Indice di recerca: Reati e processo penale - Reati previsti dal testo unico sull'immigrazione

Sono state trovate 519 decisioni - Pagina 11 di 52

16/12/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
L’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere all’indiziato del delitto di cui agli artt. 110 cod. pen. e 12, commi 3, lett. a) e b), 3-bis e 3-ter lett. b) del d.lgs. n. 286/1998, è corretta in ragione delle modalità e circostanze dei fatti commessi, in sé estremamente gravi, e della significativa personalità criminale dell’indagato, rivelata dalle medesime modalità e circostanze, atteso il disprezzo assoluto per la vita umana, dimostrato con l’organizzazione e la conduzione del trasporto delle vittime con modalità che ne hanno esposto a pericolo l’incolumit...
Corte di cassazione, sez. I penale, 16 dicembre 2016, n. 53692

14/12/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
In sede di convalida dell’arresto in flagranza emesso a fronte del dato pacifico e accertato del reingresso non autorizzato in Italia dopo la materiale esecuzione dell’espulsione dal territorio dello Stato, il giudice (oltre a controllare l’osservanza dei termini previsti dall’articolo 386 c.p.p., comma 3 e articolo 390 c.p.p., comma 1) deve limitarsi alla verifica della legittimità dell’operato della polizia giudiziaria sulla base di un controllo di ragionevolezza, in relazione allo stato di flagranza e all’ipotizzabilità di uno dei reati che obbligano o consentono l’arresto, ...
Corte di cassazione, 14 dicembre 2016, n. 52964

14/12/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
In riferimento alla contestazione di inosservanza del provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale (d.lgs. n. 286 del 1998, art. 14, comma 5 quater e succ.mod.) le verifiche che il giudice di merito è chiamato a compiere riguardano la conoscenza effettiva del contenuto dell’ordine, la legittimità della sua emissione, la corrispondenza tra l’imputato e il destinatario dell’ordine stesso e l’eventuale presenza o meno di un giustificato motivo di inottemperanza, non rilevando invece il momento dell’ingresso nel territorio nazionale. Corte di cassazione, sez. I penale, 14 d...
Corte di cassazione, sez. I penale, 14 dicembre 2016, n. 52943

5/12/2016 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi del combinato disposto degli artt. 4, terzo comma, e 5, quinto comma, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, la condanna per reati inerenti gli stupefacenti è ostativa al rilascio e al rinnovo del permesso di soggiorno (salvo che non ricorrano le particolari circostanze evidenziate dalla Corte costituzionale con la sentenza 18 luglio 2013, n. 202) e l’Amministrazione è tenuta ad applicare il principio legislativo, senza che possa incidere il fatto che lo stesso sia stato in precedenza violato, rilasciando o rinnovando illegittimamente il permesso di soggiorno. Consiglio di Stato, sez....
Consiglio di Stato, sez. III, 5 dicembre 2016, n. 5117

17/11/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero condannato e detenuto in esecuzione di pena non superiore a due anni (anche se costituente residuo di una maggior pena detentiva originaria) per reati diversi da quelli di natura ostativa indicati dalla legge, prevista dall'art. 16, comma 5, TUI, ha natura amministrativa e costituisce una misura alternativa alla detenzione finalizzata a evitare il sovraffollamento carcerario della quale è obbligatoria l'adozione in presenza delle condizioni stabilite dalla legge. Sussiste infatti una radicale differenza tra questo istituto e l’espulsione dallo Stato quale misu...
Corte di cassazione, sez. I penale, 17 novembre 2016, n. 48712

11/11/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
L’allontanamento dal territorio nazionale deve sempre essere valutato caso per caso, poiché le misure espulsive degli stranieri, alla luce del nuovo sistema normativo contenuto negli artt. 13 e 14 del d.lgs. n. 286/1998 e successive modificazioni, non possono essere conseguenza automatica dell’inottemperanza ad un pregresso ordine di allontanamento disposto sotto il previgente regime giuridico dell’art. 14, comma 5 bis e ter, trattandosi di disposizione dichiarata in contrasto con i principi contenuti nella direttiva 115/2008/CE. Corte di cassazione, sez. VI, 11 novembre 2016, ord. n. 2...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 11 novembre 2016, ord. n. 23112

9/11/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini dell’esclusione della responsabilità penale per il reato di cui all’art. 14, comma 5ter, d.lgs. 286/1998, la sussistenza del giustificato motivo per cui lo straniero si sia trattenuto nel territorio dello Stato in violazione dell’ordine del Questore di allontanarsene, deve esser valutata con riguardo a situazioni ostative (il cui onere probatorio grava sull’interessato) incidenti sulla possibilità, oggettiva e soggettiva, di ottemperarvi, escludendola o rendendola difficoltosa, non anche con riferimento ad esigenze che riflettono la condizione tipica del migrante clandestino,...
Corte di cassazione, sez. I penale, 9 novembre 2016, n. 47193

3/11/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel procedimento penale dinnanzi al Giudice di pace per il reato d’ingresso e soggiorno illegali dello straniero nel territorio dello Stato, è applicabile l’istituto della particolare tenuità del fatto di cui all’art. 34 del d.lgs. 274 del 2000 con conseguente nullità del provvedimento che non motivi sul punto là ove sollevato dalla difesa dell’interessato (nel caso di specie, con apposita memoria, la difesa degli interessati aveva domandato al giudicante, tra l’altro, di esprimersi sulla questione, sottolineando l’esiguità del danno e del pericolo per la collettività, in con...
Corte di cassazione, sez. I penale, 3 novembre 2016, n. 46173

24/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
La nuova formulazione del reato di cui all’art. 14, comma 5-ter, d.lgs. n. 286 del 1998, introdotta con il d.l. 23 giugno 2011, n. 89, art. 3, contenente, tra l'altro, disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2011, n. 129, non può ritenersi in continuità normativa con la precedente fattispecie di reato, avendo istituito una nuova incriminazione che, in discontinuità sostanziale per “tipo di illecito” rispetto alla pregressa, è applicabile in relazione ai co...
Corte di cassazione, sez. I penale, 24 ottobre 2016, n. 44699

18/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di immigrazione clandestina, la giurisdizione italiana è configurabile anche nel caso in cui il trasporto dei migranti, avvenuto in violazione del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 12, a bordo di una imbarcazione (nella specie, un gommone con oltre duecento persone a bordo) priva di bandiera e, quindi, non appartenente ad alcuno Stato, secondo la previsione dell'art. 110 della Convenzione di Montego Bay delle Nazioni Unite sul diritto del mare, sia stato accertato in acque extraterritoriali ma, successivamente, nelle acque interne e sul territorio nazionale si siano verificati, quale event...
Corte di cassazione, sez. I penale, 18 ottobre 2016, n. 44134