< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 70 di 125

25/6/2007 - Italiana - Penale - Merito
È assolto, perché il fatto non sussiste, lo straniero imputato del reato di cui all’art. 14, comma 5 ter, del D.Lgs. 286/98, per essersi trattenuto sul territorio nazionale in violazione dell’ordine del questore di allontanarsene entro cinque giorni. L’irregolarità del decreto prefettizio rende illegittima l’intera procedura di espulsione, determinando, in tal modo, il venir meno di un elemento oggettivo e costitutivo del reato contestato. Il provvedimento di intimazione a lasciare il territorio nazionale deve indicare le ragioni per cui non è stato possibile effettuare l’espulsi...
Tribunale di Livorno, Sez. Penale, Sent. n. 567 del 25 Giugno 2007

21/6/2007 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È disposta la restituzione degli atti ai giudici remittenti affinché questi valutino la persistenza della rilevanza delle questioni di legittimità dell’art. 13, comma 13, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede la pena minima della reclusione pari ad un anno per lo straniero espulso che rientri nel territorio dello Stato senza la speciale autorizzazione del Ministro dell'interno. A parere dei giudici a quo tale previsione sarebbe sproporzionata per eccesso rispetto alla gravità effettiva del fatto contestato. A seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 8 Gennaio 2007...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 226 del 21 Giugno 2007

21/6/2007 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 5 bis, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui consentirebbe al questore di dare immediata esecuzione al decreto di espulsione, mediante intimazione allo straniero di lasciare il territorio dello Stato entro il termine di cinque giorni, senza che sia prevista una tutela giurisdizionale analoga a quella prevista nelle ipotesi di accompagnamento alla frontiera o di trattenimento in un centro di assistenza. In realtà, le misure sopra menzionate sono profondamente diverse e quindi non assimilabili, atteso ...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 228 del 21 Giugno 2007

1/6/2007 - Italiana - Penale - Merito
È assolto, perché il fatto non sussiste, il cittadino straniero imputato del reato di illegittimo trattenimento in Italia in violazione dell’ordine di espulsione del questore. La condotta dell’imputato non è punibile in quanto l’ordine di espulsione non poteva, nel caso di specie, essere legittimamente adottato. Esso è infatti stato emesso prima che suo figlio compisse i sei mesi di età, quindi in violazione dell’art. 19 del D.Lgs. 286/98. Tribunale di Palermo, Sez. III Penale, Sent. n. 690 del 1 Giugno 2006, Giudice Chiaramonte. Per gentile segnalazione dell’Avv. G.M. Pasqualin...
Tribunale di Palermo, Sez. III Penale, Sent. n. 690 del 1 Giugno 2006

11/5/2007 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Sono manifestamente inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 14, commi 5 ter e 5 quinquies, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevedono la pena della reclusione da uno a quattro anni e l’arresto obbligatorio dello straniero che si trattenga sul territorio nazionale in violazione dell’ordine di allontanamento del questore, per violazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità. Conformemente al precedente orientamento, espresso nella sentenza n. 22 del 2 febbraio 2007, la Corte non ritiene sia suo compito rimodulare le sanzioni previste dalla legge...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 167 del 11 maggio 2007

22/3/2007 - Italiana - Civile - Cassazione
È affetto da nullità insanabile il provvedimento di espulsione scritto in una delle lingue veicolari e non nella lingua conosciuta dall’interessato, senza indicazione delle ragioni per cui non è stata possibile la traduzione nella lingua del destinatario. È errato il giudizio di primo grado che ha rigettato il ricorso sulla base della considerazione che lo straniero ricorrente, in quanto entrato clandestinamente nel territorio dello Stato, non potrebbe regolarizzare la propria posizione neanche nella ipotesi in cui il decreto espulsivo risulti affetto da vizio di legittimità. Con tale m...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 6978 del 22 marzo 2007

22/3/2007 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 13, comma 2, lett. b) e 14 del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui si prevede l’automatica irrogazione della sanzione del divieto di rientro nel territorio nazionale per un periodo minimo di cinque anni anche per gli stranieri entrati legittimamente e non informati dei diritti e doveri relativi all'ingresso e al soggiorno in Italia. Quest’ultimo è un obbligo che, se pur non sanzionato, incombe sull’Amministrazione e la cui omissione determina in capo al cittadino extracomunitario il difetto...
Giudice di Pace di Udine, Ordinanza n. 585 del 22 marzo 2007

20/3/2007 - Italiana - Civile - Cassazione
È illegittimo il provvedimento di espulsione motivato con riferimento al fatto che il destinatario sarebbe entrato in Italia sottraendosi ai necessari controlli di frontiera non facendosi in tal modo apporre sul passaporto il timbro recante la data dell’ingresso. Il ricorrente tuttavia è stato sorpreso sul territorio nazionale in possesso di un visto Schengen. Tale circostanza fa presumere che l’interessato sia regolarmente transitato in frontiera sottoponendo al personale addetto al valico la propria regolare documentazione di accesso. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 6590 d...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 6590 del 20 marzo 2007

16/3/2007 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 7, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui non prevede la nomina di un difensore d’ufficio al momento dell’emanazione del decreto di espulsione da parte del prefetto. Tale omissione violerebbe, secondo il giudice remittente, l’art. 24 della Costituzione in quanto non sarebbe sufficiente, a garanzia del diritto di difesa del destinatario del decreto di espulsione, la mera informativa del diritto ad essere assistito da un difensore di fiducia. Invero, l’emissione del decreto di espulsione avviene ...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 84 del 16 marzo 2007

22/2/2007 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno motivato con riferimento alla pericolosità sociale del richiedente. Tale giudizio discende dalla saltuarietà della sua attività lavorativa e dalle sue cattive frequentazioni. Operando una valutazione prognostica, propria di tale giudizio, è lecito desumere che in futuro il ricorrente non si discosterà dal suo precedente comportamento incompatibile con la permanenza sul territorio nazionale. Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 957 del 22 febbraio 2007, Pres. Schinaia, Rel. Cirillo. E.M.E.M. – Ministero d...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 957 del 22 febbraio 2007