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Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1082 decisioni - pagina Pagina 37 di 109

24/2/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
L’espulsione dello straniero condannato e detenuto in esecuzione di pena, prevista dall’art. 16, comma quinto, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, è riservata alla competenza del giudice di sorveglianza, ha natura amministrativa e costituisce un’atipica misura alternativa alla detenzione, finalizzata ad evitare il sovraffollamento carcerario, della quale è obbligatoria l’adozione in presenza delle condizioni fissate dalla legge.Il regime dell’espulsione del condannato cittadino straniero, come risultante dal combinato disposto degli artt. 16, comma 5 e 19 d.lgs. 286/98, è peraltro ...
Corte di cassazione, sez. VII, ord. 24 febbraio 2017, n. 9327

22/2/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi dell’art. 5, comma 5, del d.lgs. 286/1998, come modificato dalla legge 30 luglio 2002, n. 189 e, successivamente, dal decreto-legge 8 gennaio 2007, n. 5, nei confronti dell’extracomunitario che ha esercitato il ricongiungimento familiare o sia familiare ricongiunto, l’eventuale diniego del permesso di soggiorno o del suo rinnovo non discende automaticamente dalla presenza di una causa ostativa (quale ad es. le condanne penali), ma deve essere sempre preceduto da una valutazione discrezionale dell’Amministrazione che tenga conto dell’interesse dello straniero e della sua fami...
Consiglio di Stato, sez. III, 22 febbraio 2017, n. 764

14/2/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Relativamente al requisito reddituale dello straniero, il rispetto delle soglie previste dall’art. 29 del d.lgs. n. 286 del 1998, in caso di rinnovo (e non di rilascio ex novo) del permesso di soggiorno, non deve essere inteso rigidamente e guardando al periodo di tempo trascorso, bensì va valutato caso per caso considerando le prospettive di reddito desumibili dalla situazione attuale, dovendo l’amministrazione valutare anche la nuova situazione lavorativa, sopravvenuta nelle more del procedimento di rinnovo. (Nel caso di specie veniva accolta l’impugnazione dell’interessato che, dal...
Consiglio di Stato, sez. III, 14 febbraio 2017, n. 646

10/2/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 8, n. 1 del regolamento UE n. 2201/2003, nel prevedere, per le domande relative alla responsabilità genitoriale su un minore, la competenza internazionale dell’autorità giudiziaria dello stato membro in cui il minore stesso risiede abitualmente alla data della domanda, detta un principio ispirato dall’interesse superiore del minore stesso e dal criterio della vicinanza. Per residenza abituale deve dunque intendersi il luogo dove il minore trova e riconosce, anche grazie a una permanenza tendenzialmente stabile, il centro dei propri legami affettivi, non solo parentali, originati...
Corte di cassazione, sez. unite, 10 febbraio 2017, n. 3555

9/2/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il minore straniero non accompagnato che sbarca illegalmente in Italia riceve le misure di prima accoglienza secondo quanto stabilito dal d.lgs. n. 142 del 2015 e per esercitare i suoi diritti nel nostro paese ha bisogno, nel più breve tempo possibile, di una rappresentanza legale da realizzarsi mediante l’apertura della tutela e la nomina di un tutore da parte del giudice tutelare del luogo ove si colloca la struttura di accoglienza, a ciò istituzionalmente demandato in presenza di minori che si trovino nella medesima od analoga condizione, del tutto diversa da quella qualificabile come ...
Corte di cassazione, sez. VI civile - 1, ord. 9 febbraio 2017, n. 3515

7/2/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il diniego di conversione del permesso di soggiorno per minore età in permesso per lavoro subordinato, al raggiungimento della maggiore età, motivato con riferimento all’art. 32, comma 1 bis, d.lgs. 286/1998 (e in particolare per l’assenza, in capo all’interessato, dei requisiti della presenza sul territorio nazionale da almeno tre anni e dell’ammissione, per un periodo non inferiore a due anni, a progetto di integrazione civile e sociale), trovandosi, a suo tempo, lo straniero nella condizione di “minore non accompagnato” anche se affidato, come da dichiarazione not...
Tar Abruzzo, sez. staccata di Pescara (sez. I), 7 febbraio 2017, n. 63

7/2/2017 - Italiana - Civile - Merito
L’esigenza di salvaguardare l’unità familiare non può prevalere su quella di tutela della comunità, e quindi, dell’ordine e della sicurezza pubblica, allorché, in particolare modo, tale contesto non ha rappresentato un deterrente per impedire la commissione di reati (nella specie veniva quindi rigettato il ricorso avverso il provvedimento di diniego del rinnovo permesso di soggiorno, essendo stato il ricorrente, padre di tre figli, condannato quando era già in Italia, in possesso di un regolare permesso di soggiorno, prima per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e poi ...
Tribunale di Napoli, sezione civile I bis, ordinanza 7 febbraio 2017

6/2/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi dell’art. 5, quinto comma, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, nell’adottare il provvedimento di rifiuto del rilascio, di revoca o di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare ovvero del familiare ricongiunto, ai sensi dell’articolo 29, si tiene anche conto della natura e della effettività dei vincoli familiari dell’interessato e dell’esistenza di legami familiari e sociali con il suo Paese d’origine, nonché, per lo straniero già presente sul territorio nazionale, anche della durata del suo sog...
Consiglio di Stato, sez. III, 6 febbraio 2017, n. 524

24/1/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Poiché a norma dell’art. 30, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998, contro il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del permesso di soggiorno per motivi familiari, nonché contro gli altri provvedimenti dell’autorità amministrativa in materia di diritto all’unità familiare, l’interessato può proporre opposizione all’autorità giudiziaria ordinaria, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario in tutti i casi in cui il provvedimento dell’autorità amministrativa abbia oggettiva attinenza con il diritto all’unità familiare dello straniero e, dunque, anche in ...
Tar Lazio, sez. III ter, 24 gennaio 2017, n. 1238

20/1/2017 - Italiana - Civile - Merito
Sussiste il diritto a godere del congedo di maternità ex art. 26 d.lgs. 151/2001, u.c. (che prevede che nel caso di affidamento di minore il congedo possa essere fruito entro cinque mesi dall’affidamento per un periodo massimo di tre mesi) dell’affidatario per Kafala. La Kafala è il tipico atto di affidamento di diritto islamico ed è efficace nel nostro ordinamento ai sensi dell’art. 65 l. 218/1995 a norma del quale “hanno effetto in Italia i provvedimenti stranieri relativi alla capacità delle persone nonché all’esistenza di rapporti familiari o di diritto della personalità qu...
Tribunale di Bergamo, sez. lavoro, 20 gennaio 2017