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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 724 decisioni - pagina Pagina 30 di 73

25/7/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 1, paragrafo 3, l’articolo 5 e l’articolo 6, paragrafo 1, della decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, come modificata dalla decisione quadro 2009/299/GAI del Consiglio, del 26 febbraio 2009, devono essere interpretati nel senso che l’autorità giudiziaria dell’esecuzione, qualora disponga di elementi comprovanti l’esistenza di carenze sistemiche o generalizzate delle condizioni di detenzione all’interno degli istituti penitenziari dello Stato membro emitten...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, 25 luglio 2018, C 220/18 PPU

12/7/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 21, paragrafo 1, TFUE deve essere interpretato nel senso che esso obbliga lo Stato membro di cui il cittadino dell’Unione possiede la cittadinanza ad agevolare il rilascio di un’autorizzazione al soggiorno per il partner non registrato, che sia cittadino di uno Stato terzo e con il quale il cittadino dell’Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata, laddove detto cittadino dell’Unione, dopo aver esercitato il suo diritto alla libera circolazione in un altro Stato membro per svolgervi un’attività lavorativa, conformemente alle condizioni previste dalla diret...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, 12 luglio 2018, C 89/17

5/7/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 23, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, deve essere interpretato nel senso che lo Stato membro nel quale sia stata presentata una nuova domanda di protezione internazionale è competente per l’esame di quest’ultima, qualora una richiesta di ripresa in carico non sia stata formulata da detto Stato membro entro i termini di cui all’articolo 23, paragrafo 2, di tale regolamento, pur se, da un lato, un altro Stato membro era competente per l’esame di domande di protezione internazionale presentate in preced...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 5 luglio 2018, C 213/17

28/6/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, deve essere interpretato nel senso che la residenza abituale del minore corrisponde al luogo in cui si trova di fatto il centro della sua vita. Spetta al giudice nazionale determinare il luogo in cui si trovava tale centro al momento della proposizione della domanda concernente la responsabilità genitoriale nei confronti del minore, sulla base di u...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, 28 giugno 2018, C 512/17

27/6/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 21, paragrafo 1, TFUE deve essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa di uno Stato membro (Danimarca) che non prevede la concessione di un diritto di soggiorno derivato, ai sensi del diritto dell’Unione, a un cittadino di uno Stato terzo, familiare (figlio del coniuge turco) di un cittadino dell’Unione che ha la cittadinanza di tale Stato membro e che vi ritorna dopo aver soggiornato, ai sensi e nel rispetto del diritto dell’Unione, in un altro Stato membro (Svezia), qualora il familiare del cittadino dell’Unione non abbia fatto ingresso nel territorio...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 27 giugno 2018, C 230/17

25/6/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’articolo 1, comma 1 del d.P.C.M. 174 del 1994 e l’articolo 2, comma 1 del d.P.R. 487 del 1994, laddove impediscono in assoluto ai cittadini di altri Stati membri dell’UE di assumere i posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato e laddove non consentono una verifica in concreto circa la sussistenza o meno del prevalente esercizio di funzioni autoritative in relazione alla singola posizione dirigenziale, risultano in contrasto con il paragrafo 2 dell’articolo 45 del TFUE e non possono trovare conseguentemente applicazione. Pertanto il Giudice amministrativo provved...
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, 25 giugno 2018, n. 9

19/6/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2008/115/CE (rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare) nel combinato disposto con la direttiva 2005/85/CE (riconoscimento e revoca dello status di rifugiato) nonché alla luce del principio di non-refoulement e del diritto ad un ricorso effettivo, sanciti dall’articolo 18, dall’articolo 19, paragrafo 2, e dall’articolo 47 della Carta, deve essere interpretata nel senso che non osta all’adozione di una decisione di rimpatrio ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, della direttiva stessa, nei confronti di un cittadino di un paese terzo che abbia...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 19 giugno 2018, C-181/16

5/6/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In una situazione in cui un cittadino dell’Unione abbia esercitato la sua libertà di circolazione, recandosi e soggiornando in modo effettivo, conformemente alle condizioni di cui all’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 2004/38/CE (relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri), in uno Stato membro diverso da quello di cui ha la cittadinanza, e in tale occasione abbia sviluppato o consolidato una vita familiare con un cittadino di uno Stato terzo dello stesso sesso, al quale si è unito...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 5 giugno 2018, C 673/16

5/6/2018 - Italiana - Civile - Merito
Stante l’attuale situazione di rischio per i diritti fondamentali e la stessa incolumità personale che implica il trasferimento in Afghanistan, l’applicazione dell’art. 23 del regolamento di Dublino (con conseguente ripresa in carico del ricorrente da parte della Norvegia, che implicherebbe con certezza il suo rimpatrio in Afghanistan) può comportare una violazione dei diritti fondamentali della persona, tanto più in quanto si tratta di soggetto giovanissimo e del tutto privo di riferimenti sul territorio.Da qui discende la necessità di fare ricorso al criterio di competenza stabilit...
Tribunale di Roma, sez. 18, dec. 5 giugno 2018, n. 58068

1/6/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
La completezza della documentazione che lo Stato di emissione deve inviare a corredo della richiesta di consegna non deve essere valutata in modo formale, dovendo il giudice italiano verificare “in concreto” se dal mandato di arresto europeo e dagli atti eventualmente allegati risultino tutti gli elementi conoscitivi e sufficienti necessari per operare il previsto controllo.Ai fini della verifica della sussistenza dei gravi indizi, di cui alla l. n. 69 del 2005, art. 17, è necessario e sufficiente che le fonti di prova relative all’attività criminosa ed al coinvolgimento della persona...
Corte di cassazione, sez. VI, 1 giugno 2017, n. 27482