È assolta, perché il fatto non costituisce reato, la cittadina cinese che non ha ottemperato all’ordine di espulsione in quanto la sua situazione di assoluta indigenza economica, solitudine e non conoscenza della lingua italiana costituiscono un giustificato motivo, ai sensi dell’art. 14, comma 5 ter, del D.Lgs. 286/98, che non le consente di affrontare le difficoltà materiali e...
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