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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 724 decisioni - pagina Pagina 33 di 73

15/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Qualora un giudice di uno Stato membro sia investito della controversia sul vincolo coniugale ed un altro sia chiamato a pronunciarsi su un’azione relativa alla responsabilità genitoriale, la domanda di natura alimentare relativa ai figli minori è accessoria a quella riguardante la responsabilità genitoriale.L’interesse preminente del minore si realizza nella tendenziale concentrazione di tutte le azioni giudiziarie che lo riguardano, quanto meno all’interno del conflitto familiare, presso il giudice dello stato membro cui deve essere attribuita, sulla base del criterio della residenz...
Corte di cassazione, S.U., 15 novembre 2017, n. 27091

14/11/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretata nel senso che, in una situazione in cui un cittadino dell’Unione europea abbia esercitato la propria libertà di circolazione recandosi e soggiornando in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza in forza dell’articolo 7, paragrafo 1, o dell’articolo 16, paragrafo 1, di tale direttiva, abbia successivamente acquisito la cittadinanza di tale Stato membro, conservando al contemp...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 14 novembre 2017

3/11/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Non sussistono elementi affidabili per ritenere che le condizioni dei richiedenti asilo in Bulgaria offrano sicure garanzie di rispettare i diritti fondamentali dello straniero e siano tali da scongiurare il fondato rischio di trattamenti disumani e degradanti, siccome prevede l’art. 3, par. 2, del regolamento Ue n. 604 del 2013.In questa materia e sul piano del diritto internazionale opera, necessariamente, un principio di cautela a garanzia degli incomprimibili diritti fondamentali dello straniero, principio che impone al giudice nazionale di annullare il provvedimento di trasferimento in ...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 novembre 2017, n. 5085

26/10/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
In sede di apprezzamento della domanda di revoca o di ineseguibilità in via anticipata della misura di sicurezza dell’espulsione, il magistrato e il Tribunale di sorveglianza sono tenuti ad esaminare i profili in fatto e in diritto introdotti dalla parte, risolvendo, ove necessario ed in via incidentale, ogni questione in tema di sussistenza dei presupposti per l’ammissione allo status di rifugiato o di persona avente titolo alla protezione sussidiaria.La disposizione di cui all’art. 20 del d.lgs. n. 251 del 2007, nella parte in cui consente di procedere al respingimento per motivi di o...
Corte di cassazione, sez. I, 26 ottobre 2017, n. 49242

25/10/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 29, paragrafo 2, del regolamento UE n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, deve essere interpretato nel senso che, se il trasferimento non è eseguito nel termine di sei mesi definito all’articolo 29, paragrafi 1 e 2, di tale regolamento, la competenza passa automaticamente allo Stato membro richiedente, senza che si...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., 25 ottobre 2017, n. C 201/16

14/9/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/38/CE , nonché il principio della tutela del legittimo affidamento, non ostano a che uno Stato membro, da un lato, ritiri un attestato d’iscrizione erroneamente rilasciato ad un cittadino dell’Unione Europea che era ancora oggetto di un divieto d’ingresso nel territorio e, dall’altro lato, assuma nei suoi confronti un provvedimento di allontanamento, basato sulla mera constatazione che il provvedimento di divieto d’ingresso nel territorio era ancora in vigore.La direttiva 2004/38 e la direttiva 2008/115/CE non ostano a che un provvedimento di rimpatrio di un cit...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent.14 settembre 2017, n. 184/16

6/9/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
È legittima la determinazione del Consiglio europeo con cui, in ragione della crisi migratoria del 2015, è stato introdotto un meccanismo provvisorio di ricollocazione obbligatoria di richiedenti asilo per sostenere Italia e Grecia nell’affrontare l’imponente flusso di migranti, poiché detto intervento non è manifestamente inadatto al raggiungimento del proprio obiettivo, né risultano violate le procedure di adozione della misura in relazione alla votazione e alla partecipazione dei parlamenti nazionali.Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 6 settembre 2017, C‑64...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 6 settembre 2017, C 643/15 e C 647/15

1/9/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
La l. n. 69 del 2005, art. 1, comma 3, dispone che “l’Italia darà esecuzione al mandato d’arresto europeo alle condizioni e con le modalità stabilite dalla presente legge, sempre che il provvedimento cautelare in base al quale il mandato è stato emesso sia stato sottoscritto da un giudice…”.L’indicata previsione non riguarda l’atto per il quale si richiede allo Stato membro la consegna o il mandato di arresto europeo, ma si rivolge direttamente al provvedimento cautelare nazionale di limitazione della libertà di una persona e assume natura sostanziale avente ad oggetto qua...
Corte di cassazione, sez. feriale, 1 settembre 2017, n. 39861

1/9/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
La nozione di “residenza” rilevante ai fini del rifiuto di consegna di un cittadino di altro Paese membro dell’Unione, ai sensi della l. 22 aprile 2005, n. 69, art. 18, lett. r), presuppone un radicamento reale e non estemporaneo della persona nello Stato, desumibile dalla legalità della sua presenza in Italia, dall’apprezzabile continuità temporale e stabilità della stessa, dalla distanza temporale tra quest’ultima e la commissione del reato e la condanna conseguita all’estero, dalla fissazione in Italia della sede principale (anche se non esclusiva) e consolidata degli inte...
Corte di cassazione, sez. feriale, 1 settembre 2017, n. 39862

26/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 27, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, letto alla luce del considerando 19 di tale regolamento, dev’essere interpretato nel senso che un richiedente protezione internazionale può invocare, nell’ambito di un ricorso esercitato contro una decisione di trasferimento adottata nei...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 26 luglio 2017, C 670/16