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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 714 decisioni - pagina Pagina 15 di 72

9/9/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Nel caso in cui un richiedente asilo, entrato nel territorio dello Stato membro nel quale si trova il figlio minorenne non coniugato, intenda trarre dallo status di protezione sussidiaria ottenuto da quest’ultimo il diritto d’asilo ai sensi della legislazione nazionale, che concede un simile diritto alle persone di cui all’articolo 2, lett. j), terzo trattino, della direttiva 2011/95 /UE, la data rilevante per valutare se il figlio beneficiario sia un «minore» è quella in cui il padre ha, anche informalmente, depositato la propria domanda di protezione.La nozione di «familiare» agl...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 9 settembre 2021, causa C-768/19, Bundesrepublik Deutschland (Membre de la famille)

2/9/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
I cittadini di paesi terzi vittime di violenza domestica da parte del coniuge cittadino dell’Unione e che rientrano nell’ambito applicativo della direttiva 2004/38 non si trovano, ai fini dell’applicazione del principio della parità di trattamento di cui all’art. 20 della Carta dei diritti fondamentali, in una situazione comparabile rispetto ai cittadini di paesi terzi vittime di violenza domestica commessi dal coniuge cittadino di un paese terzo e che rientrano nell’ambito applicativo della direttiva 2003/86, per quanto riguarda il mantenimento del loro diritto a soggiornare nello ...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 2 settembre 2021, causa C-930/19, Stato belga (Droit de séjour en cas de violence domestique)

2/9/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Una misura nazionale che riduce da 18 a 15 anni il limite di età perché il figlio di un lavoratore turco residente legalmente nel territorio dello Stato Ue ospitante possa presentare una domanda di ricongiungimento familiare costituisce una «nuova restrizione» all’esercizio della libera circolazione dei lavoratori in tale Stato membro ai sensi dell’art. 13 della decisione n. 1/80 del consiglio di associazione del 19 settembre 1980 relativa allo sviluppo dell’associazione tra la Comunità economica europea e la Turchia. Tale restrizione può tuttavia essere giustificata se idonea a pe...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 2 settembre 2021, causa C-379/20, Udlændingenævnet

2/9/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In materia di riconoscimento delle qualifiche professionali, l’art. 5, par. 2, direttiva 2005/36/CE (e successive modifiche) osta alla normativa dello Stato membro ospitante (Belgio) che, secondo l’interpretazione delle autorità nazionali competenti, non consente al professionista stabilito in un altro Stato membro (Lussemburgo) di esercitare, temporaneamente e occasionalmente, nel proprio territorio la sua professione in quanto in passato si era stabilito nello Stato membro in questione, e perché le prestazioni che fornisce presentano un certo carattere ricorrente ovvero si è dotato di...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 2 settembre 2021, causa C-502/20, Institut des Experts en Automobiles

2/8/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
In materia di sottrazione internazionale di minori, non costituisce un comportamento illecito agli effetti dell’art. 2, punto 11, reg. Bruxelles II bis – e ciò senza che sia necessario verificare se il trasferimento del minore sia avvenuto in violazione del diritto di affidamento effettivamente esercitato – il fatto che il genitore titolare del diritto di affidamento si trasferisca in uno Stato membro diverso da quello di residenza abituale del figlio al fine di ottemperare a una decisione esecutiva di trasferimento (rivolta ad entrambi) verso lo Stato membro competente all’esame del...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 2 agosto 2021, causa C-262/21, A

15/7/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Costituiscono «prestazioni di malattia» e, come tali, rientrano nell’ambito di applicazione del reg. n. 883/2004 le prestazioni di cure mediche, finanziate dallo Stato prescindendo da ogni valutazione individuale e discrezionale delle esigenze personali ed erogate alle persone individuate come beneficiarie dalla normativa nazionale. Secondo il sistema di norme di conflitto istituito da detto regolamento, i cittadini europei economicamente inattivi rientrano, in linea di principio, nella sfera di applicazione dello Stato membro di residenza. Ne segue che lo Stato ospitante non può rifiutar...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 15 luglio 2021, causa C-535/19, A (Soins de santé publics)

8/7/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il regime di riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali previsto dalla direttiva 2005/36/CE presuppone che l’interessato sia titolare della qualifica per esercitare una professione regolamentata in uno Stato membro e, di conseguenza, non si applica alla situazione di una persona che non ha formalmente ottenuto un simile titolo. Nondimeno, in forza degli art. 45 e 49 TFUE, le autorità degli Stati membri, quando ricevono una domanda di riconoscimento di qualifiche professionali, sono tenute a valutare le competenze acquisite in un altro Stato membro, confrontarle con quelle richi...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 8 luglio 2021, causa C-166/20, Lietuvos Respublikos sveikatos apsaugos ministerija

8/7/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Non integra una restrizione al diritto di stabilimento vietata dall’art. 49 TFUE la normativa di uno Stato membro che richiede che i membri dell’equipaggio cittadini di paesi non appartenenti all’Unione europea di una nave battente bandiera di tale Stato ma di proprietà di una società avente sede in un secondo Stato membro dispongano di un permesso di lavoro nel primo Stato membro qualora la nave effettui più di 25 scali, trattandosi di un obbligo indistintamente applicabile e che corrisponde al diritto espressamente riservato agli Stati dall’art. 79, par. 5, TFUE, di regolare il vo...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 8 luglio 2021, causa C-71/20, VAS Shipping

1/7/2021 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo, non viola il principio del ne bis in idem la pronuncia che, successivamente all’abrogazione (d.lgs. n.10/2021) del motivo obbligatorio di rifiuto della consegna di cui all’art. 18, lett. p), l. n. 69/2005, dà esecuzione a un MAE già rifiutato prima della modifica normativa in quanto riguardante una madre di un minore di età inferiore ai tre anni. Tuttavia, la richiamata abrogazione non vale di per sé a ritenere consentita la consegna di una madre di prole di età inferiore a tre anni, atteso che l’esecuzione di un MAE deve avvenire nel rispet...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 1 luglio 2021, n. 25333

22/6/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La normativa di uno Stato membro che, nell’ambito dell’esecuzione di una decisione di allontanamento dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari per ragioni di tutela dell’ordine pubblico interno, preveda misure simili a quelle applicabili ai cittadini di Paesi terzi in attuazione della c.d. direttiva rimpatri (dir. 2008/115) al fine di assicurarne l’allontanamento e arginare il rischio di fuga, non si pone di per sé in contrasto con il diritto dell’Unione (artt. 20 e 21 TFUE, nonché direttiva 2004/38/CE) purché tali misure non siano meno favorevoli di quelle previste per i c...
Corte di giustizia dell’Unione europea, GS, 22 giugno 2021, causa C-718/19, Ordre des barreaux francophones e germanophone e a. (Mesures préventives en vue d’éloignement)