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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 22 di 123

20/4/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
Va annullata con rinvio la decisione che nega la protezione internazionale a una donna fuggita dal proprio Paese (Albania) per sottrarsi a un matrimonio imposto – secondo la consuetudine del Kanun – e agli atti di violenza fisica e psichica subiti da parte del nucleo familiare in conseguenza della sua opposizione a tale matrimonio, anche se per tali atti la stessa aveva ottenuto una “prima tutela” proprio nel Paese di origine (la condanna del padre e ospitalità temporanea in un centro anti-violenza). Infatti, da un lato la violenza di genere – quale il matrimonio imposto e la reiter...
Corte di cassazione, sez. III civile, 20 aprile 2022, n. 12647

20/4/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione umanitaria, i fattori di raffronto della valutazione comparativa cui è chiamato il giudice si trovano in un rapporto di proporzionalità inversa, cosicché il maggior grado di integrazione documentato in Italia determina un minor peso della condizione soggettiva e oggettiva del richiedente nel paese di origine. Infatti, la persona ben integrata e radicata, ove rimpatriata, potrebbe subire un effettivo scadimento delle condizioni di vita personali, familiari e lavorative, con il conseguente probabile vulnus al diritto riconosciuto dall’art. 8 CEDU, occorrendo pertant...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 20 aprile 2022, n. 12546

8/4/2022 - Italiana - Civile - Merito
Va riconosciuta la protezione umanitaria allo straniero che nel paese di origine viveva in condizioni di povertà estrema ed è stato costretto a lasciarlo per assicurare la propria sopravvivenza e quella dei familiari, dovendo ritenersi che il rimpatrio lo esporrebbe a una situazione di grave indigenza e degrado tale da mettere a repentaglio i suoi diritti fondamentali mentre ha mostrato di essersi integrato nel tessuto socio-economico italiano e di aver avviato un percorso di inserimento umano e lavorativo.Tribunale di Palermo, sez. specializzata in materia di immigrazione, protezione intern...
Tribunale di Palermo, sez. specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell'Unione europea, 8 aprile 2022, n. 2095

7/4/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza per le gravi violazioni realizzate dallo straniero che, in occasione di una protesta nel centro ospitante, si è reso responsabile del danneggiamento di suppellettili e di condotte aggressive e intimidatorie verso il personale e gli altri ospiti che non hanno preso parte alla protesta. Infatti, anche dopo i chiarimenti della Corte di giustizia circa i limiti delle sanzioni irrogabili dagli Stati membri ai sensi dell’art. 20 della direttiva 2013/33/UE a salvaguardia del principio di proporzionalità e della dignità umana, co...
TAR Molise, sez. I, 7 aprile 2022, n. 105

6/4/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza ex art. 23, co. 1, lett. e), d.lgs n. 142/15 fondato sulla violazione delle regole della struttura e della normativa anti-covid da parte dello straniero che per due volte si è allontanato dal centro in cui era ospitato violando la quarantena, atteso che, prevedendo la revoca in toto delle misure di accoglienza, la disposizione citata si pone in contrasto con l’art. 20 della direttiva 2013/33/UE come interpretato dalla Corte di giustizia UE.TAR Liguria, sez. II, 6 aprile 2022, n. 262(n. 406) Il Tribunale Amministrativo Regio...
TAR Liguria, sez. II, 6 aprile 2022, n. 262

6/4/2022 - Italiana - Civile - Merito
Qualora il minore straniero sia accolto in Italia da parenti o da altre persone che con esso hanno un significativo legame e che possono dimostrare di essere idonei, a livello pedagogico e materiale, a prendersene cura, non c’è bisogno di alcuna misura di accoglienza a cura dei servizi sociali. Infatti, il collocamento presso o insieme ad un familiare, da preferire rispetto al collocamento in comunità (art. 19, d.lgs. 142/2015), prescinde dalla dimostrazione di un rapporto di parentela, richiedendo l’accertamento di uno stretto vincolo di convivenza o comunque di un rapporto affettivo as...
Tribunale per i minorenni di Bolzano, 6 aprile 2022, n. 37-22 Tutele e 101-22 VG

31/3/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La nozione di “detenzione” di cui all’art. 29, par. 2, seconda frase, del regolamento (UE) n. 604/2013 (c.d. Dublino III) – che consente di prorogare fino al massimo di un anno il trasferimento del richiedente verso lo Stato competente all’esame della domanda di protezione internazionale – non è applicabile al ricovero coatto di un richiedente asilo in un reparto psichiatrico ospedaliero, autorizzato con una decisione giudiziaria perché, a causa di una patologia psichica, tale persona costituisce un serio pericolo per sé stessa o per la società.Corte di giustizia dell’Unione...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 31 marzo 2022, causa C-231/21, Bundesamt für Fremdenwesen und Asyl (Placement d’un demandeur d'asile dans un hôpital psychiatrique)

17/3/2022 - Italiana - Amministrativo - TAR
È priva di fumus boni iuris la domanda d’annullamento della revoca delle misure di accoglienza al richiedente protezione internazionale c.d. “dublinante”. Infatti, le misure di accoglienza spettano ai soli richiedenti per i quali lo Stato italiano è competente in merito all’esame della domanda di protezione internazionale e fino alla definizione del relativo procedimento. Inoltre, nel caso in cui si prospetti un radicamento della competenza in Italia per effetto del decorso del termine semestrale entro il quale lo Stato avrebbe dovuto effettuare il trasferimento – questione che esu...
TAR Lombardia, sez. IV, 17 marzo 2022, n. 351

7/3/2022 - Italiana - Civile - Merito
In tema di protezione internazionale, l’autorità accertante (sia la commissione territoriale, sia il giudice) è tenuta a valutare l’esistenza delle condizioni per la protezione utilizzando il proprio potere-dovere d’indagine (art. 8, co. 3, d.lgs. n. 25/2008) e a valutare la credibilità delle dichiarazioni alla stregua dei criteri di cui all’art. 3, co. 5, d.lgs. n. 251/2007. A tale riguardo, l’acquisizione delle informazioni sul contesto sociopolitico del paese di origine deve avvenire in correlazione con i motivi di persecuzione o i pericoli dedotti dal richiedente, sulla base d...
Corte d’appello di Napoli, sez. persone e famiglia, 7 marzo 2022, n. 901

3/3/2022 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale, deve essere riconosciuto lo status di rifugiato politico all’obiettore di coscienza che rifiuti di prestare il servizio militare nello Stato di origine, quando l'arruolamento comporti il rischio di un coinvolgimento, anche solo indiretto, in un conflitto caratterizzato dalla commissione, o dall'alta probabilità di essa, di crimini di guerra e contro l'umanità. La sanzione penale prevista dall'ordinamento straniero per il rifiuto di prestare il servizio di leva costituisce atto di persecuzione ai sensi dell'art. 7, co. 2, lett. e), del d.lgs. n. 251/...
Corte di cassazione., sez. I civile, 3 marzo 2022, n. 7047