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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 724 decisioni - pagina Pagina 32 di 73

10/4/2018 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 1, comma 1, della legge della Regione Veneto 21 febbraio 2017, n. 6 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 23 aprile 1990, n. 32, «Disciplina degli interventi regionali per i servizi educativi alla prima infanzia: asili nido e servizi innovativi»), nella parte in cui modifica l’art. 8, comma 4, della legge della Regione Veneto 23 aprile 1990, n. 32, introducendovi la lettera b) e dunque attribuendo un discriminatorio titolo di precedenza per l’ammissione all’asilo nido in favore dei figli di genitori residenti in Veneto anche in modo ...
Corte costituzionale, sentenza 10 aprile 2018, n. 107

10/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il diritto dell’Unione deve essere interpretato nel senso che nel caso in cui un cittadino dell’Unione, oggetto di una richiesta di estradizione verso gli Stati Uniti d’America, è stato arrestato, ai fini dell’eventuale esecuzione di tale richiesta, in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza, la situazione di tale cittadino rientra nell’ambito di applicazione di tale diritto dal momento che lo stesso ha esercitato il suo diritto di circolare liberamente nell’Unione europea, e che detta richiesta di estradizione è stata effettuata nell’ambito dell’accordo ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 10 aprile 2018, C 191/16

30/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Il legislatore, con il d.l. n. 13 del 2017, convertito nella legge n. 46 del 2017, aggiungendo il d.lgs. n. 25 del 2008, art. 3, comma 3 bis, ha espressamente attribuito al giudice ordinario la giurisdizione sui ricorsi avverso le decisioni di trasferimento adottate dall’Unità Dublino, attribuendo la relativa competenza al Tribunale in composizione collegiale, sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’UE (d.l. n. 13 del 2017, art. 3, comma 4 bis). Tale competenza va riconosciuta anche con riferimento alle de...
Corte di cassazione, SU, ord. 30 marzo 2018, n. 8044

7/3/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 45 TFUE deve essere interpretato nel senso che osta alla normativa di uno Stato membro, che, ai fini della determinazione della base del contributo previdenziale medio per il calcolo dell’assegno di maternità, equipara i mesi del periodo di riferimento durante i quali la persona in questione ha lavorato per un’istituzione dell’Unione europea, e per i quali non è stata iscritta al regime di previdenza sociale di tale Stato membro, a un periodo di disoccupazione, ed applica agli stessi la base contributiva media di assicurazione stabilita in detto Stato membro, con l’effe...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. X, 7 marzo 2018, C 651/16

1/3/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 1, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 650/2012 (successioni transnazionali) deve essere interpretato nel senso che rientra nell’ambito di applicazione di tale regolamento una disposizione nazionale che preveda, in caso di decesso di uno dei coniugi, un conguaglio forfettario degli incrementi patrimoniali realizzati in costanza di matrimonio mediante maggiorazione della quota ereditaria del coniuge superstite.Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, 1marzo 2018, n. 558/16(n. 311) Nella causa C-558/16, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, 1marzo 2018, n. 558/16

6/2/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 14, punto 1, lettera a), del regolamento n. 1408/71 e l’articolo 11, paragrafo 1, lettera a), del regolamento n. 574/72 devono essere interpretati nel senso che, qualora l’istituzione dello Stato membro nel quale i lavoratori sono stati distaccati abbia investito l’istituzione che ha emesso certificati E 101 di una domanda di riesame e di revoca degli stessi sulla scorta di elementi raccolti nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria dalla quale è emerso che tali certificati sono stati ottenuti o invocati in modo fraudolento, e l’istituzione emittente non abbia tenuto...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 6 febbraio 2018, C 359/16

2/2/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 1, comma 1, lettera a), del regolamento emanato con il dpcm n. 171 del 1994 – mai successivamente abrogato, neppure dall’art. 14, comma 2 bis, del d.l. n. 83 del 2014 – che richiede imprescindibilmente la cittadinanza italiana per il conferimento di incarichi di livello dirigenziale, non si pone in contrasto con la normativa della Unione europea. Dovendosi però prevenire contrasti giurisprudenziali, occorre deferire all’esame dell’Adunanza plenaria di questo Consiglio la questione.(Il Consiglio di Stato, in riferimento alla procedura di nomina di alcuni dei venti direttori...
Consiglio di Stato, sez. VI, 2 febbraio 2018, n. 667

20/12/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 7, paragrafo 3, lettera b), della direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretato nel senso che mantiene lo status di lavoratore autonomo ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), di detta direttiva un cittadino di uno Stato membro che, dopo aver soggiornato regolarmente e aver esercitato un’attività in qualità di lavoratore autonomo in un altro Stato membro per cir...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, 20 dicembre 2017, C 442/16

12/12/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato d’arresto europeo, l’omessa acquisizione del titolo restrittivo interno in base al quale il MAE è stato emesso è ostativa alla consegna quando, dal contenuto dello stesso MAE e degli atti inoltrati a corredo, non sia possibile per l’autorità giudiziaria richiesta il controllo sulla ricorrenza dei presupposti per la consegna ovvero di condizioni per il rifiuto, ai sensi dell'art. 18 della stessa legge.In tema di mandato di arresto europeo, la nozione di “residenza” che viene in considerazione per l’applicazione dei diversi regimi di consegna previsti dalla l. n...
Corte di cassazione, sez. VI, 12 dicembre 2017, n. 55446

7/12/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le condizioni di tutela contro l’allontanamento dei cittadini dei Paesi terzi soggiornanti di lungo periodo (art. 12 dir. 2003/109) si applicano con riferimento a tutte le decisioni amministrative di allontanamento, indipendentemente dalla natura o dalle modalità giuridiche di tale misura. [Nella fattispecie, la normativa spagnola – come interpretata dai giudici di tale Stato membro – applicava le garanzie contro l’allontanamento previste dalla dir. solo alle decisioni di allontanamento adottate per sanzionare determinate violazioni amministrative e non a quelle adottate nei confronti...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 7 dicembre 2017, causa C-636/16, López Pastuzano