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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 724 decisioni - pagina Pagina 31 di 73

31/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli articoli 63 e 65 TFUE devono essere interpretati nel senso che ostano a una normativa di uno Stato membro che prevede che l’inosservanza dell’obbligo di dichiarare somme ingenti di denaro contante in entrata o in uscita dal territorio di tale Stato sia passibile di un’ammenda fino al doppio dell’importo non dichiarato.Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, 31 maggio 2018, C‑190/17(n. 315) Nella causa C‑190/17,avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, ai sensi dell’articolo 267 TFUE, dal Tribunal Superior de Justicia de Madrid (C...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, 31 maggio 2018, C 190/17

31/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 26, paragrafo 1, del regolamento UE n. 604/2013 (che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide) osta a che lo Stato membro che abbia avanzato presso un altro Stato membro, ritenendolo competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale, una richiesta di presa o di ripresa in carico di una persona di cui all’articolo 18, paragrafo 1, del medesimo regolamento, adotti una decision...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, 31 maggio 2018, C 647/16

14/5/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Premessa l’applicabilità diretta della legge n. 218 del 1995, art. 32 bis in quanto norma diretta proprio a regolare la circolazione ed il riconoscimento degli effetti degli atti di matrimonio contratti da coppie omoaffettive all’estero, così come richiesto dalla delega contenuta nella legge n. 76 del 2016, art. 1, comma 28, la non trascrivibilità dell’atto di matrimonio formato da un cittadino straniero ed un cittadino italiano non costituisce il frutto di un quadro discriminatorio per ragioni di orientamento sessuale o un’interpretazione convenzionalmente e costituzionalmente inco...
Corte di cassazione, sez. I, 14 maggio 2018, n. 11696

8/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008 (rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare), e in particolare i suoi articoli 5 e 11, non osta alla prassi di uno Stato membro che consiste nel non prendere in considerazione una domanda di soggiorno ai fini di un ricongiungimento familiare, presentata nel suo territorio da un cittadino di un Paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione che possiede la cittadinanza di tale Stato membro e che non ha mai esercitato il proprio diritto alla libera circolazione, in base al solo m...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 8 maggio 2018

8/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2008/115/CE non osta alla prassi di uno Stato membro di non prendere in considerazione una domanda di soggiorno ai fini di un ricongiungimento familiare, presentata nel suo territorio da un cittadino di un paese terzo, familiare di un cittadino dell’Unione che possiede la cittadinanza di tale Stato membro e che non ha mai esercitato il proprio diritto alla libera circolazione, in base al solo motivo che detto cittadino di un paese terzo è oggetto di un divieto di ingresso in tale territorio. Tuttavia, sulla base dell’articolo 20 TFUE, lo Stato membro deve valutare se sussis...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 8 maggio 2018, C 82/16

2/5/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 27, paragrafo 2, della direttiva 2004/38/CE, dev’essere interpretato nel senso che il fatto che il cittadino dell’Unione europea o il cittadino di un paese terzo, familiare di detto cittadino, che chiede il rilascio di un permesso di soggiorno in uno Stato membro, sia stato in passato destinatario di una decisione di esclusione dal beneficio dello status di rifugiato a causa di gravi crimini di guerra e contro l’umanità dallo stesso commessi, non consente di considerare automaticamente che la sua semplice presenza sul territorio di tale Stato costituisca, indipendentemente ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 2 maggio 2018, C 331/16 e C 366/16

24/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 2, lettera e), e l’articolo 15, lettera b), della direttiva 2004/83/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, letti alla luce dell’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, devono essere interpretati nel senso che è ammissibile allo status di protezione sussidiaria il cittadino di un paese terzo torturato in passato dalle autorità del suo paese di origine e non più esposto a un rischio di tortura in caso di ritorno in detto paese, ma le cui condizioni di salute fisica e mentale potrebbero, in un tale caso, deteriorarsi gravemente, con il rischio che...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 24 aprile 2018, C 353/16

19/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In una situazione in cui i genitori di un minore, tutti cittadini greci ed abitualmente residenti in Italia, hanno presentato, per conto di tale minore, al giudice greco una domanda di autorizzazione alla rinuncia dell’eredità del nonno i cui beni si trovano in Grecia, l’articolo 12, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (CE) n. 2201/2003, deve essere interpretato nel senso che:- il deposito effettuato congiuntamente dai genitori del minore dinanzi all’autorità giurisdizionale greca da loro scelta costituisce accettazione univoca di tale giudice da parte degli stessi;- l’opposizi...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. VI, 19 aprile 2018, C 565/16

17/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 28, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretato nel senso che il beneficio della protezione contro l’allontanamento dal territorio prevista in detta disposizione è subordinato alla condizione che l’interessato disponga di un diritto di soggiorno permanente ai sensi dell’articolo 16 e dell’articolo 28, paragrafo 2, della stessa direttiva. Ai sensi del medesimo art. 28, par. 3, nel caso di un citt...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 17 aprile 2018, C 316/16 e C 424/16

17/4/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 4, paragrafo 2, della direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, deve essere interpretato nel senso che, qualora una Chiesa o un’altra organizzazione la cui etica è fondata sulla religione o sulle convinzioni personali, alleghi, a sostegno di un atto o di una decisione quale il rigetto di una candidatura a un posto di lavoro al suo interno, che, per la natura delle attività di cui trattasi o per il contesto in cui tali attività devono essere espletate, la religione costituisce un r...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, 17 aprile 2018, C 414/16