Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati previsti dal testo unico sull'immigrazione

Sono state trovate 520 decisioni - Pagina 17 di 52

2/4/2012 - Italiana - Penale - Cassazione
A decorrere da 25.12.2010, data in cui ha acquistato diretta efficacia nell'ordinamento interno italiano la direttiva europea in materia di immigrazione n. 115/2008, per scadenza del termine dì adeguamento, il divieto di reingresso imposto allo straniero espulso non può superare la durata di cinque anni e pertanto, ove il rientro non autorizzato avvenga ben dopo i cinque anni dall’allontanamento dal territorio nazionale, il fatto non è più previsto dalla legge come reato Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 12220 del 2 aprile 2012 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 15.07.2...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 12220 del 2 aprile 2012

16/3/2012 - Italiana - Penale - Merito
Va revocata la sentenza di condanna emessa nel 2005 in primo grado dal Tribunale in quanto, a seguito della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 28 aprile 2011, il reato di illecito reingresso nel territorio dello Stato di cui all’art. 13, co. 13 T.U. immigrazione comporta una violazione del principio dell’effetto utile, posto che la previsione di una pena detentiva a carico dello straniero che abbia fatto illegalmente ingresso in Italia in violazione di un divieto di reingresso costituisce un ostacolo al conseguimento dell’obiettivo dell’effettivo rimpatrio dell...
Corte d’appello di Milano, Sez. III penale, ordinanza del 16 marzo 2012

6/2/2012 - Italiana - Penale - Merito
Deve essere revocata la sentenza di condanna emessa dal Tribunale per il reato di cui all’art. 14 comma 5 ter d.lgs. 286/1998 perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato per intervenuta abolitio criminis. Infatti, la “vecchia” formulazione dell’art. 14 co. 5 ter e quater, dal momento che è stata dichiarata dalla Corte di giustizia Ue incompatibile con le disposizioni della direttiva 2008/115/CE, ancorché nelle more sia entrato in vigore il d.l. 89/2011 (applicabile solo ai fatti verificatisi dopo la sua entrata in vigore), non può più trovare applicazione con la co...
Tribunale penale di Napoli, ord. del 6 febbraio 2012

10/1/2012 - Italiana - Penale - Cassazione
Le condizioni gravose e la scarsa retribuzione del lavoro non risultano sufficienti ad integrare la fattispecie criminosa di cui all’art. 600 cod. pen. Tale norma prevede quale evento l’induzione o il mantenimento nella vittima di uno stato di soggezione continuativo, che deve tradursi in un effettivo pregiudizio alla libertà della persona di determinarsi nelle proprie scelte esistenziali; e tale non può essere considerata l’adesione all’offerta di un lavoro pur gravoso, svolto in condizioni ambientali disagiate e malamente retribuito, laddove tale offerta sia liberamente accettata d...
Corte di cassazione, sez. V penale, sentenza n. 251 del 10 gennaio 2012

21/12/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dell’indagato per il reato di cui all’art. 12, commi 3 e 3 bis, del d.lgs. 286/98, per aver compiuto atti diretti a favorire l'ingresso in Italia di circa 84 cittadini extracomunitari allo scopo di trarne profitto, consistiti nel trasportarli in auto subito dopo il loro sbarco sulle coste italiane. La condotta posta in essere configura il reato di favoreggiamento aggravato, che sussiste ogni volta che si compiano azioni per favorire l'ingresso nel territorio di cittadini extracomunitari anch...
Corte di cassazione, sez. I penale, sentenza n. 47761 del 21 dicembre 2011

16/12/2011 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 12, comma 4 bis, del d.lgs. 286/1998, recante il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nella parte in cui – nel prevedere che, quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati previsti dal comma 3 del medesimo articolo, è applicata la custodia cautelare in carcere, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari – non fa salva, altresì, la facoltà per il giudicante di applicare una misura diversa dalla detenzione in carcere e che ugualmente soddisfi...
Corte costituzionale, sent. n. 331 del 16 dicembre 2011

24/11/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata senza rinvio, perché il fatto non costituisce reato, la sentenza di condanna della cittadina nigeriana imputata di concorso nel delitto di cui all’art. 348 c.p., per aver fatto sottoporre il proprio figlio ad intervento di circoncisione da parte di una persona non abilitata ad effettuare tale pratica chirurgica. A differenza di quanto previsto per il rito religioso ebraico (ritenuto non in contrasto con il nostro ordinamento per la preminente valenza religiosa che sovrasta quella medica, con l’effetto che giammai il mohel potrebbe incorrere nel reato di esercizio abusivo dell...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sentenza n. 43646 del 24 novembre 2011

23/11/2011 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È ordinata la restituzione degli atti al giudice a quo affinché valuti l’attuale rilevanza della questione di legittimità sollevata in riferimento all’art. 14, comma 5 ter, del d.lgs. 286/98, nella parte in cui prevede una sanzione penale per il solo fatto della disobbedienza ad un provvedimento adottato nell’ambito di una procedura amministrativa di espulsione. Relativamente alla norma censurata, infatti, si sono succedute nel tempo due vicende modificative, costituite rispettivamente dalla incompatibilità sopravvenuta con la disciplina comunitaria e dalla successiva riforma, con la...
Corte costituzionale, ordinanza n. 311 del 23 novembre 2011

11/11/2011 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 2, comma 5, del d.lgs. 286/98, in combinato disposto con gli art. 10-bis del d.lgs. citato e dell'art. 331, comma 4, c.p.p., per contrasto con gli artt. 2, 11, 24, comma primo, e 117, comma primo, della Costituzione, nella parte in cui non è previsto che nel caso sia proposta azione giudiziaria finalizzata alla tutela di diritti fondamentali della persona, l'autorità giudiziaria adita non sia tenuta né all'obbligo di redigere ed effettuare la denuncia al pubblico ministero di cui all'art. 331 comma quarto ...
Corte costituzionale, ordinanza n. 306 del 11 novembre 2011

2/11/2011 - Italiana - Penale - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso il provvedimento di annullamento del sequestro preventivo operato sull’immobile locato, altresì, a stranieri privi del permesso di soggiorno. Il reato di cui all’art. 12, comma 5 bis, del d.lgs. 286/98 richiede, per il suo concretarsi, un ingiusto profitto dallo stato di clandestinità dello straniero. Nel caso di specie, non sussiste tale elemento, dal momento che il canone richiesto per il posto letto era il medesimo sia per gli stranieri irregolari che per i regolari. Corte di cassazione, Sez. I penale, sent. n. 39550 del 2 novembre 2011, Pres. Chieffi, ...
Corte di cassazione, Sez. I penale, sent. n. 39550 del 2 novembre 2011