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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 714 decisioni - pagina Pagina 12 di 72

3/3/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Corte ha chiarito vari profili interpretativi relativi alla cessazione della causa di esclusione dallo status di rifugiato prevista dall’art. 12, par.1, lett. a), dir. 2004/83 per i cittadini di paesi terzi o apolidi che rientrano nel campo d’applicazione dell’art. 1 D, della Convenzione di Ginevra, fruendo attualmente della protezione accordata [nella fattispecie] dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione (dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente) - UNRWA. In particolare, nell’ambito dell’analisi volta a stabilire se la protezione o l’assistenza d...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 3 marzo 2022, causa C-349/20, Secretary of State for the Home Department (Statut de réfugié d’un apatride d’origine palestinienne)

3/3/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
La c.d. “direttiva irregolari” (dir. 2008/115/CE, in particolare l’art. 6, par. 1, e l’art. 8, par. 1, in combinato disposto con l’art. 6, par. 4, e l’art. 7, par. 1 e 2, di tale direttiva), non osta a una normativa di uno Stato membro che sanziona il soggiorno irregolare di un cittadino di un paese terzo nel proprio territorio, in assenza di circostanze aggravanti, dapprima con un’ammenda accompagnata da un obbligo di lasciare il territorio di tale Stato membro entro un termine impartito (a meno che il soggiorno non venga regolarizzato prima della scadenza di tale termine) e poi...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 3 marzo 2022, causa C-409/20, Subdelegación del Gobierno en Pontevedra (Amende en cas de séjour irrégulier)

3/3/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Gli art. 45 e 49 TFUE ostano a che l’autorità competente dello Stato membro ospitante conceda a una persona, sulla base della normativa nazionale, il diritto di esercitare la professione di medico limitatamente a un triennio e subordinatamente alla duplice condizione, da un lato, che l’interessato si sottoponga, nell’esercizio della sua attività, alla direzione e alla supervisione di un medico autorizzato e, dall’altro lato, che l’interessato completi con esito favorevole, nello stesso periodo, la formazione specifica triennale in medicina generale, per poter ottenere il riconosci...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 3 marzo 2022, causa C-634/20, Sosiaali- jaterveysalan lupa- javalvontavirasto (Formationmédicale de base)

22/2/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’avvocato generale propone alla Corte di giustizia di rispondere alle questioni pregiudiziali sollevate dal giudice amministrativo italiano nell’ambito del caso “Sea Watch” che lo Stato membro di approdo può effettuare controlli sul rispetto delle convenzioni internazionali e del diritto dell’Unione applicabili in materia di sicurezza marittima, protezione dell’ambiente marino e condizioni di vita e di lavoro a bordo, tenendo conto delle attività effettivamente esercitate dalla nave, purché tale controllo non pregiudichi le competenze dello Stato di bandiera per quanto riguarda...
Conclusioni dell’avvocato generale presentate il 22 febbraio 2022, cause riunite C-14/21 e C-15/21, Sea Watch

22/2/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Uno Stato membro può esercitare la facoltà di respingere in quanto inammissibile una domanda di protezione internazionale perché il richiedente si è già visto riconoscere il rifugio da un altro Stato membro (art. 33, par. 2, lett. a, dir. 2013/32) anche qualora tale richiedente sia il padre di un minore non accompagnato beneficiario di protezione sussidiaria nel primo Stato, sia l’unico genitore della famiglia nucleare presente al suo fianco, viva con tale minore e detto Stato membro gli abbia riconosciuto la potestà genitoriale sul medesimo. È tuttavia fatta salva l’applicazione de...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 22 febbraio 2022, causa C-483/20, Commissaire général aux réfugiés et aux apatrides (Unità del nucleo familiare – Protezione già accordata)

22/2/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In materia di mandato d’arresto europeo (MAE), l’autorità dello Stato membro che deve eseguire il MAE la quale dispone di elementi che attestano l’esistenza di carenze sistemiche o generalizzate riguardanti l’indipendenza del potere giudiziario dello Stato membro che ha emesso il mandato, per quanto riguarda segnatamente la procedura di nomina dei membri di tale potere, può rifiutare le consegna della persona interessata (art. 1, par. 2 e 3 decisione quadro 2002/584/GAI) solo qualora l’autorità dell’esecuzione constata: (i) nel caso di MAE c.d. “esecutivo”, che sussistono, n...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 22 febbraio 2022, cause riunite C-562/21 PPU e C-563/21 PPU, Openbaar Ministerie (giudice costituito per legge nello Stato membro emittente)

10/2/2022 - Europea - Internazionale privato - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il principio di non discriminazione in base alla nazionalità (art. 18 TFUE) non osta a che il criterio che attribuisce la competenza a pronunciarsi sulla domanda di divorzio al giudice dello Stato membro dove si trova la residenza abituale dell’attore (art. 3, par. 1, lett. a, reg. n. 2201/2003) richieda un minimo di residenza di 12 mesi in detto Stato nel periodo immediatamente precedente alla proposizione della domanda quando l’attore non è cittadino di tale Stato e di soli 6 mesi quando egli è un cittadino nazionale. Le regole sulla competenza giurisdizionale sono infatti intese a re...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 10 febbraio 2022, causa C-22/20, OE (Résidence habituelle d’un époux-Critère de nationalité)

3/2/2022 - Italiana - Penale - Cassazione
In materia di mandato d’arresto europeo c.d. esecutivo, se la Corte d’appello decide di riconoscere la sentenza straniera di condanna inflitta per un reato tributario o fiscale (diverso da quelli per cui la consegna è obbligatoria ex art. 8, l. n. 69/2005) al fine di consentire che l’interessato sconti la pena in Italia (art. 18 bis, l. n. 69/2005) deve essere rispettato il principio della c.d. doppia incriminazione, atteso che la disciplina sul riconoscimento (d.lgs. n. 161/2010) non prevede deroghe per questa tipologia di reati. Va quindi cassata con rinvio la decisione che dà ricono...
Corte di cassazione, sez. I penale, 3 febbraio 2022, n. 3937

20/1/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Qualsiasi presenza fisica sul territorio dell’Unione europea nell’arco di dodici mesi consecutivi, anche qualora sia di qualche giorno soltanto, è sufficiente a impedire la revoca del permesso per soggiornanti di lungo periodo ai sensi dell’art. 9, par. 1, lett. c), direttiva 2003/109/CE, come risulta dal tenore letterale della norma, dal contesto in cui s’inserisce (che ne impone l’interpretazione restrittiva) e dagli obiettivi perseguiti dalla direttiva, i quali esigono criteri certi e oggettivi in ordine ai requisiti per la perdita e il mantenimento dello status.[Si noti che, al ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 20 gennaio 2022, causa C-432/20, Landeshauptmann von Wien (Perte du statut de résident de longue durée)

18/1/2022 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Rientra nell’ambito d’applicazione del diritto dell’Unione per la sua natura e le sue conseguenze, la situazione di una persona che, avendo rinunciato alla cittadinanza di uno Stato membro [nella fattispecie la cittadinanza estone] per acquisire quella di un altro Stato membro [la cittadinanza austriaca] a seguito della garanzia che questa le sarebbe stata concessa, si vede revocare la suddetta garanzia e, per l’effetto, si trova nell’impossibilità di recuperare lo status di cittadino dell’Unione. Quando nell’ambito di una procedura di naturalizzazione uno Stato membro richieda ...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 18 gennaio 2022, causa C-118/20, Wiener Landesregierung (Révocation d'une assurance de naturalisation)