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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1070 decisioni - pagina Pagina 84 di 107

17/3/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
Contrariamente ad una precedente pronuncia della stessa sezione, per la quale la locuzione “sporche negre” non necessariamente significa manifestazione di odio o discriminazione razziale, ma, nel caso di specie, una manifestazione generica di antipatia o rifiuto, ritenendo necessario, per l’applicazione dell’aggravante della finalità di discriminazione o odio razziale, che l’azione delittuosa sia intenzionalmente diretta ed almeno astrattamente idonea a dar luogo al concreto pericolo di comportamenti discriminatori, l’uso gratuito del termine “negro” costituisce un’offesa da...
Corte di Cassazione, Sez. V penale, Sent. n. 9381 del 17 marzo 2006

23/2/2006 - Italiana - Penale - Merito
Non è convalidato l’arresto del cittadino extracomunitario accusato in ordine al reato di cui all’art. 14 comma 5 bis, ovvero per mancata osservanza dell’ordine del questore di lasciare il territorio nazionale entro cinque giorni dalla notifica del decreto di espulsione. L’indagato in questione risulta già arrestato per la medesima ipotesi di reato, configurandosi in questo modo un bis in idem in ordine a fatto che non sussiste in quanto giuridicamente non configurabile. Aderendo, infatti, alla recente giurisprudenza della Suprema Corte, deve ritenersi che una volta sottoposto a proc...
Tribunale di Trani, Ufficio Gip, ordinanza del 23 febbraio 2006

1/2/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
Sono inammissibili i ricorsi contro le sentenze di applicazione della pena patteggiata pronunciate contro due cittadini extracomunitari accusati di essersi trattenuti sul territorio nazionale in violazione dell’ordine del questore di lasciare l’Italia entro il termine di cinque giorni ex art. 14, comma 5 ter. Il citato ordine è intervenuto sotto la vigenza della precedente disciplina che configurava la fattispecie come contravvenzione, mentre l’inottemperanza allo stesso è iniziata sotto quest’ultima disciplina ed è poi proseguita senza soluzione di continuità anche dopo il 14 nove...
Corte di Cassazione, Sez. I penale, Sent. n. 3999 del 1 febbraio 2006

17/1/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
È inammissibile il ricorso contro l’ordinanza del Tribunale di sorveglianza di rigetto della richiesta di affidamento al servizio sociale o semilibertà proposta dal cittadino extracomunitario condannato per reati concernenti le armi e gli stupefacenti, in quanto proposto non per motivi di legittimità del provvedimento, ma per veder dichiarare meritevoli di apprezzamento ai fini della richiesta in esame alcuni aspetti della propria personalità, quale il suo assiduo impegno religioso nel fondamentalismo islamico. Per quanto l’adesione a rigorosi principi religiosi debba essere considerat...
Corte di Cassazione, Sez. I penale, Sent. n. 1737 del 17 gennaio 2006

11/1/2006 - Italiana - Penale - Cassazione
Dopo una prima sentenza di condanna per l’inosservanza dell’ordine di lasciare il territorio nazionale, il secondo provvedimento di espulsione deve necessariamente avvenire tramite accompagnamento a mezzo della forza pubblica, e se questo non fosse immediatamente possibile, deve essere disposto il trattenimento dello straniero in un centro di permanenza temporanea. Diversamente, se l’ordine del questore contiene solo l’intimazione a lasciare il territorio dello Stato entro il termine di cinque giorni, lo straniero non commette una nuova violazione dell’art. 14, comma 5 ter del D.Lgs....
Corte di Cassazione, Sez. I penale, Sent. n. 580 dell’11 gennaio 2006

21/12/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
Integra atto di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, penalmente sanzionabile ai sensi della legge n. 654 del 1975 e succ. mod., il ripetuto rifiuto del barista di servire caffè ai cittadini extracomunitari, in particolare Nord Africani, a prescindere da loro specifiche azioni o comportamenti, ma sull’assunto che il loro vizio nell’eccedere col bere avrebbe potuto determinare disordini e quindi la temporanea chiusura del suo locale. Corte di Cassazione, Sez. III Penale, Sent. n. 46783 del 21 dicembre 2005, Pres. Papadia, Rel. Grassi Con sentenza del Tribunale...
Corte di Cassazione, Sez. III Penale, Sent. n. 46783 del 21 dicembre 2005

13/12/2005 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono manifestamente inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 14, commi 5-ter, che punisce l’ingiustificata inottemperanza dello straniero colpito da provvedimento di espulsione all’ordine di allontanamento dal territorio nazionale impartitogli dal questore, e 5-quinquies, nella parte in cui prevede l’arresto obbligatorio dell’autore del predetto reato. Risulta dall’ordinanza di remissione che il giudice a quo è investito unicamente della questione relativa alla verifica della legittimità del provvedimento prefettizio di espulsione che sta “a monte” ...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 447 del 13 dicembre 2005

10/12/2005 - Italiana - Penale - Merito
Si applica la misura cautelare degli arresti domiciliari presso un Centro di prima accoglienza al cittadino rumeno che si è trattenuto nel territorio dello Stato contravvenendo all’ordine di espulsione emesso dal questore. La sua permanenza è da ritenersi non giustificata dalla assoluta indigenza, svolgendo l’imputato attività lavorativa sia pure saltuaria. L’attuale svolgimento di attività lavorativa e l’inserimento sociale del soggetto fanno ritenere probabile il pericolo di recidiva, tanto da rendere necessaria la predetta misura cautelare. Tribunale ordinario di Cosenza, Sez. I...
Tribunale ordinario di Cosenza, Sez. II penale, ordinanza del 10 dicembre 2005

10/12/2005 - Italiana - Penale - Merito
Si applica la misura cautelare degli arresti domiciliari presso un Centro di prima accoglienza al cittadino rumeno che si è trattenuto nel territorio dello Stato contravvenendo all’ordine di espulsione emesso dal questore. La sua permanenza è da ritenersi non giustificata dalla assoluta indigenza, svolgendo l’imputato attività lavorativa sia pure saltuaria. L’attuale svolgimento di attività lavorativa e l’inserimento sociale del soggetto fanno ritenere probabile il pericolo di recidiva, tanto da rendere necessaria la predetta misura cautelare. Tribunale ordinario di Cosenza, Sez. I...
Tribunale ordinario di Cosenza, Sez. II penale, ordinanza del 10 dicembre 2005

7/12/2005 - Italiana - Penale - Merito
È assolta, perché il fatto non costituisce reato, la cittadina cinese che non ha ottemperato all’ordine di espulsione in quanto la sua situazione di assoluta indigenza economica, solitudine e non conoscenza della lingua italiana costituiscono un giustificato motivo, ai sensi dell’art. 14, comma 5 ter, del D.Lgs. 286/98, che non le consente di affrontare le difficoltà materiali e burocratiche connesse con il viaggio di ritorno in Cina. Inoltre, essendo il giustificato motivo un elemento costitutivo generale e necessario per la configurazione del reato, il relativo onere probatorio non pu...
Tribunale di Modena, Sez. penale, Sentenza del 7 dicembre 2005