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Risultati della ricerca per: “Reati e processo penale”

Sono state trovate 1070 decisioni - pagina Pagina 23 di 107

4/5/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini del proscioglimento, ai sensi dell’art. 34 del d.lgs. n. 274/2000, dal reato di cui all’art. 10 bis del d.lgs. n. 286 del 26/7/1998 e successive modifiche occorre una effettiva e completa valutazione in ragione dei criteri utili per poter sostenere la “particolare tenuità” del fatto, riconoscibile non in un episodio non particolarmente grave ma, appunto, particolarmente tenue, tale da arrecare in misura minima, quasi insignificante, la lesione del bene giuridico protetto dalla norma violata.I predetti criteri sono l’esiguità del danno o del pericolo, l’occasionalità dell...
Corte di cassazione, sez. I, 4 maggio 2018, n. 19432

20/4/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Circa il reato di sfruttamento di manodopera, il comma 3 dell’art. 603 bis c.p. prevede espressamente quale indice di sfruttamento la presenza di anche solo una delle afferenti condizioni: sproporzione delle retribuzioni rispetto al lavoro prestato; reiterata violazione della normativa in materia di orari di lavoro, riposo, ferie e aspettativa; infrazione alle norme in materia di sicurezza e igiene del luogo di lavoro e imposizione di modalità di lavoro degradanti.Corte di cassazione, sez. V, 20 aprile 2018, n. 17939(n. 313) Sul ricorso proposto da: S.D., nato il (OMISSIS); S.C., nato il (O...
Corte di cassazione, sez. V, 20 aprile 2018, n. 17939

18/4/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In caso di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per l’ostatività dei reati commessi, la riabilitazione concessa dopo il provvedimento impugnato non può assumere rilevanza ai fini della legittimità del provvedimento stesso: l’art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286 del 1998, nel dare rilevanza ai nuovi elementi sopravvenuti favorevoli allo straniero, si riferisce solo a quelli esistenti e formalmente rappresentati o comunque conosciuti dall’Amministrazione al momento dell’adozione del provvedimento (anche se successivamente alla presentazione della domanda).Nondimeno, però, i ...
Consiglio di Stato, sez. III, 18 aprile 2018, n. 2349

12/4/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Non risponde dei reati di cui all’art. 81 cpv. cod. pen. - d.lgs. n. 286 del 1998, art. 12, comma 3, lett. a) e d), commi 3 bis e 3 ter (per aver, al fine di trarre profitto, compiuto atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio dello Stato di dieci cittadini stranieri di nazionalità indiana consegnando a terzi dieci falsi nulla osta al lavoro stagionale e art. 61 c.p., n. 2 - d.lgs. n. 286 del 1998, art. 5, comma 8 bis (perché, al fine di commettere il reato di cui al capo precedente e di determinare il rilascio dei visti di ingresso, contraffaceva dieci null...
Corte di cassazione, sez. I, 12 aprile 2018, n. 16331

10/4/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Qualora l’imbarcazione, a bordo della quale si trovava il gruppo di migranti, sia stata soccorsa in acque internazionali e quindi trasportata, per motivi di soccorso pubblico, sino alla costa italiana, non è integrato il reato di cui all’art. 10 bis d.lgs. n. 286/1998 – considerato che i migranti erano stati legittimamente trasportati sul territorio nazionale –, fattispecie contravvenzionale e quindi non punibile nella forma del tentativo.Ne consegue che, in tal caso, nel procedimento a carico degli organizzatori del trasporto, i migranti devono essere considerati come persone informa...
Corte di cassazione, sez. I, 10 aprile 2018, n. 15849

30/3/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Il diritto di inseguimento e della cosiddetta “presenza costruttiva” consente - in virtù dell’art. 23 della Convenzione di Ginevra sull’alto mare (29 aprile 1958) ratificata con legge 8 dicembre 1961, n. 1658 - alle navi da guerra o adibite alla vigilanza doganale di inseguire una nave straniera, che abbia violato le leggi dello Stato rivierasco, purché l’inseguimento stesso sia iniziato nel mare territoriale o nella zona contigua. Nell’ipotesi di nave contrabbandiera, che si avvalga in alto mare di imbarcazioni minori, per effettuare il trasbordo della merce verso terra, così...
Corte di cassazione, sez. IV, 30 marzo 2018, n. 14709

29/3/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Il reato di associazioni con finalità di terrorismo previsto dall’art. 270 bis c.p. è un reato di pericolo presunto, per la cui configurabilità occorre, tuttavia, l’esistenza di una struttura organizzata, con un programma - comune fra i partecipanti - finalizzato a sovvertire violentemente l’ordinamento dello Stato e accompagnato da progetti concreti e attuali di consumazione di atti di violenza, con la conseguenza che la semplice idea eversiva, non accompagnata da propositi concreti e attuali di violenza, non vale a realizzare il reato. Dunque, è necessaria una condotta del singol...
Corte di cassazione, sez. VI, 29 marzo 2018, n. 14503

22/3/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
La condotta di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato non costituisce reato quando lo straniero, sprovvisto di documenti validi, sia entrato nel territorio nazionale per contrarre matrimonio con un cittadino italiano, ricorrendo in tal caso l’esimente dell’esercizio di un diritto.Corte di cassazione, sez. I, 22 marzo 2018, n. 13372(n. 310) Sul ricorso proposto da: B.A.Z.B.M., nato il (OMISSIS); avverso la sentenza del 18/01/2017 del GIUDICE DI PACE di RAVENNA; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal Consigliere GIACOMO ROCCHI...
Corte di cassazione, sez. I, 22 marzo 2018, n. 13372

21/3/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
Non emergendo dai documenti prodotti dalla parte l’avvenuto pagamento delle imposte in Svizzera (il quale soltanto avrebbe consentito di ritenere fondata l’eccepita violazione del divieto di doppia imposizione) relativamente allo stesso reddito su cui si fonda la contestazione di omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi per gli anni di imposta 2010-2013, configurante il reato di cui al d.lgs. n. 74 del 2000, art. 5, l’ordinanza impugnata (che confermava il sequestro preventivo di Euro 2.230.776 pari all’importo contestato come imposta IRPEF evasa) deve ritenersi insuscet...
Corte di cassazione, sez. III, 21 marzo 2018, n. 13114

19/3/2018 - Italiana - Penale - Cassazione
L’approfittamento della condizione di clandestinità di una parte dei dipendenti della ditta, in base al quale venivano imposte condizioni di lavoro ed economiche comunque ben al disotto del normale sinallagma, integra il dolo specifico del fine di trarre un ingiusto profitto dallo stato di illegalità dei cittadini stranieri, situazione questa che si realizza quando l’agente, approfittando di tale stato, imponga condizioni particolarmente onerose. Il dolo non è escluso dal fatto che analoghe condizioni sarebbero state praticate anche nei confronti di dipendenti in regola con il permesso ...
Corte di cassazione, sez. IV, 19 marzo 2018, n. 12643