto per insufficienza reddituale. Infatti, la p.a. - in presenza, come nella specie, di un contratto di lavoro stipulato da pochi mesi - non può limitarsi a valutare il reddito storico che è sicuramente insufficiente, ma deve compiere una prognosi che tenga conto della natura del contratto di lavoro, valutando, ad es., se si tratti di contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato, prendendo in considerazione in tale ultimo caso la sua durata, al fine di compiere una prognosi...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2730 del 22 giugno 2016

22/6/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato che non tiene conto, nella valutazione della situazione reddituale dell’istante, della circostanza che egli convive con il fratello il quale, regolarmente e stabilmente impiegato, ha redditi sufficienti anche per il suo mantenimento. TAR Lombardia, sez. I, 22 giugno 2016, n. 1400 Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia(Sezione Prima) ha pronunciato la presente  SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2702 del 2015, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dal...
TAR Lombardia, sez. I, 22 giugno 2016, n. 1400

10/6/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va confermata la sentenza di primo grado che aveva respinto il ricorso avverso il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Infatti, l’art. 5, co. 5, TUI, nel dare rilevanza ai nuovi elementi sopravvenuti favorevoli allo straniero, si riferisce a quelli esistenti e formalmente rappresentati o comunque conosciuti dalla p.a. al momento dell’adozione del provvedimento, anche se successivamente alla presentazione della domanda. Tuttavia, i fatti sopravvenuti favorevoli all’interessato (come ad es., nel caso di specie, il conseguimento del requisito reddituale, che...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2511 del 10 giugno 2016

1/6/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nello stabilire la possibilità di conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio in permesso per motivo di lavoro previa stipula del contratto di soggiorno per lavoro presso lo Sportello unico e “nei limiti delle quote fissate a norma dell'articolo 3 del testo unico”, l’art. 14, co. 6, dpr 394/1999 non indica alcun onere per il richiedente di acquisire l’attestazione di disponibilità della quota, dovendosi pertanto ritenere che si tratti di adempimento a carico dell’amministrazione procedente. È pertanto illegittimo il diniego di conversione basato sull’unico presupp...
TAR Lazio, sez. II quater, 1 giugno 2016, n. 6458