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Risultati della ricerca per: “Famiglia e minori”

Sono state trovate 1082 decisioni - pagina Pagina 36 di 109

8/6/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000, dev’essere interpretato nel senso che, in una situazione in cui un minore è nato ed ha soggiornato ininterrottamente con sua madre per diversi mesi, conformemente alla volontà comune dei suoi genitori, in uno Stato membro (Grecia) diverso da quello in cui questi ultimi avevano la loro residenza abitua...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, 8 giugno 2017, n. C 111/17

5/6/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di riparto della giurisdizione, i provvedimenti relativi ai minori aventi la doppia cittadinanza devono essere valutati in ragione della funzione svolta. Dunque, quelli che, pur incidendo sulla potestà genitoriale, perseguono una finalità di protezione del minore, rientrano nel campo di applicazione dell’art. 42 della L. 31 maggio 1995, n. 218, il quale rinvia alla Convenzione de L’Aja del 5 ottobre 1961.In tali ipotesi, non può però applicarsi l’art. 4 della Convenzione (che stabilisce la prevalenza delle misure adottate dal giudice dello Stato di cui il minore è cittadi...
Corte di cassazione, sez. unite, ord. 5 giugno 2017, n. 13912

23/5/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’art. 5, comma 5, del d.lgs. n. 286 del 1998, come modificato dal d.lgs. n. 5 del 2007 e dalla sentenza additiva della Corte costituzionale n. 202/2013, e prima ancora la direttiva europea n. 86/2003, al fine di tutelare l’unità e la stabilità del nucleo familiare, impongono all’autorità amministrativa di farsi carico di valutare la situazione familiare dello straniero, prima di pronunciare un diniego di permesso di soggiorno motivato con riferimento ai suoi precedenti penali (nel caso di specie per stupefacenti).Il Tar ha dunque l’obbligo di valutare l’effettiva portata del prov...
Consiglio di Stato, sez. III, 23 maggio 2017, n. 2391

23/5/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Sebbene il possesso di un reddito minimo – idoneo al sostentamento dello straniero – costituisca un requisito soggettivo non eludibile ai fini del rilascio e del rinnovo del permesso di soggiorno, in quanto attinente alla sostenibilità dell’ingresso dello straniero nella comunità nazionale, al suo inserimento nel contesto lavorativo e alla capacità di contribuire con il proprio impegno allo sviluppo economico e sociale del paese, nondimeno la mancanza di reddito nella misura richiesta non rappresenta una causa automaticamente ostativa alla permanenza in Italia, in quanto, in presenza ...
Consiglio di Stato, sez. III, 23 maggio 2017, n. 2398

5/5/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Premessa l’assoluta autonomia fra il giudizio di separazione e il successivo procedimento inerente alla revisione, in presenza di circostanze obiettive sopravvenute, delle relative condizioni, in materia di giurisdizione sull’affidamento del figlio minore, il riferimento alla residenza abituale del minore stesso, anche in relazione all’ipotesi in cui la stessa si verifichi in uno Stato terzo, rappresenta un parametro posto a salvaguardia della continuità affettivo-relazionale del minore e non è in contrasto ma, al contrario, valorizza la preminenza dell’interesse dello stesso.(Nel ca...
Corte di cassazione, S.U., ord. 5 maggio, n. 139121

18/4/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
A norma dell’art. 30, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998, contro il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del permesso di soggiorno per motivi familiari, nonché contro gli altri provvedimenti dell’autorità amministrativa in materia di diritto all’unità familiare, l’interessato può proporre opposizione all’autorità giudiziaria ordinaria. Deve dunque dichiararsi inammissibile il ricorso avverso il diniego di visto d’ingresso in Italia, per ricongiungimento familiare, per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo.Tar Lazio, sez. III ter, 18 aprile 2017...
Tar Lazio, sez. III ter, 18 aprile 2017, n. 4673

10/4/2017 - Italiana - Civile - Merito
La temporanea autorizzazione alla permanenza in Italia del familiare del minore, prevista dall’art. 31 del d.lgs. n. 286 del 1998 in presenza di gravi motivi connessi al suo sviluppo psicofisico, non postula necessariamente l’esistenza di situazioni di emergenza o di circostanze contingenti ed eccezionali strettamente collegate alla sua salute, potendo comprendere qualsiasi danno effettivo, concreto, percepibile ed obbiettivamente grave che in considerazione dell’età o delle condizioni di salute ricollegabili al complessivo equilibrio psicofisico, deriva o deriverà certamente al minore...
Tribunale per i minorenni di Taranto, dec. 10 aprile 2017

3/4/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In mancanza della condizione di abbandono, dell’esistenza di un affidamento familiare ai sensi della legge 183/1984, nonché di un provvedimento di tutela, non è possibile per le Istituzioni italiane disporre la permanenza in Italia del minore non accompagnato, determinando una simile scelta una palese disapplicazione delle condizioni e dei limiti previsti dalla disciplina dell’immigrazione in Italia, o quanto meno un’inaccettabile sostituzione della potestà genitoriale e una violazione del diritto all’integrità del nucleo familiare, risultando dunque legittimo il diniego del rilasc...
Consiglio di Stato, sez. III, 3 aprile 2017, n. 1532

16/3/2017 - Italiana - Amministrativo - TAR
Il ricorso per l’annullamento del provvedimento di rigetto dell’istanza di visto per ricongiungimento familiare esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo e dirimente in tal senso è l’art. 30, co. 6, d.lgs. n. 286/98, a tenore del quale contro il diniego del nulla osta al ricongiungimento familiare e del permesso di soggiorno per motivi familiari, nonché contro gli altri provvedimenti dell’autorità amministrativa in materia di diritto all’unità familiare, l’interessato può proporre opposizione all’autorità giudiziaria ordinaria. L’opposizione è disciplinata dal...
Tar Lazio, sez. III ter, 16 marzo 2017, n. 3599

15/3/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il divieto di espulsione di cui al d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, art. 19, comma 2, lett. c), costituisce condizione necessaria per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di coesione familiare, sicchè non opera qualora, per ragioni di pericolosità sociale, sia stato revocato il titolo di soggiorno dello straniero, anche se fondato sulla medesima condizione soggettiva produttiva della non espellibilità (come il matrimonio con cittadina italiana) e secondo cui la condizione ostativa al rilascio del permesso per coesione familiare (richiesto da cittadino straniero coniugato con citta...
Corte di cassazione, sez. VI, n. 6666 del 15 marzo 2017